A metà tra documentario e poema visivo, la storia d’amore tra Enzo, immigrato da giovane a Genova, e il travestito Mary, che Enzo conosce in carcere. Il rapporto tra due outsider vive sullo sfondo di una città-fantasma di reietti, il cui passato emerge attraverso rari filmati d’archivio. Il titolo allude a un celebre romanzo ottocentesco di Remigio Zena, ambientato nei vicoli genovesi.
Un uomo torna a casa, dopo una lunga assenza. Scende al volo da un treno in una livida città portuale. L’attraversa cercando i luoghi di un tempo, ormai in dismissione, che affiorano alla memoria nel loro antico splendore. Nella piccola dimora nel ghetto della città vecchia, l’aspetta da anni una cena fredda e la compagna di una vita. Mary in strada ed Enzo in carcere si sono aspettati e voluti sin dal tempo del loro incontro dietro le sbarre, quando ancora si mandavano messaggi muti, registrati su cassette nascoste.
Una casetta in campagna sopra la città e il suo mare, questo è il loro sogno, lontano dal tempo presente, sospeso in un altro tempo di semplice felicità. Ora e ancora, condividono il loro destino furtivo con i compagni degli abissi nel dedalo di Croce Bianca, Madre di Dio, Sottoripa… nomi antichi di un posto non ancora moderno dove il Novecento s’è incagliato come una nave senza ancora.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Ciao Mar, ti ringrazio ma alla fine sono riuscito a trovarlo e poi ho letto il tuo messaggio solo ora che sono tornato su questa scheda per un commento… Grazie lo stesso 😉
Il film è veramente bello, estremamente lirico e con una fotografia sublime, veramente da incanto. Dietro ogni fotogramma, c’è una poesia. Ci ho visto anche tanto la Genova degli emarginati, cantata spesso da De André. Decisamente consigliato!!!
Daniele io ce l’ho, per info scrivimi a [email protected]
Ma non si trova… e io ho troppa voglia di vederlo. Ha tutto per piacermi…
E anche questo film non è arrivato nella mia città.. 🙁
Non è un film tradizionale, e non è un documentario. E’ puro cinema, pura poesia. Da non perdere. Ti resta dentro.