La serie, più intelligente di quanto può sembrare a prima vista, s’ispira alla vita di Joanna Coles, famosa redattrice capo della rivista Cosmopolitan. Creata da Sarah Watson, è già arrivata alla terza stagione, da noi in onda su Premium Stories da febbraio 2018. Ha ottenuto un ottimo gradimento sia di pubblico che di critica, con un 96% di recensioni positive che arrivano al 100% per la seconda stagione con un voto medio di 8,71 su 10. Su IMDB ha un voto di 8,1 (media di 6.165 utenti).
Storia quasi tutta al femminile con protagoniste tre donne, Jane ( Katie Stevens ), Kat ( Aisha Dee ) e Sutton ( Meghann Fahy ) che si sono conosciute negli uffici della rivista “Scarlet”, una rivista di moda rivolta alle donne ma socialmente impegnata, dove hanno iniziato la loro carriera. Jane viene subito promossa editor mentre Kat è la responsabile dei social media e Sutton da segretaria diventa aiuto-stilista. Oltre al lavoro, comunque parte significativa della storia, seguiamo a largo raggio le vite di queste donne che stanno esplorando, oltre alla moda anche la propria sessualità, identità e amore. Una storia che ci fa entrare nella seconda ondata, sempre più attuale, del femminismo americano riemergente. La serie dovrebbe rimpiazzare per le casse dell’emittente americana Freeform (ex ABC family) il successo della terminata “Pretty Little Liars”. Il mondo della moda viene allargato a varie tematiche, tutte attuali, come le molestie online, il clima politico (con riferimenti a come potrebbe essere stato un presidente donna), le discriminazioni di età e di origine e soprattutto la sempre complicata vita sessuale. Qui c’è spazio anche per noi con una bella storia lesbo. Kat si rivela subito bisessuale innamorandosi di Adena, una orgogliosa fotografa lesbica musulmana interpretata da Nikohl Boosheri. Nella seconda stagione, le due donne sono ormai una coppia completa, vivono insieme ma nuovi problemi stanno emergendo. Abbiamo qui un bel confronto, forse mai affrontato in tv con così tanta chiarezza, che entra nell’intimo del sesso orale tra donne, con franche e profonde riflessioni, presentate con sottile umorismo e molto cuore. Ci sarà il tentativo di una coppia aperta, qualche tradimento e… La serie non si dimentica del pubblico gay e ci offre anche un Oliver Grayson (Stephen Conrad Moore), un amorevole uomo di colore gay, capo del dipartimento moda della rivista che diventa un mentore di Sutton, così amabile che ci fa venir voglia di conoscere di più sulla sua vita privata.
Ottima sceneggiatura e bravissime protagoniste che rendono molto credibile sia il oro impegno che la loro amicizia. Lottano duramente e riescono a trasmetterci la fiducia che le ispira, anche quando sembrano sconfitte e abbandonate a se stesse. Un merito anche a Jacqueline (una stupenda Melora Hardin) la cinquantenne redattrice capo della rivista che si rivela anche un ottimo mentore oltre che un capo volitivo, capace di strigliare ma anche di coccolare quando serve. Forse il tutto può sembrare più vicino al mondo dei sogni che alla realtà ma che importa, davanti alla tv piace a tutti sognare un po’
ruolo: Kat Edison
inteprete: Aisha Dee
Una delle tre protagoniste della serie, scopre di amare una donna e nella seconda stagione la sua storia sentimentale ha grande spazio
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