La serie, prodotta dalla NBC (una delle reti americane di maggiore popolarità) con 5.5 milioni di telespettatori all’esordio, ha molti richiami all’amata “Glee” (ma meno sdolcinato e un po’ più per adulti), a partire dal professore Lou Mazzuchelli (Josh Radnor), insegnante d’inglese che, come Schue in “Glee”, vuole mettere in piedi un’opera teatrale, “Spring Awakening”, un musical rock (sostituendolo a “Grease” e sostituendo anche i due protagonisti principali). Anche Lou, come Schue, selezionerà un prestante giocatore di football, Robbie (Damon J. Gillespie). La serie si basa sul libro “Drama High” di Michael Sokolove basato sulla storia vera di Lou Volpe, un insegnante a Levittown, Pennsylania, dichiaratosi gay in tarda età (ma qui Lou è un uomo etero sposato e con figli).
Lou è alla sua prima esperienza come organizzatore di un musical ma è convinto della sua utilità educativa, vuole che i suoi studenti usino l’arte come un mezzo per andare incontro alle loro speranze, ai loro sogni (forse è così anche per lui stesso). Le canzoni dovrebbero aiutare a superare qualsiasi tipo di problema, di emarginazione, di contrasto, divisione e solitudine.
Nella serie, che ha una trama corale, cioè con le storie di molti personaggi, abbiamo alcune figure LGBT, inserite molto bene nella storia, come Simon (Ted Sutherland) che sta lottando con la propria identità sessuale, cosa che diventa ancora più problematica quando Lou lo inserisce nell’opera teatrale come personaggio con interesse amoroso maschile, cosa che mette in allarme la famiglia conservatrice e molto religiosa di Simon. Molto bello anche il ruolo, peccato sia un po’ secondario, di Michael (Ellie Desautels) un ragazzo transgender con una voce esaltante, che entra subito nelle grazie e nella protezione di Lou. A questi si aggiungono le storie di molti altri studenti, professori e genitori, come la storia della studentessa Lillette Suarez (Auli’i Cravalho), con un incredibile talento canoro, che deve vedersela con la relazione amorosa tra la madre e l’allenatore del liceo; interessante anche la vicenda di Lou con la propria famiglia e il figlio adolescente alle prese con una dipendenza da alcol. Molti i temi affrontate, come le sopra accennate problematiche dell’identità sessuale, della transizione, dei senzatetto, dei rapporti famigliari, della povertà, ecc. tutte viste nella prospettiva di arrivare alla felicità, un diritto di tutti. Serie musicale altamente educativa, strappalacrime quanto basta, di sicuro gradimento per coloro che hanno amato Glee.
ruolo: Michael Hallowell
inteprete: Ellie Desautels
Ragazzo transgender (interpretato da un attore transgender militante) alle prese con la propria transizione FtoM, nella serie gli vengono usati sempre i pronomi maschili
Come si chiama il ragazzo che corteggia Simon?