VIP 2008

La classifica dei personaggi italiani che nell’anno appena trascorso hanno maggiormento contribuito alla crescita e visibilità delle nostre tematiche nel mondo di cinema, tv, ecc.

Anche quest’anno vogliamo onorare i personaggi del mondo dello spettacolo (cinema, tv, teatro, media, ecc.) che, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, hanno maggiormente “illuminato”, con serietà e onestà, la realtà e le aspettative LGBT nel corso del 2008.

Non mettiamo nell’elenco, solo per evitare scontate ripetizioni, i direttori e organizzatori dei vari festival e rassegne di cinema gay che ogni anno si ripetono sempre con maggiore successo nel nostro Paese, a cominciare dal Festival gay torinese di Giovanni Minerba (proprio in questi giorni sotto la minaccia di tagli finanziari da parte degli enti pubblici) con un pensiero “particolare” a Sergio Troiano, proprietario dell’Ambrosio Cinecafè di Torino per la disponibilità e la dedizione con la quale ospita il Festival “Da Sodoma a Hollywood”; da quello milanese di Giampaolo Marzi (che purtroppo i tagli li ha già subiti dal Comune. Restano quelli della Provincia grazie anche all’impegno di Daniela Benelli – Ass. Cultura); per proseguire poi col Festival Gender Bender di Daniele Del Pozzo; il Florence Queer festival di Bruno Casini; le Giornate del Cinema Omosessuale e il Queer Lion veneziano di Daniel N. Casagrande;il MaiGay napoletano organizzato dal cinema Modernissimo di Napoli e l’instancabile Luca Di Lorenzo delle Giornate del Cinema Omosessuale di Padova.

Evitiamo di mettere in classifica anche tante personalità che animano, in modo gayfriendly, il variegato mondo dei talk show tv e dei vari media, perché sarebbero veramente molte. Ci occorre però l’obbligo di ricordare qui quelli a noi più vicini, come la giornalista e scrittrice Delia Vaccarello che sulle pagine dell’Unità ci tiene sempre informati di tutti gli eventi mediatici lgbt; lo scrittore Willy Vaira per la sua dedizione a Giò Stajano come emerge dal suo libro “Pubblici scandali e private virtù: dalla dolce vita al convento”, che avrà tra breve un seguito; Maurizio Gregorini che tutti i sabati conduce su Teleroma 56 e 877 di Sky il suo programma “OUTING”, affiancato da Delia Vaccarello; Anna Paola Concia, unica deputata lesbica dichiarata, che è riuscita nell’impresa, non facile, di far proiettare in Parlamento il film “Improvvisamente l’inverno scorso”; Maurizio Ponzi, noto regista italiano, conduttore con altri della trasmissione radio di Hollywood Party dove spesso affronta o ricorda film a tematica gay; i direttori dei quotidiani Corriere della Sera (Paolo Mieli), La Repubblica (Ezio Mauro) che ci regalano spesso intere pagine dedicate ai nostri film o autori; un omaggio particolare al direttore di Liberazione Piero Sansonetti che proprio per la sua attenzione alle nostre tematiche viene in questi giorni volgarmente attaccato da varie parti.

Precisiamo che l’ordine, oltre che per merito è anche per l’attinenza all’espressione cinematografica-televisiva-mediatica.

LA CLASSIFICA 2008

 

1
Vladimir Luxuria
La sua partecipazione/vittoria all’Isola dei Famosi, dove ha affrontato temi scottanti per la "prima serata" Rai, è stata un evento nazionale che ha riempito per giorni le pagine dei quotidiani. A chi ha voluto intendere ha fatto capire quanto la società civile sia pronta a capire tutto quello che, al contrario, la "nostra" società politica e quella eclesiastiaca non vogliono intendere perchè lontani dal vero sentire e dai bisogni della gente. Un particolare riconoscimento anche a Simona Ventura che ha difeso la partecipazione di Luxuria all’Isola contro i tanti che la criticavano.
2
Stefano Tummolini
Il suo film, "Un altro pianeta", vera rivelazione del festival veneziano 2008 dove ha vinto il "Queer Lion", dimostra che anche con pochi soldi ma con coraggio, idee chiare, e volontà di perseguirle, si possono realizzare opere che scavalcando tabù e opportunismi possono contribuire al rinnovamento del cinema italiano.
3

Gustav Hofer, Luca Ragazzi
Con il documentario "Improvvisamente l’inverno scorso", menzione speciale alla Berlinale 2008, questa coppia gay ci regala un pezzo della loro vita che le istituzioni italiane vorrebbero sopprimere. Il film sta girando con grande successo moltissimi festival internazionali

4

Davide Sordella e Pablo Benedetti
Sono gli acclamati registi di "Corazones de Mujer", film rivelazione della Berlinale 2008, che ha goduto di un discreto successo anche nelle sale italiane. Il film, tratto parzialmente da una storia vera, ha come protagonisti il miglior sarto di vestiti arabi della città, l’omosessuale Shakira (Aziz Ahmeri), e una promessa sposa, Zina (Ghizlane Waldi), che partono da Torino verso Casablanca perchè la ragazza ha bisogno di rifarsi chirurgicamente una verginità.

5

Claudio Cipelletti
Regista del bellissimo documentario "Due volte genitori", prodotto dall’Associazione Agedo, sui difficili momenti del coming out famigliare. Cipelletti ha documentato con le sue opere, sin dai primi anni ’90, diversi passaggi del movimento gay italiano. Con questo film, che commuove e coinvolge, dimostra una raggiunta maturità artistica e creativa.

6
Simone Morandi
Direttore della Fourlab/Outloud, ha iniziato quest’anno, con "Latter Days" la distribuzione di dvd a tematica gay che continuerà nel 2009, insieme a Mikado-Dolmen, con altri 15 titoli (comprese tre anteprime assolute per l’Italia). Latter Days, ora esaurito, torna nei negozi dal 20 gennaio 2009. Morandi, oltre a esssere sempre presente con finanziamenti e iniziative in quasi tutte le rassegne di cinema gay italiane, quest’anno ha prodotto e sostenuto anche alcune opere teatrali a tematica, come "Quattrodischi EunpòdiWisky", di Fabrizio Raggi, prossimamente in scena a Roma. Altri importanti progetti stanno per partire.
7
Fabiomassimo Lozzi
Ha pubblicato nel 2008, direttamente in dvd, "Altromondo" un intrigante e quasi esaustivo film-documento che traccia un percorso molto personale dello sviluppo dell’identità omosessuale maschile in Italia, partendo dalla negazione della stessa, attraversando gli stereotipi, i pregiudizi, i fantasmi, le ossessioni e le diverse realtà sommerse per arrivare alla formazione e accettazione di un’identità e di un’anima omosessuale pienamente espressa. Sempre nel 2008 è uscito, purtroppo in pochissime sale, il suo primo lungometraggio, "Stare fuori", dove i temi di "amore folle e morboso, sesso disperato, ossessioni, sentimenti esasperati, allucinazioni, lacrime a piè sospinto, fughe, rimpianti, morte e, naturalmente, omosessualità" s’intrecciano in un ammaliante melodramma dei nostri giorni. L’autore su MySpace ci dice che "vivo a Londra dal 1991 insieme al mio meraviglioso compagno da quasi diciotto anni, Richard, che amo più di ogni altra cosa al mondo".
8
Andrea Adriatico
Regista di "All’amore assente", un film ambizioso che rinverdisce il difficile tema del doppio attraverso un investigatore privato, intrepretato dal bravo Massimo Poggi, che lentamente prende il posto, sia nel lavoro che nella vita privata, di un ghost writer (scrittore dei discorsi che i politici fanno in pubblico), Andres, da poco scomparso. Amori gay ed etero si confondono tra passato e presente in un personalissimo viaggio di liberazione dei protagonisti.
9
Valentino Garavani
in arte solo Valentino, l’aveva promesso: "costruirò un evento sul mio film", e così è stato alla presentazione, in anteprima mondiale, del documentario "Valentino, The Last Emperor" del giornalista-regista Matt Tyrner, al secondo giorno della Mostra del cinema di Venezia 2008. Un successo di critica per questo attesissimo documentario sulla vita artistica e sentimentale dello stilista Valentino, che in molte scene del film si presenta col suo compagno di una vita.
10

Claudia Cardinale
A lei il quotidiano La Repubblica ha dedicato una pagina col titolo "Nella mia Tunisia per difendere i gay" per raccontare del suo prossimo impegno cinematografico con il regista indipendente Mehdi Ben Attia che sta per girare in Tunisia il film "Le Fil" su una storia d’amore gay ambientata nell’alta borghesia tunisina. Nell’intervista Claudia dice: "…Figuriamoci se ho problemi con gli omosessuali. Ho avuto grandi amici omosessuali che mi hanno voluto molto bene. Primo fra tutti Luchino Visconti. Ero una ragazzina, avevo appena lasciato casa, la Tunisia, e nel ´63 ho girato "Il gattopardo". Ho accompagnato Luchino in molte occasioni, che bei viaggi ho fatto con lui. Era facile a vivere, colto, affascinante. Parlavamo in francese."

11

Maria Sole Tognazzi
Con il suo "L’uomo che ama" ci ha regalato una delle più toccanti storie d’amore gay del cinema italiano. Il film, ingiustamente sottovalutato dalla critica, vuole ricordarci che tutti gli amori hanno la stessa dignità, nel bene e nel male, e qui, l’amore gay è addirittura quello che vince in onestà e dedizione su tutti gli altri. Onore e gloria a questa brava e coraggiosa regista che non si cura certo di seguire le mode.

12

Andrea Occhipinti
Forse l’unico Presidente di una importante società di produzione e distribuzione cinematografica italiana, la Lucky Red, omosessuale dichiarato e soprattutto attento a mettere sul mercato importanti film a tematica. Una esemplare coerenza che speriamo continui a dare buoni frutti e prospettive sempre più incoraggianti. Anche quest’anno Andrea porterà nelle nostre sale l’attesissimo "I Love You Phillip Morris" con la super coppia Carrey-McGregor, il vincitore del festival di Venezia 2008, "The Wrestler", il doc "Frammenti d’amore omosessuale" di Stefano Consiglio che abbiamo presentato sopra, la riedizione del musical "Fame" appena terminato, ecc. Grazie Andrea, sei tutti noi!

13
Valerio De Paolis
Non possiamo non omaggiare quest’altro Presidente di una importante e storica società di distribuzione, la BIM, sempre attenta a farci arrivare film che spesso mettiamo nel nostro catalogo tematico: quest’anno ci ha portato "Savage Grace" (purtroppo snobbato dal pubblico)storia di una originale e forte iniziazione omosessuale, poi "The Women", "Un bacio romantico", "La Duchessa" e tra qualche giorno, il 23 gennaio, il nostro film più atteso, "Milk" di Gus Van Sant.
14
Vania Traxler Protti
Completiamo la serie dei distributori più attenti alle nostre tematiche con la Presidente della Archibald Ent., società premiata quest’anno ad Asti come miglior distributore dell’anno di qualità. Tra i film distribuiti nella scorsa stagione basti ricordare "Caramel" e "Quattro minuti" e, ancora sugli schermi, il film regalo di Natale 2008, "Baby Love".
15
Federica Tuzi e Cristina Vuolo
Sono le registe e interpreti della originalissima e coraggiosa serie tv "Santiago – Anche le lesbiche sono pellegrine" presentata sul canale satellitare Cult e prodotta da Wilder per Fox Channels che racconta il pellegrinaggio "fisico e metafisico" di due lesbiche buddiste sulla via per il santuario cattolico di Santiago di Compostela, in compagnia di un colorito e sgangherato gruppo composto da Kevin, aspirante seminarista, Laura e Cristiano, in cerca di una strada per la vita e Ricardo, cileno, guida morale e materiale della combriccola.
16
Stefano Consiglio
Dice di non essere gay, ovviamente ci crediamo. Quello che ci interessa è che ad un certo punto della sua vita si è chiesto: "perchè l’amore di una coppia gay o lesbica agli occhi di chi non è tale appare come una cosa misteriosa?" La risposta se l’è data e presto la si vedrà sugli schermi attraverso il suo bellissimo documentario "Frammenti d’amore omosessuale".
17
Alberto D’Onofrio
Durante l’ultimo anno ha girato e prodotto con Alessandra Ugolini tre interessanti documentari Trasmessi dalla televisione satellitare CULT nel ciclo "Erotika, viaggio nel mondo della sessualità": Scene da un matrimonio gay, Confessioni di un gay cattolico e Grassi, Grossi e Pelosi. Sono incredibilmente uno più bello dell’altro e portano alla luce realtà particolari ma importanti del mondo LGBT.
18
Tina Mascara e Guido Santi
Registi del pluripremiato "Chris and Don, a love story", sono entrambi italiani anche se vivono e lavorano a Los Angeles. Con questo film, che ha vinto il festival di Sulmona 2008, ci raccontano il lungo sodalizio sia artistico che privato di una delle coppie gay più creative del 20° secolo: lo scrittore Christopher Isherwood è l’artista Don Bachardy.
19
Guido Chiesa
Regista della prima serie tv prodotta e trasmessa da Sky Cinema, "Quo Vadis, Baby?", ricavata dal film omonimo di Salvatores, che mette come spalla della protagonista, la detective Giorgia Cantini (Angela Baraldi), un assistente, Lucio Spasimo (il bravissimo Alessandro Tiberi), gay dichiarato e convivente col suo compagno. Oltre a ciò la serie dedica anche un’intero episodio (ma sarebbe meglio chiamarli film, visto che durano un’ora e mezza) all’omofobia nell’esercito con una tragica storia d’amore gay tra due giovani soldati.
20

Alex Infascelli
Curatore e regista della serie tv "Donne assassine" prodotta dal canale satellitare Fox e trasmessa, per un totale di otto episodi, lo scorso autunno. Di questi otto episodi, tratti da storie vere, ben due sono a tematica omo, il primo, "Patrizia", presenta una storia d’amore gay succube di una famiglia dove il padre abusa della figlia; il secondo, "Veronica", racconta una tragica storia d’amore lesbico vittima delle condanne religiose.

21
Mirko Locatelli
In concorso alla sezione Orizzonti della Mostra veneziana, "Il primo giorno d’inverno" impegnativo esordio alla regia di Locatelli che affronta il tema del bullismo e dell’omofobia adolescenziale con modi rigorosi e autoriali che rifuggono da qualsiasi tentazione di spettacolarità. Una particolare lode anche ai giovanissimi interpreti quasi tutti alla prima esperienza cinematografica.
22

Ferzan Ozpetek
E’ sempre nei nostri cuori anche dopo la sua tremenda intervista a Ciak dove affermava, tra l’altro, che "Essere un’icona gay a tempo pieno è insopportabile…". Il suo ultimo film "Un giorno perfetto" non ha avuto il successo che si attendeva (meno della metà degli incassi di "Saturno contro", nonostante il taglio del personaggio gay presente nel romanzo della Mazzucco e sostituito da un personaggio femminile che lancia però troppi insistiti sguardi alla protagonista facendo pensare a più di una semplice amicizia. Grande successo al MOMA (Museum of Modern Art) di New York che gli ha dedicato, il dicembre scorso, una retrospettiva completa delle sue opere, curata da Laura Delli Colli.

23
Raffaele Piscitelli
regista di numerose opere a tematica gay (ricordiamo "Il colore del silenzio") ha presentato quest’anno al Maigay napoletano il film "Artù" che ci racconta il mondo così come viene visto dal figlio di una coppia lesbica. "Un occhio, più lieve possibile, ma anche crudo, sulla normalità dei campi di battaglia, normalità alla conquista di normativa". Il film è uscito direttamente in DVD prodotto da Vulcano Produzioni (www.vulcanoproduzioni.it)
24
Cinefreak
E’ un collettivo composto da Daniela Arrigo, Francesco Chiodelli, Alessandro Esposito, Davide Locatelli, Giulia Lorenzi, Francesco Noya, Silvia Pagnoncelli, Davide Pansera, Emanuel Perico, Barbara Selvaggi, Samanta Signorelli e Rossana Zardi, ha prodotto, con la regia di Francesco Chiodelli, un docu-film sull’omofobia a Bergamo dal titolo "Homo Fobicus. L’involuzione umana all’alba del terzo millennio". Speriamo che vogliano proseguire sulla strada di questo utilissimo servizio alla comunità.
25
Giovanni Franci
E’ uno dei più promettenti autori teatrali della scena italiana. Il suo "Public Toilet", una tragedia intimista consumata all’interno di un bagno pubblico, ci aveva stregati e sconvolti. Nel 2008 ha presentato "Certi discorsi", finalista al premio Patroni Griffi, col quale continua il suo dissacrante discorso sulle relazioni umane, una vivisezione dei sentimenti e del desiderio che accompagnano un piccolo nucleo "famigliare", tra i quali c’è un ragazzo che si prostituisce con gli uomini, e che si vanta di saper prevedere, tramite uno sguardo, cosa vorrà il cliente di turno.
26

Stefano Ricci, Gianni Forte
Un posto d’onore anche per questi due autori teatrali d’avanguardia tra i più acclamati dell’anno. Dopo il debutto napoletano di "Troia’s Discount", storia d’amore tra Eurialo e Niso portati nel nostro tempo, la scorsa estate hanno presentato al Festival Internazionale Castel Dei Mondi lo spettacolo "100% furioso", un’opera sull’insania d’amore, per scongiurare il ritorno di un nuovo medioevo dei sentimenti. Un "racconto dell’alienazione affettiva del mondo di oggi, del desiderio di amore. Per perdersi e ritrovarsi, sfiorandosi il cuore." Ci hanno assicurato che stanno preparando la terza stagione della mitica serie "Hot" trasmessa da Jimmy.

27
Stefano Campagna
E’ nato a Roma, laureato in Scienze Politiche e giornalista professionista. Lavora in Rai dal 1997, inizialmente al Tg2 come precario, e poi al Tg1, dove, sotto la direzione di Clemente Mimun, diventa conduttore dell’edizione mattutina: sette edizioni di telegiornale che vantano uno share altissimo. Nel 2008 ha fatto pubblicamente coming out, definendosi "semplicemente serenamente gay", disorientando invece molti altri cronisti dei media che si guardano bene dal rivelarsi.
28
Paolo Colombo
E’ stato nominato dal sito Gay.it tra le 10 personalità del 2008 che "hanno fatto la differenza". Il motivo è stato duplice, anzitutto il suo coming out pubblico, sostenuto inaspettattamente da tutta la redazione de La 7 dove da tempo conduce il programma sportivo Victory, poi per avere dedicato due intere puntate del suo programma ai tabù gay nel calcio, con un’intervista ad un escort che ha detto di avere tra i suoi clienti numerosi calciatori di Serie A e B ed anche della Nazionale. Il successo della trasmissione, sottolineato da tutti media, è andato oltre ogni aspettativa. Vedere il suo blog sul sito de La 7.
29

Fabrizio Caiazza
33enne vigile milanese di origini napoletane, Fabrizio è stato per diversi mesi al centro di polemiche e contestazioni per il suo coming out pubblico, dopo la vittoria (con 21 milioni di voti da tutto il mondo) come uomo più sexy del mondo nel concorso organizzato dal sito www.gaydar.it. Gli attacchi facevano soprattutto riferimento al fatto che ad un pubblico ufficiale non sarebbe permesso nel nostro Paese di manifestare pubblicamente le sue inclinazioni sessuali. Pazienza se all’estero partecipano in divisa alle manifestazioni dei Gay Pride! In questi giorni ritornano ancora assurde dichiarazioni, come quelle dell’assessore alla sicurezza della Regione Lombardia, Pier Gianni Prosperini, che lo vorrebbe radiato perchè, in quanto probabile partecipante al Grande Fratello 2009, "non sarebbe un buon esempio per la città né per gli altri vigili". Forza Fabrizio, la tua battaglia è la nostra!


Condividi

Effettua il login o registrati

Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.