Serie tv di fantascienza distribuita su Netflix (House of Cards e Orange is the New Black) dal 5 giugno 2015 (ma poi anche da altre reti a pagamento), ideata da Andy e Lana Wachowski, i creatori della trilogia Matrix, e da J. Michael Straczynski (“Babylon 5”). Tra i collaboratori e regista di alcuni episodi anche Tom Tykwer il condirettore del sottovalutato “Cloud Atlas”, film onirico che ci regalava una intensa storia gay.
Gli autori hanno dichiarato di avere materiale per complessive cinque stagioni. La prima stagione della serie, il cui nome Sense8 si pronuncia in originale anche col significato di ‘consapevole’, si compone di 12 episodi, ognuno dedicato ad uno dei protagonisti principali. La serie intende affrontare a livello globale tematiche di politica, identità, sessualità e religione. Ricordiamo che Lana Wachowski in origine era un uomo.
La trama è centrata su 8 personaggi (Smith, Middleton, Ameen, Bae, Silvestre, Desai, Riemelt e Clayton), tra loro completamente sconosciuti e provenienti da diverse parti e culture del mondo, ognuno con la propria vita, i propri lavori e i propri giri di amici, che dopo una morte tragica si ritrovano mentalmente ed emotivamente collegati. Si tratta di un salto evolutivo di origine tecnologica, a metà fra lo psicologico e il sensoriale. Non solo riescono a comunicare anche senza essere nello stesso luogo, ma possono accedere anche ai segreti più intimi di ciascuno. Mentre cercano di capire che cosa gli stia accadendo e cosa questo significhi per il loro futuro e per quello dell’umanità intera, un uomo misterioso chiamato Jonas cerca di riunire gli otto personaggi, mentre all’opposto, un certo Signor Whispers e la sua organizzazione tentano di impedirlo e di catturare ognuno di loro per ucciderli. Il trailer della serie ci mostra una scena con l’attore Miguel Angel Silvestre, idole delle donne per la serie spagnola Velvet (in Italia su Rai 1), che qui diventa Lito, un attore omosessuale velato, con tanto di amante segreto, Hernando (Alfonso Herrera), che vediamo partecipare ad un’orgia con una donna e due uomini (uno dei quali è Hernando). Jamie Clayton interpreta Nomi, un blogger transessuale di San Francisco.
ruolo: Kala Dandekar
inteprete: Tina Desai
La pansessuale Kala è una farmacista indù di successo a Mumbai. La sua fede è incredibilmente importante per lei e i suoi prodotti farmaceutici si rivelano spesso utili per i suoi compagni senseit.
Otto sconosciuti, vivono in continenti diversi e non hanno apparentemente niente in comune. Come si incontrano? Inizialmente tramite allucinazioni e sogni. Fanno anche un’orgia tutti insieme (non reale, ma vale lo stesso). Ottimo, io lo dico sempre che, il modo migliore per conoscersi, è farlo senza vestiti addosso. In realtà il loro è un legame molto spirituale; sono come un’unica entità con personalità multipla. Questa unione permette agli 8 ragazzi di accorrere ogni volta che uno di loro ha bisogno di aiuto. La serie è un inno all’amicizia, sentimento che può infrangere i muri delle culture, delle inclinazioni sessuali, dei gusti personali. Bisogna avere pazienza, perché ci si scassa la minchia per 4 o 5 episodi prima di affezionarsi ai protagonisti. Non tutti resistono, tanto è vero che la serie si è interrotta per ascolti più bassi del previsto. I fans ha messo in piedi una rivolta, per convincere le Wachowski sisters a girare un finale. A me il finale non è bastato; vorrei altre stagioni. Non ho potuto fare ameno di notare qualche imperfezione di troppo e qualche caduta di stile, soprattutto nella seconda stagione, ma sono comunque un sense8 addicted. Ne voglio ancora!
Da non perdere.