Il 2009 è stato senz’altro l’anno di “Milk” di Gus Van Sant, così come, presumiamo, il 2010 sarà l’anno di “A Single Man” di Tom Ford, Oscar permettendo.
Ma il 2009 è stato anche un anno ricchissimo di cinema lgbt, sia italiano che internazionale, un anno record. Per la prima volta, chiedendo ai nostri collaboratori e alle personalità a noi vicine che operano nel mondo del cinema gay, di compilarci la lista dei loro film preferiti tra tutti quelli che avevano potuto vedere nel 2009, abbiamo dovuto aumentare da 5 a 10 il numero di queste preferenze, e molte risposte sono andate oltre.
Nel 2009, tra film distribuiti nelle sale e quelli arrivati nei diversi festival gay del nostro Paese, abbiamo contato più di 150 titoli, cortometraggi esclusi.
Ma la cosa ancora più interessante da rilevare è la qualità di quasi tutti questi film, decisamente superiore alla media degli ultimi anni, come possiamo evincere guardando la tabella sottostante, ricavata analizzando le preferenze che ci sono pervenute, insieme a quella redazionale, e che potete leggere nella pagina dedicata.
Tutti questi titoli potrebbero figurare nei cartelloni di tante nostre sale cinematografiche, che invece ne hanno accolti fino ad oggi solo una minima parte.
Purtroppo la tematica gay è ancora vista come controproducente al botteghino, come dimostra la campagna pubblicitaria in corso per il film “A Single Man” di Tom Ford, che ha censurato, sia nel poster che nei trailer, ogni riferimento gay, nonostante il film ci racconti la storia di un professore gay e del suo grande amore di una vita.
Il ‘cinema gay’, quello che questo sito cerca di promuovere, non è più (se mai lo è stato) un’etichetta, un genere di sottordine, inteso nel migliore dei casi come un incrocio tra cinema di sesso e cinema didattico, una specie di G movie nemmeno degno di arrivare ai dvd, come dimostra il fallimento delle collane queer nazionali (Dolmen e Fourlab) che tanto ci avevano fatto sperare.
Il ‘cinema gay’ è semplicemente un cinema che ha il coraggio di affrontare, tra le altre cose, anche storie e personaggi lgbt. Tutto qui. Usa tutti i generi del cinema, dal western alla fantascienza, dalla commedia alla tragedia, ecc. L’unico merito che potrebbe distinguerlo è quello di non avere censure o preconcetti nel guardare alla realtà, che è sempre variegata e complessa, composta da innumerevoli storie e tipologie umane, comprendenti razze, classi e orientamenti sessuali diversi, dai tempi dei tempi. Se proprio vogliamo trovare una definizione per il ‘cinema gay’, l’unica che ci sembra appropriata è quella di ‘cinema democratico’.
VEDI TUTTE LE CLASSIFICHE INDIVIDUALI DEL 2009 dalle quali abbiamo ricavato la seguente classifica riassuntiva.
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01
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Gus Van Sant
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(13 preferenze) |
02
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Wing Kit Hung
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(7 preferenze) |
03
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Donatella Maiorca
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(7 preferenze) |
04
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Roberto Castón
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(6 preferenze) |
05
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Ella Lemhagen
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(6 preferenze) |
06
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Pietro Marcello
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(5 preferenze) |
07
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Julián Hernández
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(5 preferenze) |
08
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Richard Laxton
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(4 preferenze) |
09
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Haim Tabakman
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(4 preferenze) |
10
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John Greyson
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(4 preferenze) |
11
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Shamim Sarif
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(4 preferenze) |
12
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Koutras H. Panos
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(4 preferenze) |
13
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Pedro Almodòvar
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(3 preferenze) |
14
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Woody Allen
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(3 preferenze) |
15
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Matheus Nachtergaele
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(3 preferenze) |
16
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Nacho G. Velilla
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(3 preferenze) |
17
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Pablo Trapero
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(3 preferenze) |
18
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Léa Pool
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(3 preferenze) |
19
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Lucía Puenzo
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(3 preferenze) |
20
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Nick Oceano
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(3 preferenze) |
21
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Joachim Lafosse
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(3 preferenze) |
22
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Alain Guiraudie
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(3 preferenze) |
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