Lo spunto su cui si basa questa frizzante serie Netflix di otto episodi, meno di mezz’ora ciascuno, non è una novità assoluta: un evento che sembra ripetersi all’infinito, basti ricordare “Ricomincio da capo” del 1993, il cui titolo originale “Groubdhog Day” è diventato un termine usato abitualmente per descrivere situazioni ricorrenti. Qui però la storia è così assurda e acutamente indagata che ci appare molto rinfrescata, grazie anche ad un’interprete eccezionale, qui al suo debutto televisivo, Natasha Lyonne, anche co-sceneggiatrice. La serie, assai inclusiva, ci racconta anche di Maxine e Lizzy (Greta Lee e Rebecca Henderson), due amiche lesbiche della protagonista. Indicativo che all’inizio Maxine dica all’amica: “Puoi mangiare qualsiasi cosa, prendere qualsiasi cosa, fare qualsiasi cosa. È impossibile distruggerti. Non morirai mai”. Maxine e Lizzy, sicuramente due ex amanti, sono le amiche che hanno organizzato la festa del suo compleanno, la adorano ma la trovano anche ingrata e ipocrita. Possono giudicarla perchè la conoscono molto bene, Lizzy deve essere stata anche una sua ex-amante.
Nadia, la protagonista, è una programmatrice di giochi che si trova a dover festeggiare il suo 36mo compleanno. Siamo nel bel mezzo del cammin di nostra vita ed è quindi tempo di un primo bilancio. Accade così che tra una bevuta e un’altra la nostra eroina faccia incontri assai rivelatori (un ex fidanzato ora sposato, un congiunto israeliano, l’incontro di una notte, un disgraziato straniero senzatetto, un ragazzo che impazzisce per la gastronomia locale, ecc.) mentre si accinge a varcare ogni volta e senza preavviso la porta dell’aldilà, un macabro loop che la perseguita e chiede spiegazioni o perlomeno delle risposte. Cosa le sta succedendo? E’ l’effetto di una droga speciale? o l’inizio di una malattia mentale che ha tormentato anche la sua defunta madre? o si tratta di qualche elemento di misticismo ebraico? o forse è solo colpa del gatto scomparso? Il dilemma inizia a risolversi quando Nadia incontra uno sconosciuto, Alan, atleta represso, che sembra avere la stessa sorte, morire e risorgere in continuazione… Non possiamo dire di più per non rivelare la sorpresa che gli autori molto intelligentemente ci portano pian piano a scoprire.
Una serie molto queer, a partire dalla protagonista Natasha Lyonne, amatissima dal pubblico LGBT per i suoi ruoli lesbici in “But I’m a Cheerleader” e “Orange Is the New Black” . La regista e sceneggiatrice Leslye Headland (“Bachelorette”, “Sleeping With Other People”) è sposata con l’attrice Rebecca Henderson (“Appropriate Behavior”) che interpreta Lizzy, e ha dichiarato che “questa serie mi ha permesso di incarnare quel tipo di creatività queer che nella mia carriera ho trovato difficile da realizzare fino ad ora, probabilmente per un’omofobia microaggressiva, della quale ci stiamo liberando in questi ultimi anni, vedi personaggi femminili che oggi frequentano sia uomini che donne, o celebrità che frequentano sia uomini che donne. Oggi la ‘queerness’ fa parte del linguaggio e della cultura, con autori e finanziatori che ora sono assai meno confusi in merito”. Headland aggiunge che: “È davvero divertente lavorare con la tua partner perché ti sfida sempre in modo amorevole, e non posso dire abbastanza su cosa vuol dire essere sposati con qualcuna che è così altruista e bella e mi ha aiutato a diventare molto più me di quanto non sia mai stata prima che fossimo insieme. Mi sento come se fosse una mia musa ispiratrice in così tanti modi diversi, era solo questione di tempo prima che facessimo realmente l’atto di lavorare fisicamente insieme, ma lei è in tutto ciò che faccio”. L’attrice Rebecca Henderson, la moglie, aggiunge “La cosa su cui ho riflettuto molto ultimamente, è che fino a quando non ci sarà parità assoluta penso che tutte le persone queer dovrebbero interpretare ruoli queer e penso che le persone eterosessuali non dovrebbero essere autorizzate a interpretarle fino a quando a tutte le persone queer non sarà concesso di svolgere anche tutti i ruoli etero. È un po il mondo in cui voglio vivere. Quindi adoro interpretare le lesbiche e le donne queer. Onestamente, sarei felice se lo facessi per sempre, penso.”
ruolo: Lizzy (Russian Doll)
inteprete: Rebecca Henderson
Amica della protagonista (probaile ex amante), parte del gruppo lesbo che anima la festa
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