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…La solitudine dei numeri primi è diventato un film diretto da Saverio Costanzo che nonostante abbia scritto la sceneggiatura con l’autore Paolo Giordano (o forse proprio per quello?) dà l’impressione di aver faticato non poco nel cercare uno stile…
Serve la rabbia per fare un bel film? A volte aiuta (ricordate I pugni in tasca?), ma se è troppa rischia di soverchiare il film …
Perché raccontare il Risorgimento? Per capire meglio l’Italia di oggi, sembra suggerire Mario Martone con il suo Noi credevamo, terzo film italiano in concorso, tanto ambizioso quanto complesso.
In che modo si può usare un film come metafora, come chiave per affrontare un discorso più generale?
…In Potiche (letteralmente un vaso di poco valore, diventato metaforicamente sinonimo di una inerte «bella statuina») tutto invece si lega perfettamente alla voglia di scherzare sulle rivendicazioni femminili e l’autoritarismo maschile, si tratti di borghesi o proletari, di comunisti o …
…Happy few… Certo è che il film si limita a filmare una serie di corpi seminudi senza mai trasmettere, non si dice un po’ di passione, ma nemmeno un po’ di desiderio…
…La buona sorpresa della giornata viene invece dall’Italia: l’esordio di Ascanio Celestini con La pecora nera ha prodotto un film coraggioso, innovativo ed emozionante….
… la pur brava Natalie Portman non riesce a salvare una storia troppo programmatica e «metaforica»… Aronofsky sceglie di enfatizzare troppo questo percorso di «autocoscienza», senza risparmiarci sogni lesbici ed eccessi sanguinari…
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