Otto storie intime, interpretate ognuna da un singolo attore, tutti bravissimi, dirette da Mark Gatiss, rinomato autore ed attore britannico, e scritte da otto diversi sceneggiatori per il palinsesto BBC che celebra i 50 anni dal Sexual Offences Act, la legge che nel 1967 depenalizzava gli atti omosessuali consumati in privato fra due uomini entrambi di età superiore ai 21 anni (al tempo, il promotore della legge, Lord Arran, invitava i gay a mostrarsi riconoscenti per la legge evitando ogni forma di ostentazione pubblica riprovevole, agendo con dignità ed in silenzio). Sono otto storie di uomini e donne che in epoche diverse, prima e dopo il 1967, hanno vissuto importanti esperienze riguardo l’omosessualità.
Ben Whishaw (Spectre e The Danish Girl), nell’episodio intitolato “The Man on the Platform“, forse il più dolce di tutti, scritto da Mark Gatiss, racconta due memorabili incontri alla stazione ferroviaria. Il primo quando era un ragazzo e il secondo quando torna come soldato dalla Seconda Guerra Mondiale. In quel momento, un tenero bacio sulla mano, acquistò per lui un enorme significato. Negli anni in cui si era costretti a vivere nella clandestinità, bastava un piccolo gesto per farci sognare.
Fionn Whitehead (Dunkirk) in “A Grand Day Out“, scritto da Michael Dennis, è Andrew, un adolescente gay che arriva a londra nei giorni in cui si sta votando sull’abbassamento dell’età del consenso nei rapporti omosessuali. Andrew è un ragazzo ingenuo e all’oscuro di tante cose. Ha 17 anni ed avrà un inatteso e sorprendente incontro sessuale con un trentenne, proprio il giorno in cui il Parlamento ha deciso che sia una cosa illegale. Il giorno dopo torna a Nottingham molto più fiducioso della sua sessualità ma spera che i suoi genitori non abbiano guardata la notizia della marcia a cui ha partecipato… Forse l’episodio più osè, almeno nel contenuto, capace di restituirci appieno il dramma interiore di un adolescente.
Russell Tovey (Looking, Quantico, The Pass) in “More Anger“, scritto da Brian Fillis, ci porta nel 1987, anno in cui l’Aids era al vertice dello sterminio. Phil è un attore che ha interpretato diversi personaggi gay e dice di essere diventato “abbastanza bravo a morire”. Ci ricorda diversi suoi incontri ma soprattutto la sua storia con il fantastico ballerino Simon e come tutto abbia iniziato a vacillare quando Simon gli disse di avere L’Aids. Uno degli episodi più duro e toccante, che ci ricorda la rabbia che provavamo quando vedevamo morire amanti e amici senza che nessuno potesse ( o volesse) fare nulla.
Rebecca Front in “Missing Alice“, benissimo scritto da Jon Bradfield, ci racconta di Alice e suo marito che condividono un grosso segreto. Siamo nel 1957, l’anno del rapporto Wolfenden (che denunciava l’omosessualità di personaggi noti), e questo segreto è difficile da mantenere. Toccante il momento in cui Alice ci racconta quando suo marito le rivelò di essere omosessuale.
Ian Gelder (Kevan Lannister di “Il Trono di Spade”) in “I Miss the War“, scritto da Matthew Baldwin, ci regala l’episodio più divertente. Siamo nell’anno che vede la promulgazione del Sexual Offences Act e Jackie è un sarto gentiluomo che non si lasciava scappare nessuno. Per soldi o per piacere ha vissuto tante belle esperienze, ma è stato l’incontro di una notte con un soldato americano quello che gli è rimasto per sempre nel cuore.
Kadiff Kirwan (Chewing Gum) in “Safest Spot in Town“, scritto da Keith Jarrett, è Fredrick, un immigrato originario delle Indie Occidentali da tre anni nel Regno Unito per studiare Legge che ci racconta le sue esperienze sessuali a Londra nel momento del Blitz. Invitato a ballare in un rinomato club che solo un anno prima l’avrebbe rifiutato, sceglie invece di rifugiarsi in quello che si sarebbe rivelato il posto più sicuro in città.
Gemma Whelan (la Yara Greyjoy di “Il Trono di Spade”) in “The Perfect Gentleman“, scritto da Jackie Clune, interpreta Bobby, un uomo spavaldo che tutte le ragazze vorrebbero avere, sicuramente ricambiate. Ma Bobby ha un segreto che difficilmente potrebbe sopravvivere alla prova dei fatti…
Alan Cumming, grandissimo attore e beniamino assoluto dei gay, in “Something Borrowed“, l’ultimo episodio della mini-serie, scritto da Gareth McLean, è un uomo che sta per sposare l’amore della sua vita, Adam, il principe dei suoi sogni, sebbene un tempo fosse stato contro il matrimonio e contro gli uomini. Nel discorso che sta preparando per il matrimonio mette in evidenza tutto quello che ha conquistato e forse anche quello che ha perduto.
Trasmesse in U.K. dal 31 luglio 2017. Tutte e otto le parti di “Queers” saranno mandate in onda su Bbc America l’11 ottobre 2017, in concomitanza con l’International Coming Out Day. Le attendiamo al più presto in Italia.
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