IL CINEMA LGBT NELLE SALE ITALIANE DEL 2007

Lascia il segno il cinema gay programmato nelle nostre sale quest’anno, tra clamorosi successi (Saturno contro) e qualche passaggio ancora troppo in sordina (I testimoni)

Anche quest’anno non possiamo lamentarci, il cinema lgbt si è arricchito di una grande quantità di titoli, alcuni dei quali sono arrivati anche sul grande o sul piccolo schermo. Forse non abbiamo avuto il grande capolavoro, tipo Brokeback Mountain, e pochi titoli a tematica hanno avuto una forte risonanza mediatica (Manuale d’amore 2, Saturno contro, Diario di uno scandalo, Io vi dichiaro marito e marito) in compenso però stiamo assistendo ad una presenza sempre più corposa di personaggi gay o lesbici di secondo piano in film di grande successo (“Il diavolo veste Prada”, “Elizabeth: The Golden Age”). Il fatto interessante è che questi personaggi non sono più presentati come caricature o stereotipi, ma come figure normali, con le loro qualità o i loro difetti che poco hanno a che fare con il loro orientamento sessuale, che comunque viene chiaramente esplicitato.

Una nota disdicevole, soprattutto se confrontata con quanto avviene in altri paesi occidentali, resta la paura della grande distribuzione (ma anche piccola, salvo eccezioni) a programmare film a tematica, che come abbiamo potuto vedere nei vari festival dedicati di quest’anno, sono stati numerosi e molti di ottima qualità sia artistica che spettacolare.

Un’altra nota pessima è che questa paura dei distributori viene dimostrata anche verso i film a tematica prodotti (a fatica) nel nostro paese da autori italiani, vedi il caso di “Riparo, Anis tra di noi”, un film bello, nuovo e impegnato, che è stato tenuto in frigorifero per più di un anno e che sembra finalmente in uscita nel mese di gennaio 2008.
Anche il bellissimo “Cover Boy” di Carmine Amoroso aspetta ancora una distribuzione. Sembra che qualcuno voglia di proposito disincentivare all’origine la nascita di questo cinema (a tematica lgbt) nel nostro paese.
Negli USA ad esempio sono molti i film lgbt che dai festival gay sono arrivati quest’anno alla distribuzione nelle sale, ricordiamo tra i tanti Puccini for Beginners, Itty Bitty Titty Committee, Billy’s Hollywood Screen Kiss, Latter Days, Naked Boys Singing, The Nines, Fat Girls, Breakfast With Scot, Nina’s Heavenly Delights, Love My Life, Gray Matters, Park.

Una cosa positiva da rilevare è l’attenzione che il mercato dei dvd, per ora soprattutto negli USA, sta dimostrando verso i film a tematica del passato, film cult di nicchia che ora, grazie ai dvd, possono essere fruiti da un ampio pubblico. Tra questi titoli ricordiamo il restauro e la pubblicazione del primo film gay di Gus Van Sant, “Mala Noche”, da noi trasmesso il 21 luglio scorso dal canale satellitare Studio Universal, ma anche la riproposizione di “Making Love” (1982), il primo film hollywoodiano su una storia d’amore gay vista in termini positivi. Purtroppo il film fece fiasco al botteghino (solo 12 milioni di $), forse anche per il contemporaneo insorgere dell’aids, e per diversi anni a seguire le major evitarono di proseguire su questo filone gayfriendly. Nonostante ciò, Sherry Lansing, presidente della Fox quando il film fu realizzato, afferma oggi che “mi ero innamorato della sceneggiatura e pensavo che potesse diventare uno dei più grandi film della storia del cinema”. Per noi lo è stato comunque, nonostante la non eccelsa qualità artistica.
Un’altro titolo rieditato in dvd è “Desert Hearts” (1986, Cuori nel deserto) che molti giudicano ancora essere uno dei migliori film lesbici. La regista Donna Deitch ha recentemente dichiarato di essere impegnata nella realizzazione di un seguito del film, ambientato negli anni ’70.

Speriamo che anche nel nostro paese la pubblicazione dei film lgbt in dvd, recuperando magari i titoli più belli dei festival gay degli anni passati, possa crescere seguendo l’esempio dell’encomiabile e pioneristica serie Queer della Dolmen, programmata da Giampaolo Marzi, direttore del festival gaylesbico di Milano, che questo mese ci ha offerto l’intrigante ed intimista “Ice Men” di Thom Best (uno dei registi di Queer as Folk) sulla storia di un gruppo di amici d’infanzia che si ritrovano dopo diversi anni e devono confrontarsi con verità e situazioni fino ad allora inconfessate.

Facciamo ora un breve riassunto dei film a contenuto gay o lesbico che hanno maggiormente segnato il 2007 nelle nostre sale (il riferimento è agli incassi totali).

Manuale d’amore 2 (Capitoli successivi) – record d’incassi (19.001.129 euro) per questo titolo che contiene un capitolo dedicato al matrimonio gay, apprezzabile per il coraggio di inserire questa tematica in un film di grande successo, un po’ meno per l’approfondimento dei personaggi che risultano ancora troppo legati a vecchi stereotipi.

Saturno contro – impossibile non iniziare da questo titolo che ha avuto una grande risonanza mediatica proprio per la difficile tematica che affrontava: i legami, i dolori, e le perdite all’interno di una piccola comunità di amici gay ed etero, quasi una nuova famiglia allargata. Notevoli gli incassi, 7.721.385 euro, per un film d’autore, intimista e a tematica (ricordiamo, tra parentesi, che Brokeback Mountain da noi incassò solo 4.427.768 euro). Merito anche della eccezzionale squadra d’attori, tra i quali l’acclamato e lodatissimo esordio di Ambra Angiolini.

Funeral Party – divertentissima anche se un po macabra commedia di Frank Oz, che mette alla berlina una decadente famiglia borghese inglese, tenuta insieme più dal denaro che dagli affetti, che va completamente in crisi quando scopre l’omosessualità del genitore appena morto. Ottima l’interpretazione di Peter Dinklage nelle vesti del nano gay amante del defunto. Discreto successo al botteghino (2.229.916 euro), il sottile humor britannico non ha convinto più di tanto il nostro pubblico che continua a preferire le evasioni crocieristiche natalizie dei soliti italianissimi mandrilli.

Io vi dichiaro Marito e Marito – primo al box office americano, da noi non ha avuto il successo che la distribuzione si attendeva (secondo al box office della prima uscita ma con soli 496.243 euro contro i 3.079.392 di Shrek terzo, incoasso totale 1.546.711 euro), forse anche per il fatto che Adam Sandler non gode nel nostro paese dello stesso seguito che ha negli Usa. Il film tratta comunque le tematiche gay più ad uso e consumo di un pubblico etero abituato agli stereotipi che per un reale approfondimento.

Diario di uno scandalo – intrigante dramma di Richard Eyre ambientato in un prestigioso e tradizionale college inglese che ci racconta le malefiche conseguenze di una omosessualità repressa per tutta una vita. Da Oscar le protagoniste Cate Blanchett e Judi Dench. Discreto successo di pubblico (1.374.303 euro) dovuto soprattutto al richiamo attoriale.

Quattro minuti – bellissimo film purtroppo poco visto (753.289 euro), vero film d’autore e d’attore, che ci racconta le vibrazioni dell’anima di due donne completamente diverse, una giovane e rivoluzionaria, l’altra anziana e lesbica che ha vissuto tutta la vita nel ricordo del suo primo grande e tragico amore. Il loro non facile incontro servirà a rimetterle entrambe in careggiata. Indimenticabile.

Ai confini del paradiso – film rivelazione dell’anno e seconda opera, dopo “La sposa turca”, di un ragazzo di 33 anni “che scrive con il polso fermo del narratore di razza”. Premiato a Cannes per la sceneggiatura il film ha avuto un discreto successo anche nel nostro paese (441.003 euro dopo 6 settimane di programmazione, ancora in classifica al 25° posto mentre scriviamo) soprattutto se pensiamo che è stato distribuito in pochissime sale e si presenta senz’altro come un film d’essai impegnato nel sociale. La storia, che coinvolge genitori e figli (acclamato il ritorno di Anna Schygulla, musa di Fassbinder) ruota intorno ad una bellissima storia d’amore lesbico tra una studentessa tedesca e una rivoluzionaria turca.

I Testimoni – ultimo film di André Téchiné, che proprio in questi giorni a Torino, al festival Sottodiciotto, ha fatto un coming out ufficiale. Il film è senz’altro il nostro preferito tra tutti quelli usciti nelle sale quest’anno, sia per come affronta la tematica dell’aids attraverso la vicenda e la maturazione di un giovane che sta scoprendo la propria omosessualità ed il mondo gay, sia per l’affresco corale di un gruppo di personaggi che cercano a loro volta la propria identità e il proprio cammino. Il film è rimasto in classifica (nei primi 50) per ben 15 settimane ma, vista l’esiguità degli incassi (107.090 euro), è stato visto solo da un, fortunato e intelligente, pubblico di nicchia.

Una pessima reputazione – splendido film che purtroppo ha avuto la sfortuna di uscire dopo “Capote” e di passare quasi inosservato dal nostro pubblico (54.913 euro) nonostante risulti a nostro giudizio assai migliore sia come storia che come interpretazioni. E non solo perchè questa rivisitazione delle vicende che accompagnarono la scrittura del capolavore di Truman Capote “A sangue freddo” è molto più “gay”, cioè con una chiara storia d’amore tra lo scrittore, interpretato da Toby Jones, e il prigioniero interpretato da Daniel Craig. Speriamo che la recente uscita in dvd permetta ai molti che l’hanno perso di recuperarlo, vi assicuriamo che diventerà uno dei vostri film gay preferiti.

Per una rassegna più completa dei film lgbt visti per la prima volta in Italia nel 2007 (cinema, tv e dvd) potete consultare la pagina FILM 2007


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