Serie ricavata dall’adattamento della trilogia di romanzi omonima pubblicata tra il 2012 e il 2014, scritta da Blake Crouch, che doveva concludersi coi 10 episodi della prima stagione ma che, visto il successo di pubblico, la Fox ha deciso di continuare con una seconda stagione di altri 10 episodi. La critica non si è dimostrata entusiasta, o almeno non con giudizi univoci, andando dal parere lusinghiero (ma non troppo) del Washington Post (ideale serie estiva) e del New York Times (un thriller ben recitato) mentre Variety la giudica bene proprio perché breve, ed il Time la giudica ridicola sebbene piacevole e divertente. La serie comunque cattura, sia per gli ottimi protagonisti che per inattesi colpi di scena, che sembrano moltiplicarsi nella seconda stagione. La storia ci racconta di una piccola comunità di umani che, criogenati, si risvegliano dopo 2000 anni e si ritrovano in una cittadina protetta da alte mure elettrificate perché circondata da esseri violenti dalle sembianze umane, una variazione genetica sopravvissuta alla distruzione dell’intera umanità. Nella seconda stagione, svelato il mistero che vi abbiamo appena raccontato, ci si concentra maggiormente sulla lotta contro questi esseri speciali (che vengono chiamati animali) mentre si continua con i dissidi interni alla comunità sempre preoccupata di preservare la razza umana. Nel quinto episodio conosciamo meglio Frank Armstrong, un membro della prima generazione, cioè di coloro che sono nati e cresciuti solo a Wayward Pines, orfano dei genitori insieme alla sorella Lucy, morti nel giorno dell’Invasione. Adesso Frank, in grado di produrre seme, fa parte del Programma di Procreazione, gestito dall’odiosa dottoressa Fisher. Anche la sorella Lucy dovrebbe parteciparvi avendo avuto il primo mestruo, ma la cosa la spaventa e chiede al fratello di non dirlo a nessuno. La Fisher riesce però a farsi confidare da Frank l’avvenuta maturazione sessuale della sorella. Lucy è furiosa con il fratello per il suo tradimento e lo minaccia di rivelare cose segrete su di lui. Noi iniziamo a sospettare qualcosa sul bel Frank, cose che ci vengono confermate dopo il fallimento del primo incontro sessuale (obbligato) di Frank con la spocchiosa Meadow che lo accusa di non essere capace di fare sesso con nessuna ragazza. Frank si reca subito dal dottor Yedlin (Jason Patric, il protagonista della seconda stagione) per chiedergli il motivo del suo fallimento, ansioso di essere curato, per non incorrere nella sua estradizione dalla comunità (leggi morte). Yedlin gli dice che probabilmente è gay, una cosa che non inficia la sua normalità e che non deve preoccuparlo. Frank sembra all’oscuro di cosa significhi essere gay, e insiste per essere curato e poter avere rapporti sessuali con femmine. Commovente la scena successiva in cui Frank cerca di riappacificarsi con la sorella Lucy. Lucy gli promette che lo aiuterà e lo proteggerà. Frank è spiaciuto di essere in quella condizione, anche perché dovrebbe essere lui a proteggere la sorella più piccola. La storia di Frank rimarrà però in secondo piano negli episodi successivi, che ci garantiranno comunque la sua sopravvivenza, anche se verrà lasciato senza lavoro (cosa denigrante nella comunità), separato dalla sorella e picchiato da una guardia. Alla fine lo attenderà il riscatto.
ruolo: Frank Armstrong
inteprete: Michael Garza
Difficile riconoscersi come gay in una comunità di poche centinaia di persone che hanno come unico scopo quello di preservare la razza umana. L’adolescente Frank deve lottare anche contro se stesso se vuole sopravvivere.
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