Inconfutabile. Ogni anno che avanza il cinema gay cresce in qualità e rilevanza. Anche se il 2011 non ci ha portato capolavori come Brokeback Mountain o Milk, sono molti i film gay applauditi da pubblico e critica e che si sono fatti onore sia nei festival gay che in quelli generalisti. Anche l’Italia si è fatta onore nel mondo (ma in Italia è stato sottovalutato) con “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino (colpevolmente trascurato in Italia) che ha addirittura vinto la seconda edizione dei Dorian Awards, i premi che negli USA (Paese che considera il cinema una delle prime risorse nazionali e che di conseguenza è l’Olimpo dei premi cinematografici) vengono assegnati dall’associazione dei critici gay e lesbo (GALECA). Anche “Mine vaganti” ha continuato a raccogliere allori sia in Italia che all’estero, trionfando alla 50ma edizione dei premi Globi d’Oro assegnati dalla stampa straniera in Italia (vince ben 4 premi: miglior film, miglior sceneggiatura, miglior fotografia e attrice rivelazione, Nicole Grimaudo) e ricevendo il Premio della Giuria al Tribeca Film Festival.
In Italia il film gay che nel 2011 ottiene il maggiore incasso e le prime pagine nella sezione spettacoli di quasi tutti i media, è l’americano “I ragazzi stanno bene” di Lisa Cholodenko, il cui grande pregio è soprattutto quello di avere presentato le dinamiche di una coppia omosessuale con famiglia, con la massima naturalezza e normalità. Il film ha ottenuto 4 candidature (film, attrice, attore non protagonista, sceneggiatura) agli Oscar 2011 e ha incassato negli USA oltre 21 milioni di dollari e da noi oltre 1 milione e 300 mila euro, maggior incasso mondiale dopo USA e U.K. (ma, nonostante le aspettative, non raggiunge al botteghino Brokeback che aveva incassato negli USA oltre 83 milioni di dollari e in Italia quasi 4 milioni e mezzo di euro)
Il film gay più osannato dalla critica è stato senz’altro il francese “Tomboy“, che però al botteghino incassa solo 320 mila euro. Il film, un originale sguardo sull’identità sessuale nella pre-adolescenza, ha vinto sia il premio della giuria che quello del pubblico al Festival gay di Torino dopo aver vinto il Teddy Award a Berlino, il festival gay di Philadelphia e il Frameline di San Francisco (il festival gay più prestigioso al mondo)
Al Festival Mix di Milano trionfa invece lo splendido documentario “Il lupo in calzoncini corti” di Lucia Stano e Nadia Delle Vedove, trasmesso anche in versione ridotta da Rai 3 e da pochi giorni disponibile in dvd (imperdibile). Nella sezione lungometraggi di fiction vince meritatamente l’intenso “80 giorni” di Jon Garaño e José María Goenaga, disponibile ora su dvd Queerframe. Senz’altro uno dei film lesbici più interessante del 2011, anno che vede una vera e propria esplosione del cinema lesbico.
Notate che finora abbiamo in pratica parlato solamente di film lesbici ai quali è doveroso aggiungere tre titoli che faranno ancora molto parlare di sè nei prossimi mesi. Il primo è “Pariah“, già premiato ai Gotham Awards e al Sundance Film Festival, che ci racconta la storia di una giovane afro-americana in lotta con la propria identità; il secondo è “Circumstance“, comovente storia d’amore tra due ragazze adolescenti in Iran. Il terzo è “Cloudburst” di Thom Fitzgerald (il regista di 3 Needles, Beefcake e Il giardino dei ricordi), accolto con un’ovazione all’anteprima all’Atlantic Film Festival di Halifax (Canada) il 16 settembre 2011, dove ha ottenuto il premio come miglior sceneggiatura e il premio del pubblico. La storia è quella di due anziane lesbiche, interpretate da due attrici premio Oscar, Olympia Dukakis e Brenda Fricker, che dopo 31 anni di convivenza vedono avvicinarsi il rischio di una separazione forzata e decidono di recarsi in Canada dove per legge è consentito il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Altri titoli lesbici molto interessanti sono ” Codependent Lesbian Space Alien Seeks Same“, già premiato al Festival gay di san francisco e nominato ai Gotham Awards, “Jamie and Jessie are Not Together“, fresca commedia musicale giovanile sulle complicanze del desiderio amoroso.
Concludiamo questa breve rassegna del cinema lesbo con uno sguardo all’imminente futuro offertoci da un film che si annuncia come uno dei blockbuster del 2012, sia nelle sale che negli imminenti premi, Oscar compresi. Stiamo parlando di “Albert Nobbs” per il quale sia Glenn Glose che Janet McTeer stanno ottenendo una marea di nominations. Da noi il film uscirà il 24 febbraio, in tempo per godersi i premi che sicuramente vincerà agli Oscar. Il film racconta una storia d’amore lesbo en travesti ambientata nei primi anni del ventesimo secolo in Irlanda.
Per quanto riguarda il cinema gay maschile, anche se nel 2011 è stato meno dirompente di quello lesbico, lascia comunque il segno con tre rimarcabili titoli: “Beginners“, da noi appena uscito in dvd, con un Christopher Plummer che sta già facendo incetta di premi per il suo indimenticabile ruolo di un gay che fa il coming out in tardissima età, dopo la morte della moglie, e che sarà ancora un esempo per il figlio. Poi un film attesissimo e che in America ha un po diviso la critica (ma per motivi politici più che per la qualità), “J. Edgar” di Clint Eastwood, regista che ormai ci ha abituati ad un capolavoro all’anno. Un film che incoronerà la superba interpretazione di Leonardo Di Caprio, che interpreta l’intera vita del fondatore dell’FBI, il discutibile Hoover, gay velato per tutta la vita trascorsa però quasi per intero al fianco del suo innamorato Clyde Tolson (interpretato benissimo da Armie Hammer, già visto in “The Social Network“). Il film esce da noi il 4 gennaio 2012. Il terzo titolo che abbiamo privilegiato è “Weekend” di Andrew Haigh, grande prova registica e attoriale sul racconto dell’incontro occasionale di una notte di due gay che si prolunga per tutto il weekend e diventa molto di più. Uno,Russel, è il tipo di gay che preferisce tenere isolata la sua vita sessuale e non riesce a liberarsi dai legami con gli amici etero. L’altro, Glen, si trova quasi all’opposto: la sua sessualità è completamente aperta ed è disponibile a qualsiasi esperienza di vita gay. Entrambi stanno cercando di dare un senso alla propria vita. Il film non è facile, basato com’è su fitti dialoghi, ma alla fine ti entra dentro e lascia il segno.
Altri significativi titoli del 2011, che però non ci hanno convinto completamente, sono “Heartbeats” del giovanissimo regista prodigio Xavier Dolan; “Private Romeo” di Alan Brown che ricostruisce in chiave contemporanea e gay la storia di Giulietta e Romeo; “August” di Eldar Rapaport, melodramma sentimentale gay con coppia felice che entra in crisi quando si riaffaccia un amore del passato; “Kaboom” di Gregg Araki, anch’esso come “Beginners”, rifiutato dal circuito distributivo delle sale e confinato in una distribuzione web (dal 13 gennaio su www.ownair.it). Film che prosegue la tematica giovanilistica e ribelle di Araki, con suggestive scene oniriche, sesso (più etero che gay) e personaggi non molto approfonditi.
Sul fronte transgender tre titoli imperdibili: anzitutto il godibilissimo “Romeos” della tedesca Sabine Bernardi, con una storia che piace a tutto il pubbico lgbt, e che ci racconta la nascita di un amore tra due persone completamete opposte: un ragazzo che vuole a tutti i costi esprimere la sua femminilità e un gay supermacho che ha messo al centro della sua vita la virilità. “Gun Hill Road“, di Rashaad Ernesto Green, dramma familiare con al centro il rapporto tra un padre machista e un figlio che sta scoprendo la sua sessualità trans, e “Becoming Chaz“, l’originale documentario di Fenton Bailey e Randy Barbato che segue il cambiamento di sesso della figlia di Cher diventato Chaz Bono, accompagnato dalla fidanzata jennifer e dalla madre inizialmente perplessa. Tutti titoli applauditissimi all’ultimo Festival gay di Torino.
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CLASSIFICA FILM USCITI NEL 2011 IN BASE AI PREMI CHE HANNO RICEVUTO
In questa classifica, che riguarda solo opere con significativi riferimenti LGBT, viene assegnata una coppa per ogni premio vinto in Festival internazionali o assegnato da associazioni dedicate
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Premiato |
British Independent Film Awards |
Miglior attore esordiente
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| Tom Cullen |
Premiato |
British Independent Film Awards |
Miglior produzione
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Premiato |
Ghent International Film Festival |
Miglior film
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Premiato |
SXSW Film Festival |
Miglior film (Emerging Vision)
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Nominato |
London Critics Circle Film Awards |
Miglior attore
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| Chris New |
Nominato |
London Critics Circle Film Awards |
Miglior attore
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| Tom Cullen |
Festival |
Czech Gay and Lesbian Film Festival |
Miglior film
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Festival |
Czech Gay and Lesbian Film Festival |
Premio del pubblico
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Festival |
Dinard British Film Festival |
Menzione speciale
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Festival |
Golden Globe |
Miglior prova
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Festival |
L.A. Outfest |
Miglior film internazionale
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Festival |
Nashville Film Festival |
Miglior attore
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| Tom Cullen |
Festival |
San Francisco International Lesbian & Gay Film Festival |
Premio del pubblico
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Festival |
Toronto Inside Out Lesbian and Gay Film and Video Festival |
Premio del pubblico
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Premiato |
Gotham Awards |
Miglior cast
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Premiato |
Gotham Awards |
Miglior film
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Premiato |
Los Angeles Film Critics Association Awards |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
Premiato |
National Board of Review, USA |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
Premiato |
New York Film Critics Circle Awards |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
Premiato |
Southeastern Film Critics Association Awards |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
Premiato |
Toronto Film Critics Association Awards |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
Nominato |
Broadcast Film Critics Association Awards |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
Nominato |
London Critics Circle Film Awards |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
Nominato |
San Diego Film Critics Society Awards |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
Nominato |
San Diego Film Critics Society Awards |
Miglior attrice non protagonista
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| Mélanie Laurent |
Nominato |
San Diego Film Critics Society Awards |
Miglior sceneggiatura
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| Mike Mills |
Nominato |
Satellite Awards |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
Nominato |
Washington DC Area Film Critics Association Awards |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
Festival |
Hollywood Film Festival |
Miglior attore non protagonista
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| Christopher Plummer |
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Nominato |
Spirit Award |
Premio John Cassavetes
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| Maryam Keshavarz |
Festival |
L.A. Outfest |
Premio del Pubblico Miglior Film
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Festival |
L.A. Outfest |
Premio Giuria Miglior Attrice
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| Nikohl Boosheri |
Festival |
New York Lesbian and Gay Film Festival |
Miglior film
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Festival |
Rome Film Fest |
Miglior film
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Festival |
Rome Film Fest |
Miglior regia (premio speciale della giuria)
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| Maryam Keshavarz |
Festival |
Sundance Film Festival |
Premio del pubblico
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| Maryam Keshavarz |
Festival |
Valladolid International Film Festival |
Miglior film
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Premiato |
Toulouse Cinespaña |
Miglior attrice
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| Mariasun Pagoaga |
Premiato |
Toulouse Cinespaña |
Miglior attrice
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| Itziar Aizpuru |
Premiato |
Toulouse Cinespaña |
Miglior sceneggiatura
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| José María Goenaga |
Premiato |
Toulouse Cinespaña |
Miglior sceneggiatura
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| Jon Garaño |
Premiato |
Toulouse Cinespaña |
Premio del pubblico
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Festival |
Festival Mix Milano |
Premio della Giuria miglior film
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Festival |
Berlin International Film Festival |
Premio Teddy
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Festival |
Philadelphia International Gay & Lesbian Film Festival |
Premio della Giuria
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Festival |
San Francisco International Lesbian & Gay Film Festival |
Premio del pubblico
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Festival |
Torino International Gay & Lesbian Film Festival |
Premio Giuria Miglior Film
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Premiato |
Gotham Awards |
Miglior regista esordiente
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Premiato |
National Board of Review, USA |
Freedom of Expression Award
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Nominato |
Black Reel Awards |
Miglior attore emergente
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| Kim Wayans |
Nominato |
Black Reel Awards |
Miglior attrice
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| Adepero Oduye |
Nominato |
Black Reel Awards |
Miglior attrice non protagonista
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| Kim Wayans |
Nominato |
Black Reel Awards |
Miglior attrice non protagonista
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Nominato |
Black Reel Awards |
Miglior cast
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Nominato |
Black Reel Awards |
Miglior film
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Nominato |
Black Reel Awards |
Miglior regia
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| Dee Rees |
Nominato |
Black Reel Awards |
Miglior sceneggiatura
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| Dee Rees |
Festival |
Sundance Film Festival |
Miglior film drammatico
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Festival |
Atlantic Film Festival |
Miglior sceneggiatura
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Festival |
Atlantic Film Festival |
Premio del pubblico
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Festival |
Sudbury Cinéfest |
Premio del pubblico
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Premiato |
Southeastern Film Critics Association Awards |
Miglior attrice non protagonista
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Nominato |
Broadcast Film Critics Association Awards |
Miglior trucco
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Nominato |
Phoenix Film Critics Society Awards |
Miglior attrice protagonista
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| Glenn Close |
Nominato |
Satellite Awards |
Miglior attrice non protagonista
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| Janet McTeer |
Nominato |
Satellite Awards |
Miglior attrice protagonista
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| Glenn Close |
Nominato |
Satellite Awards |
Miglior sceneggiatura non originale
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| Gabriella Prekop |
Festival |
Tokyo International Film Festival |
Miglior attrice protagonista
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Festival |
Sitges – Catalonian International Film Festival |
Miglior attore
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| Michael Parks |
Festival |
Sitges – Catalonian International Film Festival |
Miglior film
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Festival |
Festival di Cannes |
Queer Palm
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Festival |
Zurich Film Festival |
Miglior attore
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| Deon Lotz |
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Nominato |
Gotham Awards |
Miglior film di piccola distribuzione
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Festival |
San Francisco International Lesbian & Gay Film Festival |
Menzione d’onore della Giuria
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Nominato |
Academy of Motion Picture Arts and Sciences of Argentina |
Miglior attore emergente
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| Javier De Pietro |
Festival |
Berlin International Film Festival |
Premio Teddy
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Festival |
Arpa International Film Festival |
Miglior film
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Festival |
San Francisco International Lesbian & Gay Film Festival |
Premio della Giuria miglior film
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Festival |
Mostra del Cinema di Venezia |
Queer Lion
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Nominato |
Broadcast Film Critics Association Awards |
Miglior attore
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| Leonardo DiCaprio |
Nominato |
Broadcast Film Critics Association Awards |
Miglior trucco
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Nominato |
Golden Globe |
Miglior attore in film drammatico
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Nominato |
Satellite Awards |
Miglior attore
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| Leonardo DiCaprio |
Nominato |
Screen Actors Guild Awards |
Miglior attore non protagonista
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Nominato |
Screen Actors Guild Awards |
Miglior attore protagonista
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| Leonardo DiCaprio |
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Nominato |
Gotham Awards |
Miglior film d’esordio
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Nominato |
Casting Society of America, USA |
Miglior casting
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