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… la Berti è sempre stata non solo la rappresentazione più tipica della cantante nazional-popolare, ma anche un’icona gay. Chissà, forse per quella sua mania delle bambole o delle scarpe …
E’ stato il primo alla Rai, a Canale 5 ed era arrivato a Sky I suoi programmi hanno fatto storia (come le sue gaffe) – Mike Bongiorno si riteneva immortale, fanciullescamente immortale.
…«L’ispettore Coliandro», regia dei Manetti Bros., procede con i suoi pregi e i suoi difetti: finge di essere «politicamente scorretto», ma poi delinquenti e violenti sono sempre fascisti, e i poliziotti, invece, molto progressisti (c’è persino l’ispettrice lesbica)…
Cambio di volti in Rai, debutta l’annunciatore maschile di colore
Dopo «talk» e «reality» la televisione punta sulle gare artistiche, però a certe condizioni – Talent Show, l’ultima svolta tv Ora vince chi riconquista i giovani
L’ Hbo sa che la sua sopravvivenza dipende dalla qualità: proporre contenuti in grado di attrarre i network internazionali, ma non solo…
… la tv generalista italiana è dominata da un universo omosessuale: l’estetica, rappresentata da balli, vestiti, buone maniere, è qualcosa che assomiglia molto a una nuova affermazione di identità legata al gender, e modellata su un immaginario queer (qui persino troppo caricaturale, di …
Potrei cavarmela dicendo che la serie è meglio del film, sicuro di non sbagliare. Però, per dire due parole in croce su «Quo vadis, baby?» (Sky Cinema 1, giovedì, ore 21, sei puntate),…
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