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DAL 9 GIUGNO 2015 SUL CANALE SKY ATLANTIC
Transparent. Written and directed by Emmy-nominee and 2013 Sundance Best Director winner Jill Soloway (Afternoon Delight, Six Feet Under and United States of Tara), Transparent is a darkly comedic story about an LA family with serious boundary issues. In this exploration of sex, memory, gender and legacy, the past and future unravel when a dramatic admission causes everyone’s secrets to spill out. Jeffrey Tambor, Judith Light, Gaby Hoffman, Amy Landecker and Jay Duplass star in the pilot.
ARTICOLi
Beatrice Dondi su huffingtonpost.it
Una vita passata nella menzogna, nel buio, nella costrizione quotidiana dei confini oscuri della bugia. E dopo settant’anni, quando ormai i figli sono adulti, il desiderio di vivere allo scoperto prende il sopravvento. Così Mort Pfefferman, stimato professore, marito devoto, padre amorevole, si lascia andare alla bellezza assoluta della verità: essere donna.
Una sorta di schiaffo struggente, una storia dolente e meravigliosa è quella rappresentata dalla serie tv Transparent (prodotta da Amazon Studios, scritta e diretta da Jill Soloway, due Golden Globe e applausi un po’ ovunque) che quei benemeriti di Sky Atlantic HD manderanno in prima visione dal 9 giugno. Un capolavoro, per dirla in maniera facile. Per una serie di motivi, intimi e universali al tempo stesso.
Innanzitutto parliamo d’amore, dell’amore puro e semplice che ogni persona avrebbe il dovere di mostrare. A se stesso in primo luogo. E l’amore di sé è l’amore del vero, dell’essere che prende il sopravvento sull’apparire, della sostanza che vince sulla forma. Se la natura è transgender il rivelarsi è un atto di estremo coraggio. Che porta con sé conseguenze di forte rottura. Per esempio quella dell’amore condiviso.
In questa incredibile esperienza seriale, Jeffrey Tambor nei panni del complesso personaggio di Mort Pfefferman dice basta a tutti ma non lascia la porta aperta: la spalanca. Scivolare nell’esistenza da donna, indossare finalmente gli abiti che la rappresentano, dire al mondo, al suo mondo “Io sono Maura” non è mai, neppure in un singolo fotogramma, una rinuncia a tutto quello che c’è stato di vero e reale sino a ora.
Non c’è meno amore per i suoi figli, mai. Ma loro, tre strepitosi quanto disturbati personaggi (che si contorcono, si parlano addosso, cambiano pulsioni sessuali e si intrecciano su loro stessi), la devono abbracciare qui e subito, così com’è, nella sua trasparenza, con quella sfumatura di rossetto, di tacco, di foulard. Il New York Times ha definito “Transparent” “la salvezza del movimento trans”. Ma non è solo questo. È un po’ la rappresentazione della salvezza di tutti. Quando Maura inizia la sua nuova vita, senza schermi, senza paura, senza ripari dalla luce del sole, ce lo dice e basta. Perché accettare la natura delle persone non dovrebbe avere bisogno di tanti discorsi.
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Mauro Bevacqua su gqitalia.it
Transparent. 10 motivi per non perderselo
Prodotta da Amazon, è la serie rivelazione dell’anno. Per molte buone ragioni
Maturo professore separato ormai in pensione, ricco e agiato, con ex-moglie e tre figli sparsi per Los Angeles, Morton L. Pfefferman sceglie finalmente la “trasparenza” del titolo, accettando il suo essere femminile represso per tutta una vita (e diventando così Maura Pfefferman). Sono dieci le puntate della prima stagione, sono dieci anche i motivi per cui non si può perdere “Transparent” (a cominciare proprio dai tre figli di Morton/Maura). Eccoli la nostra top-10.
1. Per Sarah: all’apparenza moglie super-efficiente con bel marito e prole al seguito, le basta il ritorno di Tammy — ex-fiamma con cui aveva amoreggiato in salsa lesbo ai tempi dell’università — per mandare in crisi matrimonio e molto di più.
2. Per Josh: anche qui, all’apparenza giovane, bello, ricco e affermato (scopre e produce nuove band, portandosi nel frattempo a letto un campionario assortito di wannabe artist in cerca di fama a Los Angeles), ha la maturità di un bambino di 5 anni. Il che lo rende incredibilmente fragile e altrettanto simpatico.
3. Per Ali: l’artistoide mantenuta (ovviamente dal papino), anima persa in cerca di ispirazione — e di lavoro, ma meno — che prova tutto almeno una volta senza curarsi di regole o convenzioni sociali.
4. Per le apparizioni di Carrie Brownstein, nel ruolo di Syd, la migliore amica di Ali. Protagonista e mente (insieme a Fred Armisen) di un’altra serie cult, “Portlandia”, ormai alla quinta stagione, è di recente tornata anche on stage con la sua rock band tutta-femminile che aveva impazzato nel periodo grunge e post-grunge di un ventennio fa, le Sleater-Kinney. Per completare il quadro, è in arrivo a breve in libreria negli Usa una sorta di memoir per chi vuole conoscerla meglio.
5. Per il suo essere fedele specchio di questa contemporaneità. Che fa rima con disfunzionalità, unica vera condizione esistenziale. I personaggi sembrano condividere l’impossibilità di qualsiasi tipo di felicità, oltre alla disperata ricerca di un senso, nella missione (quasi) impossibile di amare ed essere amati.
6. Per Jill Soloway, che la scrive e la dirige magistralmente. Si è fatta un nome come autrice per “Six Feet Under”, prima di ricevere il premio alla regia al Sundance Film Festival due anni fa per “Afternoon Delight”.
7. Per alcune scene assolutamente cult che da sole valgono l’intera serie. Un esempio su tutti: all’interno di un episodio, nel giro di pochi minuti, Ali passa da una gang bang mancata sotto gli effetti di cristalli di “moonrocks” (purissimo MDMA), a un viaggio in taxi ancora strafatta con autista armeno (“mi spiace per il genocidio!”), all’incontro notturno con mapa — neologismo creato ad hoc all’improvvisa scoperta che pa-pà è diventato invece ma-mma (mapa, appunto). Esilarante.
8. Per una colonna sonora mai invadente ma incisiva che mischia Bill Callahan e i Kills, Bob Dylan e la nostalgica “Operator” di Jim Croce.
9. Per la splendida villa di famiglia, firmata Buff and Hensman e ricollocata per esigenze di copione da Pasadena alla più esclusiva zona di Pacific Palisades: più che da sfondo all’azione funziona come personaggio aggiuntivo della serie stessa.
10. Perché Transparent è Los Angeles, e aiuta a comprenderla meglio di mille guide turistiche.
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EPISODI STAGIONE 1 – USCITA USA:
Ep.: 0
6 Feb. 2014 Original Pilot
An L.A. family with serious boundary issues have their past and future unravel when a dramatic admission causes everyone to spill their secrets.
Ep.: 1
27 Aug. 2014 Pilot
An L.A. family with serious boundary issues have their past and future unravel when a dramatic admission causes everyone to spill their secrets.
Ep.: 2
26 Sep.: . 2014 The Letting Go
Maura embraces her new journey, but nothing about life as a woman is easy — making friends, finding a new community, and above all, coming out to her children. Sarah introduces her husband (Rob Huebel) to her ex-girlfriend Tammy (Melora Hardin). Josh pays a visit to his ex-babysitter Rita, as Ali gets closer to her trainer.
Ep.: 3
26 Sep.: . 2014 Rollin’
Maura moves out of the family house and into a lively new apartment complex, just as Sarah needs a new home after dismantling her perfect life. Josh has to reconsider his sudden vision of starting a family, while Ali finds some new boundaries to cross.
Ep.: 4
26 Sep.: . 2014 Moppa
Maura finally comes out to Ali, and they join Sarah on a field trip to the mall – where they all get rude lessons in womanhood. Josh is forced to confront his past thanks to questions from Syd (Carrie Brownstein) about his longtime relationship with Rita.
Ep.: 5
26 Sep.: . 2014 Wedge
When Shelly’s husband Ed goes missing, Sarah, Josh and Ali set out to find him, and instead find themselves lost in their past. Ali can no longer keEp.: Maura’s secret from Josh, which sends him into a tailspin. When Maura runs into a Pfefferman family friend she takes a stand for her new identity.
Ep.: 6
26 Sep.: . 2014 The Wilderness
As they struggle to come to terms with Maura, Josh looks for answers from a rabbi named Raquel (Kathryn Hahn), and Ali looks for answers in a Gender Studies class with Syd. Sarah is left to answer questions from her own kids, who meet Maura for the first time.
Ep.: 7
26 Sep.: . 2014 The Symbolic Exemplar
Josh goes on a date with Rabbi Raquel while Ali explores her feminine side with a TA from Gender Studies class. The kids turn out for Maura’s performance in a talent show, but her delight quickly turns to dejection.
Ep.: 8
26 Sep.: . 2014 Best New Girl
In a flashback, Mort escapes with friend Mark (Bradley Whitford) to a cross-dressing retreat in the woods, and becomes captivated with a very accEp.: ting woman named Connie (Michaela Watkins). Left alone after canceling her Bat Mitzvah, 13-year-old Ali finds trouble with an older man at the beach.
Ep.: 9
26 Sep.: . 2014 Looking Up
Maura finds solace with ex-wife Shelly, and the two hatch a plot to help Ed realize his wishes. Sarah spends time with her ex-husband and begins to question their breakup, while Raquel finally breaks through to Josh. And when the entire family is summoned to Shelly’s, they are in for a few surprises.
Ep.: 10
26 Sep.: . 2014 Why Do We Cover the Mirrors?
A funeral brings all the Pfeffermans together and reunites them with their past – Shelley and Maura with old friends, Sarah with her ex, and Josh with his teenage babysitter – who brings a 17-year-old boy. Just when they thought there were no more secrets, the family busts out a few more.
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