I 25 FILM CHE CI HANNO CAMBIATO LA VITA

Per celebrare il 25mo anniversario del Festival gay di Torino, il direttore e fondatore Giovanni Minerba, ha selezionato 25 titoli tra i tantissimi presentati nelle passate edizioni, ed ora riproposti come MUST imperdibili. Anticipazioni sul programma.

Dal sito ufficiale del Festival

In attesa del programma definitivo di questa importante edizione del Festival, la 25ma, che per la prima volta assegnerà anche il Premio Oscar Wilde (con tanto di statuetta realizzata dall’artista Ugo Nespolo) alla personalità che si è particolarmente distinta nel corso della sua vita o della sua carriera, nel cinema gay, riportiamo le prime anticipazioni sui nuovi titoli e l’elenco completo della retrospettiva dedicata ai 25 film che ci hanno cambiato la vita, scelti con spirito tendenzioso dal Direttore e fondatore del Festival Giovanni Minerba tra tutti i titoli presentati nelle passate edizioni. Sono film che hanno segnato la storia del nostro cinema, premiati in diversi festival internazionali, imperdonabile non averli visto almeno una volta.

ANTICIPAZIONI SUL PROGRAMMA

Sono oltre 150 i film, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, sezioni competitive e Binari (la nuova sezione che racchiuderà tutte le opere non in concorso), omaggi (Open Eyes) e retrospettiva, che saranno proiettati durante le giornate del Festival.
Circa 30, invece, le nazioni presenti, una vera e propria olimpiade del cinema gay. 
A fare la parte del leone, escludendo dal conteggio “i film che ci hanno cambiato la vita” e gli omaggi, sono naturalmente gli Stati Uniti con 32 titoli (ma nessuno nel concorso lunghi). Tra gli europei  spiccano la Spagna e la Francia, rispettivamente con 13 e 11 film, mentre gli italiani sono 7 (ma solo uno gareggia per un premio nella competizione che riguarda i corti, La capretta di Chagall ).

Tra i paesi di provenienza più curiosi: un cortometraggio che giunge dalla lontana Mongolia, un lungo –The House of Boys– prodotto dal Lussemburgo, un documentario realizzato a Dubai e, in concorso, un film interamente realizzato alle Isole Bahamas, Children of God.

Una piacevole sorpresa arriva dal Sudamerica: ben 16 film (di cui 2 brasiliani, 1 argentino e 1 uruguayano si batteranno per la vittoria finale nel concorso lunghi). Significative anche le presenze di Israele (7), Canada (8) e Gran Bretagna (10).

Nella sezione Binari segnaliamo, inoltre, il film “scandalo” e tutto sesso Infidèles del francese Claude Peres, l’opera prima dell’argentino Matias Marmorato (Piedras) e l’ultima fatica dell’afroamericana Cheryl Dunye presentata a Berlino (The Owls).

Tra i documentari Making the boys racconterà l’epopea d’uno dei film chiave della cinematografia gay di tutti i tempi, Festa per il compleanno del caro amico Harold (che potrete (ri)vedere tra i “25 film che ci hanno cambiato la vita”) mentre New York memories è la cronaca del suo ritorno nella Grande Mela del regista gay per eccellenza, Rosa Von Praunheim.
Tra gli attori (e le attrici) dei film che presenteremo, ci saranno, tra gli altri, Robert Pattinson, l’idolo delle (e dei) teen-ager (Twilight) che interpreta Salvador Dalì in Little Ashes di Paul Morrison, Bimba Bosè, la nipote di Lucia, nello spagnolo El consul de Sodoma, Stephen Fry (il Wilde cinematografico) in The House of Boys, Anthony Hopkins e Charlotte Gainsbourg in The City of Your Final Destination e Sigourney Weaver in Prayers for Bobby.

A proposito di giurie, oltre alle “omaggiate” Patricia Rozema e Maria Beatty, ci sarà Peter Cameron, lo scrittore americano amato e lettissimo anche qui da noi (suoi i romanzi “Quella sera dorata” e “Un giorno questo dolore ti sarà utile” pubblicati da Adelphi) e Massimo Fenati, il disegnatore (e animatore) dei due pinguini innamorati gay “Gus&Waldo” di cui verranno presentati alcuni corti inediti.

I 25 FILM CHE CI HANNO CAMBIATO LA VITA

Quasi tutti i film ci lasciano qualcosa, ma alcuni hanno il potere di cambiare le nostre vite. La retrospettiva I 25 film che ci hanno cambiato la vita è una carrellata volutamente tendenziosa sulle tante pellicole presentate al Festival durante questi anni. Completano la lista dei “film del cuore”, tre outsider, tre film chiave della cinematografia glbt che, come noi, “compiono” gli anni: quaranta ne compie Festa per il compleanno del caro amico Harold (1970) di William Friedkin, trenta Taxi zum klo (1980) di Frank Ripploh, venticinque Cuori nel deserto (1985) di Donna Deutch.

Tra i lungometraggi rivedremo Lilies (1996) di John Greyson, denuncia dell’omofobia in chiave drag, ambientato nel 1952 in un carcere del Quebec dove un prete assiste alla confessione di un detenuto in punto di morte e For a Lost Soldier (1992) di Roeland Kerbosch tratto dalla biografia del ballerino Rudi Van Dantzig, che narra la storia d’amore tra un tredicenne olandese e un soldato canadese delle truppe alleate di liberazione nel 1945.
Bent (1997) di Sean Mathias racconta i destini incrociati di Max, omosessuale velato recluso come ladro, e Horst, deportato con il triangolo rosa in un campo di concentramento tedesco: nel film una delle prime apparizioni di Jude Law e un cameo di Mick Jagger in drag. The Iron Ladies (2000) di Yongyooth Thongkonthun è ispirato alla storia vera di una squadra di pallavolo thailandese composta da gay, transessuali e travestiti che, nel 1996, vinse il campionato nazionale.
In The Einstein of Sex (1999) di Rosa Von Praunheim ricostruisce la vita di Magnus Hischfeld, pioniere dei diritti gay, ebreo, socialista e perseguitato dai nazisti. Con Jeffrey (1995), il regista Christopher Ashley affronta per la prima volta il tema dell’Aids in chiave di commedia: formidabili i ruoli affidati a Sigourney Weaver e a Patrick Stewart (il capitano Picard di Star Trek, fresco di coming out). Lola and Billy the Kid (1999), e vincitore del festival nello stesso anno, di Kutlug Atlaman, è un melò ambientato a Kreutzberg nella comunità turca.
In The Watermelon Woman (1996), Cheryl Dunye esplora il mondo della comunità lesbica afro-americana mentre in A mi madre le gustan le mujeres (2002), vincitore del festival nello stesso anno, di Daniela Fèjerman e Ines Paris, è la storia di una madre che presenta il suo nuovo amore, una donna, alle tre figlie. My Father Is Coming (1991), Monica Treut mette in scena una commedia degli equivoci: la vita di un’aspirante attrice tedesca a New York è sconvolta dall’arrivo del padre, di fronte al quale si finge spostata con il coinquilino.
Otra historia de amor (1986) di Americo Ortiz De Zarate racconta l’amore tra un dipendente per il suo capo, sposato con due figli nella Buenos Aires del dopo dittatura, A toute vitesse (1996) di Gael Morel la presa di coscienza di quattro adolescenti su temi come il razzismo e il sessismo. Poison (1991) di Todd Haynes affronta in tre episodi i temi che il regista approfondirà nei suoi film successivi come Lontano dal paradiso: omosessualità, ipocrisia della società perbenista, la malattia come metafora: il poison del titolo è il sesso. Dal Messico arriva invece Mil Nubes di Julian Hernandez ispirato a un verso di Pierpaolo Pasolini.

Nella lista dei 25 anche un documentario, Before Stonewall (1984) di Greta Schiller e Robert Rosenberg, vincitore del concorso documentari nel 1989 che ripercorre la storia dei gay, a partire dagli anni Venti, prima degli eventi di Stonewall.
Il 25mo titolo, votato dai visitatori del sito ufficiale del festival, è risultato Happy Together, la struggente storia di un amore tra due ragazzi cinesi che si consuma tra Hong Kong e Buenos Aires diretto dal grande Wong Kar-way a inizio carriera.

Nella retrospettiva sono inclusi anche sei cortometraggi: Une robe d’ete (1996) di Francois Ozon, A Kiss in the Snow (1997) di Frank Mosvold, Back Room (1999) di Guillermo MoralesKampvuur (1999) di Bavo Dedurne, Des Majorettes dans l‘espace  di David Fourier e Silencis di Xavier Daniel

Di seguito tutti i titoli dell retrospettiva I 25 FILM CHE CI HANNO CAMBIATO LA VITA, elencati in ordine di data di proiezione (peccato che alcuni titoli siano in contemporanea e ci costringano ad una scelta)

   Lola und Bilidikid di Kutlug Ataman
  tendenza: GGG
nazione: Germania/Turchia
anno: 1999
Il sedicenne Murat è berlinese, turco e gay. E’ anche impaziente di fare esperienze. Nella sua famiglia è il fratello maggiore, Osman, che detta le regole. Quella fondamentale è che gli uomini che amano gli uomini sono un disonore. Nonostante ciò, Murat va ogni notte nei parchi alla ricerca di sguardi furtivi e incontri occasionali. Alla fine entra in contatto con l’enigmatica subcultura delle marchette e dei travestiti turchi. Questo mondo sotterraneo diventa la nuova casa di Murat. Qui incontra Lola, che è turca come lui e canta in uno show di travestiti. Tra Lola e Murat si instaura subito una forte amicizia, ma Lola custodisce un segreto in cui è coinvolto Osman, il fratello di Murat. Alla ricerca della verità sulla propria famiglia, Murat scoprirà che Lola non è che suo fratello, cacciato da Osman anni prima. Ma questo è solo l’inizio delle scoperte di Murat. (Togay 1999)
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/16 14:30 A1

   Happy Together di Wong Kar-Wai
  tendenza: GGGG
nazione: Cina
anno: 1997
Lai Yiu-Fai e Ho Po-Wino lasciano Honk Kong e partono per l’Argentina, per inseguire un sogno: raggiungere le cascate dell’Iguazù, che hanno visto riprodotte su una lampada. Sembrerebbe una luna di miele gay ma presto in Argentina la loro relazione entra in crisi e ognuno va per la sua strada, che però risulterà assai tortuosa per entrambi. E’ un film che va rivisto più volte per apprezzarlo in tutte le sue sfumature e sottigliezze. Un grande ritratto ambientale ed umano, che indaga le tortuosità del desiderio e del sentimento amoroso, in questo caso omosessuale, ma comunque emblematico delle nuove generazioni. Un film che si fa amare col tempo.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/16 14:30 A2

   Before Stonewall di Greta Schiller
  tendenza: QQQ
nazione: USA
anno: 1999
Questo documentario ci mostra l’evoluzione della cultura omosessuale negli USA dal 1920 fino alla rivolta di Stonewall. Ricco di fotografie e spezzoni d’archivio dell’epoca mostra il percorso dall’omofobia e dalla persecuzione come sovversivi e pervertiti sessuali fino alle prime organizzazioni gay per i diritti civili. Il commento sonoro è fatto da persone gay o lesbiche, ormai anziane, che in quegli anni vissero il loro coming out. L’unica cosa che possiamo rilevare ai registi è che hanno voluto documentare un periodo troppo lungo, sacrificando quindi diversi problemi e approfondimenti.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/16 14:30 A3

   Lilies di John Greyson
  tendenza: GGG
nazione: Canada
anno: 1996
“Quebec, 1952. Il cardinale Bilodeau si reca in un carcere di massima sicurezza per sentire la confessione di Simon Doucet, detenuto vicino alla fine e condannato per omicidio. Ma non appena l’alto prelato entra nel confessionale, si trova di fronte ai suoi antichi peccati.L’estate del 1912 è cruciale per il destino di tre diciottenni, in lotta con la propria identità, la loro coscienza e le aspettative dei loro genitori. L’amore del giovane Simon per il coetaneo Vallier, la sua attrazione per la bella Lydie Ann e la devastante gelosia di Bilodeau avrà conseguenze tragiche, i cui misteri, troppo a lungo tenuti nascosti, verranno rivelati soltanto 40 anni dopo.’E’ facile riconoscere gli spunti che sono alla base del film di Greyson, tratto dal testo teatrale Les Feulettes di Michel Marc Bouchard (che ha curato la sceneggiatura): Marat/Sade, Antonia’s Bird e qualche incursione Shakespeariana. Ma John Greyson li combina in modo così intrigante che il risultato è quello di una veste del tutto nuova’Sean Means, Film.com. “.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/16 18:15 A2

   A Thousand Clouds of Peace di Julián Hernández
  tendenza: GGG
nazione: Messico
anno: 2003
Gerardo, un giovane 17enne, ha appena finito la sua relazione con Bruno e girovaga senza meta e senza speranza nelle strade della città. E’ torturato dalle domande e dalle immagini dei ricordi: in ogni corpo maschile che incontra vede l’immagine del suo ex amante. Gerardo è determinato a custodire ogni cosa che gli rimane del suo amore appena finito. Ma l’unico conforto che trova è nel leggere e rileggere la strana lettera che gli ha lasciato Bruno, che inizia con Caro Juan, che non è il suo nome. Ci sono passaggi di questa strana e misteriosa lettera che potrebbero far pensare che Bruno è incorso in una grave e “pericolosa” malattia. Tutte le persone a lui vicino cercano di consolarlo e di aiutarlo a dimenticare, ma Gerardo le ignora, e cerca solo di rivivere i bei momenti d’amore con Bruno negli incontri sessuali occasionali che lo lasciano però ancora più solo e malinconico. Il film, in bianco e nero, ha vinto il Teddy 2003 alla Berlinale ed era in concorso al Sundance 2004. Non c’è però molto di nuovo e anche le disperate scene di sesso non protetto ci rimandano a storie già ampiamente trattate negli anni ’90.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/16 18:30 A1

   Watermelon Woman, The di Cheryl Dunye
  tendenza: LLL
nazione: USA
anno: 1996
Ambientato a Philadelphia, il film racconta la storia di Cheryl, una ventenne lesbica nera inpegnata a fare un documentario su Fae Richards, una bellissima e sfuggente attrice nera degli anni ’30, conosciuta come The Watermelon Woman (La donna anguria). Mentre sta scoperchiando i segreti della vita di Fae, Cheryl entra in uno sconvolgimento totale della sua vita personale. La sua storia d’amore con Diana, una bellissima donna bianca, e i suoi rapporti con la comunità gay e nera, vengono criticati con pungente ironia da Tamara, la sua migliore amica. Nel frattempo ogni risposta che riesce a trovare sulla vita di Fae genera altre infinite domande… Secondo la regista Cheryl Dunye, molto del carattere della protagonista, da lei stessa interpretata, deriva dalla sua stessa esperienza, mentre molto di quanto riferito sull’attrice Fae Richards è inventato: “The Watermelon Woman è nato per la reale mancanza di qualsiasi informazione sulle donne lesbiche e afroamericane. Per questo ho dovuto inventare molto”.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/16 18:30 A3

   Cuori nel deserto di Donna Deitch
  tendenza: LLLL
nazione: USA
anno: 1985
Vivien vuole divorziare dopo dodici anni di uno scialbo matrimonio senza figli, e secondo la legge locale deve stabilirsi per sei settimane in Nevada, senza mai uscire dai confini dello stato. Trova alloggio nel ranch di Frances assieme ad altre donne ma, confusa e inquieta, fa vita a sé. A smuoverla da questa nervosa apatia è Cay, figliastra di Frances, che lavora al casinò, si diletta di scultura e non si fa problemi nel vivere spavaldamente la sua attrazione per le donne, tanto da essere malvista nella zona?Un mélo lesbico-femminista giocato sul contrasto tra l’ambientazione desertica e le appassionate anime in pena dei personaggi, con momenti di insolita commozione. Vissuta ai margini del deserto del Nevada, la storia d’amore trova forza nella singolarità e nella marcata contrapposizione delle due protagoniste, separate da cultura e da sensibilità differenti. Finalmente un film che espone un amore lesbico nella sua semplicità, pur sottolineando le pressioni sociali cui una coppia omosessuale deve ancora sottostare. Ottima, all’epoca, l’accoglienza della critica, anche se della Deitch in seguito si sono perse un po’ le tracce.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/16 22:30 A3

   Einstein des sex, Der di Rosa von Praunheim
  tendenza: QQQ
nazione: Germania
anno: 2000
L’Einstein del sesso è un dramma sul dottor Magnus Hirschfeld, ebreo, omosessuale e socialista: un sessuologo che ebbe unÕenorme influenza sull’evoluzione politica e scientifica delle problematiche omosessuali. Nel 1897 Hirschfeld fonda il primo gruppo politico gay della storia. Nel 1920 apre a Berlino un istituto di sessuologia: un’esperienza unica e altamente considerata in tutto il mondo. Nel 1933 i nazisti distruggeranno il lavoro di tutta la sua vita. Il film racconta Hirschfeld attraverso le maggiori figure della sua vita: dall’amore non consumato col barone von Teschenberg alla costante presenza del suo angelo custode, il travestito Dorchen. L’Einstein del sesso è il soprannome che gli diede nel 1931 la stampa americana.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/17 14:00 A1

   A mia madre piacciono le donne di Inés París
  tendenza: LLL
nazione: Spagna
anno: 2002
“L’idea centrale del film fornisce degli strumenti per parlare di come riusciamo a sopravvivere in un mondo dove la famiglia non è più ciò che era prima. Nessuno – i tuoi genitori, il/la tuo/a compagno/a, i tuoi figli – reagisce come tu ti aspetti che faccia. I modelli tradizionali non vengono più usati, ma non abbiamo ancora nuove formule per salvarci dalla confusione. Alla fine, l’unica certezza che rimane è che, in un mondo in continuo cambiamento, siamo destinati ad interrogare continuamente noi stessi e il mondo che ci circonda. Tutto ciò forse stanca, ma è l’unico modo per raggiungere la felicità”. Inés París. Film all’apparenza solo divertente ma che invece contiene anche molti spunti utili di riflessione.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/17 14:30 A3

   Festa per il compleanno del caro amico Harold di William Friedkin
  tendenza: GGGG
nazione: USA
anno: 1970
Girato da W. Friedkin con una mobilità della cinepresa che sfiora il virtuosismo, tributario di un certo sperimentalismo di marca europea con risvolti di un surrealismo che rasenta talvolta la truculenza, il film ebbe un limitato successo di scandalo, non privo di polemiche contro la sua presunta ottica troppo negativa sugli omosessuali e la loro infelicità. Questo film, che ha per protagonisti tutti personaggi omosessuali, apparve in Italia in un periodo dove era difficilissimo vedere film simili. L’effetto, per chiunque andò a vederlo, fu traumatizzante. Molti gay vi ritrovarono i momenti più drammatici delle loro storie. Anche se alcuni personaggi gay sono negativi e stereotipati, e oggi datati, non si può disconoscere al regista una notevole onestà e coraggio nel rappresentarli (unica pecca l’ eccessiva teatralità dell’insieme derivante senz’altro dall’omonima commedia di Mart Crowley da cui è tratto il film). Esistono tre versioni del film di 127′ (l’originale), di 119′ (quella vista nei cinema italiani) e di 108′ (ancora più censurata).
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/18 14:00 A3

   Iron Ladies, The di Yongyooth Thongkonthun
  tendenza: QQQ
nazione: Tailandia
anno: 2001
E’ una commedia scoppiettante tratta da una storia vera su una atipica squadra thailandese di pallavolo formata da gay, transessuali e da un unico ragazzo eterosessuale. Quando il Governo provinciale incarica un nuovo allenatore di formare un team vincente, questi decide che tutti potranno accedere alle selezione della nuova squadra. Questa è l?occasione che Mon e Jung aspettavano da sempre: pur essendo, infatti, giocatori di grande talento sono stati sempre scartati da tutte le squadre perché gay. Premio del Pubblico della rivista gay berlinese Siegessäeule alla Berlinale 2001. Miglior film al Box office 2000 in Tailandia. Vincitore premio miglior lungo Festival a tematiche omosessuali di Torino 2001.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/18 22:30 A3

   Bent di Sean Mathias
  tendenza: GGG
nazione: Gran Bretagna/Giappone
anno: 1997
Tratto dall’omonima piece teatrale di Martin Sherman. Nella Berlino nazista cominciano le deportazioni. Il destino di Max, omosessuale recluso come ladro, si incrocia con quello di Horst deportato come omosessuale. Con due splendidi camei di Mick Jagger in drag e di Ian Mac Kellen. Film di difficile reperibilità nonostante le sue qualità stilistiche e di contenuto. Speriamo che presto venga distribuito anche in Italia. Contiene anche una delle prime apparizioni di Jude Law.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/19 16:00 A1

   Corti di Bavo Defurne, I di Bavo Defurne
  tendenza: GGG
nazione: Germania
anno: 1995
Acclamati ai festival gay-lesbici di tutto il mondo, i cortometraggi di Bavo Defurne mettono in scena la nascita e l’eclissarsi dell’amore omosessuale e rivelano il talento di uno dei principali giovani cineasti europei.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/19 16:30 A2

   Robe d’été, Une di Francois Ozon
  tendenza: GGG
nazione: Francia
anno: 1996
Due ragazzi “fidanzati” si godono le vacanze al mare, ma mentre uno dei due è piuttosto serio e ama leggere, l’altro è più frivolo e si diverte a fare l’imitazione della cantante preferita cantando “Bang bang” in playback. Ascolta il disco a tutto volume infastidendo l’amico che preferisce recarsi in spiaggia con asciugamano e il suo inseparabile libro. In spiaggia è avvicinato da una ragazza con la quale entra subito in sintonia e le dà appuntamento per il pomeriggio, quindi torna al cottage dove ha lasciato il compagno. Per farsi perdonare d’averlo trascurato, lo bacia con passione, ma nella sua mente persiste il ricordo della ragazza e così all’ora fissata la raggiunge in spiaggia e scopre che flirtare con lei è più divertente che assistere alle performances dell’amico. Che sia diventato etero all’improvviso? Chissà , dopotutto è “una cosa d’estate” ! (F.T.)
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/19 16:30 A2

   Back Room di Guillem Morales
  tendenza: GGG
nazione: Spagna
anno: 1999
Cinque uomini s’incontrano in una dark room, all’interno di una discoteca gay. Inizia così, tra loro, una serie molteplice di rapporti sessuali. Back Room è un film sfrontato e provocatorio, vibrante di una strana sensibilità, che comincia con il solo linguaggio del sesso, dei pensieri soffocati e delle parolacce. I codici della seduzione omosessuale, il sesso mercificato, le inclinazioni omosessuali e il potere dei rapporti emergono da questo dedalo claustrofobico, che diventa il microcosmo perfetto per scomporre e analizzare l’isolamento dell’uomo (Togay 2000)
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/19 16:30 A2

   Majorettes dans l’espace, Des di David Fourier
  tendenza: GGG
nazione: Francia
anno: 1996
Dimitri, un cosmonauta sovietico della Soyouz 27, ama le majorettes. Catherine e Laurent amano fare l’amore. Giovanni Paolo II ama gli aeroporti. Vincent ama i ragazzi. Chi fermerà l’aids?
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/19 16:30 A2

   Silencis di  Xavier-Daniel
  tendenza: GGG
nazione: Spagna
anno: 1983
Urla nel silenzio. Un ufficiale dell?esercito spagnolo prova attrazione per suo figlio. Nel 1982, lo stesso anno di Querelle, il film destò scalpore per il tema e le scene di nudo. Durante la dittatura un Ufficiale dell’esercito spagnolo sente una forte attrazione per il figlio gay. I suoi sentimenti repressi lo portano verso un voyeurismo che non potrà più controllare. Ma la liberazione è vicina, non solo quella politica, anche quella del suo silenzio.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/19 16:30 A2

   Kiss in the Snow, A di Frank Mosvold
  tendenza: GGG
nazione: Norvegia
anno: 1997
Il turbamento di un adolescente e la rivalita`con la sua migliore amica per amore di un loro coetaneo. Immagini piane di giochi sulla neve, il ricordo indelebile di un bacio ed una lettera rivelatrice. Vincitore come miglior cortometraggio 13° Festival Gay di Torino. A Kiss in the Snow racconta dell’amore di un adolescente per il suo migliore amico (etero). Consapevole di non poter essere corrisposto, il giovane deciderà comunque di dichiararsi attraverso una lettera in cui riassume le ansie, le paure e le speranze per un amore tanto desiderato quanto impossibile. L’azione si svolge nel bianco anonimo di un parco innevato, un monocromatismo ricco di suggestioni e simbolismi. Basato sull’omonimo libro di Tor Fretheims, vincitore del Kulturdepartmentets Litteraturpris nel 1991.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/19 17:30 A2

   Poison di Todd Haynes
  tendenza: GG
nazione: USA
anno: 1991
Film in tre episodi (disponibile coi sottotitoli in italiano in un dvd della serie “Queer” insieme ad altri due film). In “Hero”, Richie, un bambino di 7 anni uccide il padre e poi scompare. Dopo questo fatto, un documentario in colore rosso opaco si chiede a chi assomigliava Richie e che cosa lo aveva portato a compiere quel terribile gesto. In “Horror”, girato in bianco e nero, uno scienziato isola l’impulso sessuale in forma liquida, ma poi lo beve per errore e si trasforma in un putrescente e contagioso assassino dando origine a una tremenda epidemia. In “Homo” un ladro viene rinchiuso nella prigione di Fontenal dove incontra un recluso che aveva conosciuto alcuni anni prima nell’istituto per minori di Baton dove fu testimone delle sue umiliazioni. Nasce quindi una intensa storia d’amore, girata con luce soffusa ad eccezione dei luminosi flashback.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/20 14:30 A2

   For a lost soldier di Roeland Koebasch
  tendenza: GGGG
nazione: Olanda
anno: 1993
Per il tema che affronta questo film è molto coraggioso.Viene raccontata, con una serie di flashback, la prima storia d’amore di un ragazzo tredicenne. Mostrandoci questa storia con gli occhi del ragazzo noi apprendiamo quanto essa sia per lui una esperienza meravigliosa e liberatoria. Il film non vuole andare incontro né rassicurare coloro che griderebbero ansiosi contro l’abuso di bambini, né a quelli che in buona fede dicono che tutti i ragazzi di quell’età desiderano persone mature. È un film molto personale che rappresenta con incredibile cura l’epoca e l’ambientazione della coinvolgente storia. Un film da non guardare pensando alla pedofilia ma focalizzando l’attenzione sulla scoperta dell’amore omosessuale in un adolescente gay alla sua prima esperenza (tutti noi vorremmo avere vissuto una storia come questa!).
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/20 16:00 A1

   Jeffrey di Christopher Ashley
  tendenza: GGG
nazione: USA
anno: 1995
New York 1995: Jeffrey (Weber), gay liberato ma terrorizzato dall’Aids, decide di astenersi dal sesso e dedicarsi alla sua carriera d’attore finché è costretto ad affrontare il problema attraverso Steve che gli confessa di essere sieropositivo. Sceneggiata da Paul Rodnick dalla sua piece off-Broadway, una commedia romantica interessante per il tentativo di leggere la paura dell’Aids come meccanismo narrativo all’interno di un cinema di genere vicino alla sit-com. Commedia molto divertente con interpreti esilaranti e indovinati (vedi Nathan Lane nelle parti del prete e Patrick Stewart in quelle del migliore amico)
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/20 18:30 A2

   A toute vitesse di Gaël Morel
  tendenza: GG
nazione: Francia
anno: 1995
“Già interprete de L’età acerba di Andrè Techine, Gael Morel, ora regista e sceneggiatore, filma un racconto intelligente e sottile sulla presa di coscienza di quattro adolescenti. A tout Vitesse diventa così una riflessione sul razzismo, l’omosessualità e il possesso, sui sentimenti che con prepotenza si affacciano in quel periodo particolare.” Edward Guthmann – San Francisco ChronicleToccante e delicata la storia del timido Shamir, immigrato omosessuale che perde il suo migliore amico ed è innamorato di un ragazzo ma non riesce a gestire la situazione. Tipico film alla “francese” tutto giocato sui sentimenti e sulle reazioni emotive che intercorrono tra i giovani protagonisti.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/21 14:30 A2

   Ai cessi in tassì di Frank Ripploh
  tendenza: GGGG
nazione: Germania
anno: 1980
Frank (Frank Ripploh) di giorno insegna a scuola, di notte va a rimorchiare per saune e cinema: il suo amante, votato alla casalinghitudine, scalpita. Classico del cinema gay pre-Aids, che vuole raccontare un modo di vivere con ironia, divertimento ed esibizionismo, ma senza nessun maledettismo. La versione italiana è pesantemente censurata. Questo film è entrato nella storia del movimento gay milanese in quanto è stata la prima proiezione pubblica di un film gay sponsorizzata e organizzata dal movimento.
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/21 22:30 A3

   Otra historia de amor di Américo Ortiz de Zárate
  tendenza: GGG
nazione: Argentina
anno: 1986
Raul (Arturo Bonin) è direttore di una importante azienda, è sposato ed ha un figlio. La sua vita tranquilla e regolare cambia improvvisamente quando Jorge (Mario Pasik), un giovane impiegato che lavora nel suo settore, comincia a mostrargli un interesse del tutto particolare fino a dichiarargli il suo amore. Il maturo Raul tenta dapprima di contrastare le avances del giovane subalterno, cerca di resistere alle trappole che questi gli tende, ma alla fine cede al fascino della trasgressione e se ne innamora, tanto da essere indotto a mandare all’aria il suo matrimonio per convivere con Jorge. La situazione si complica quando il pettegolezzo dilaga anche sul posto di lavoro e per non rovinarsi la carriera accetta il consiglio dei vertici (più simile ad un ultimatum che ad un consiglio) di lasciare il Paese e di trasferirisi in una Filiale all’estero… Questo bel film racconta la difficoltà di mantenere un rapporto d’amore tra due uomini, capo e dipendente, in un paese emergente come l’Argentina. Il tema di questo film è la libertà di scelta su come vivere e come sentirsi nel contesto sociale. La storia, semplice ma toccante, offre la rara opportunità di vedere un rapporto gay in cui le persone coinvolte non hanno alcun senso di colpa e offre inoltre una visione positiva sui due amanti. Il film ha vinto il “Premio del pubblico” al Torino International Gay & Lesbian Film Festival nel 1988. (F.T.)
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/22 14:30 A2

   My Father Is Coming di Monika Treut
  tendenza: LLL
nazione: Germania
anno: 1991
ll film racconta le peripezie di una giovane tedesca lesbica che cerca di assimilare la cultura dell’East Village newyorchese. Vicky è un’attrice frustrata che lavora come cameriera. Nonostante il suo accento tedesco, le sue condizioni catastrofiche e una vita amorosa non molto intensa, sogna ancora grandi ruoli e un partner ideale, Il film inizia nel momento in cui I’esistenza di Vicky si complica a causa dell’arrivo imminente di Hans, suo padre, bavarese. L’uomo crede che sua figlia obbia una bella carriera di attrice e un felice matrimonio. Per nascondere la verità al padre, lei convince il suo coinquilino, Ben, omosessuale, a fingersi suo marito. Ad un certo punto le sue situazioni passano in secondo piano rispelto a quelle del padre. Prima di ripartire, Hans conosce un fachiro e la Dea del Sesso dell’Era Moderna, che gli propongono nuove forme di piacere e di sapere. Nel frattempo il mondo di Vicky si sgretola sempre di più, rendendola disponibile a nuove esperienze. S’imbarca in una relazione con Lisa, una portoricana lesbica, poi incontra un affascinante e misterioso straniero che si prende una cotta per lei ma di cui Vicky non scoprirà l’inabituale segreto che alla fine del film. Ad un cerlo punto la storia risulta essere lo shock e lo scontro fra due culture nel confronto con il nuovo mondo. D’altra parte è anche un film sul sesso e sul corpo. Sia per il padre che per la figlia. N.Y. sarà un rifugio, lontano dalle tradizioni intellettualistiche dello madre-patria. Un nuovo mondo, dove l’esperienza e il piacere dei sensi sono al primo posto. (Togay 1991)
Data, ora, sala Ambrosio: 2010/04/22 16:30 A3


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