Si tratta di una miniserie in due parti che porta finalmente all’attenzione del grande pubblico della rete ammiraglia RAI la delicata questione del rapporto tra un padre ed un figlio omosessuale, entrambi poliziotti. Si pone come un prodotto di forte impatto per il pubblico di quella fascia oraria che ha finalmente la possibilità di confrontarsi con una figura di un giovane gay visibile ed impegnato in un rilevante ruolo istituzionale. Il padre nella fiction è interpretato da un attore molto popolare e conosciuto in passato per ruoli da macho di ben altro tenore: Lando Buzzanca. Interpreta il ruolo di Federico Vivaldi, commissario di polizia pragmatico e pieno d’ironia. L’attore, orgoglioso di partecipare a questo progetto, ha dichiarato: “Il cinema ha spesso affrontato questo tema, ma mai dal punto di vista di un padre. Se riuscissimo a fare vedere questa fiction a milioni di italiani avremmo fatto un servizio civile”. (Arcigay.it)
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uff, vorrei tanto vederlo, ma non so come trovarlo
Ho pianto!
bellino….
E’ stato un film bellissimo, che sottolinea il vero amore tra due raagzzi… sarebbe bello se ci fosse un seguito.. da quello che so era in produzione spero che lo mandino in onda…. se qualcuna sa qualcosa mi faccia sapere… bacio the king
molto bello,a quando mio figlio 2 ?
Piaciuto moltissimo da tutti i punti di vista: regia, attori e qualità della recitazione, credibilità della storia e dei sentimenti coinvolti. Bella la prospettiva del genitore (sia madre che padre), fantastico Buzzanca che si deterge così da anni di una comicità che non mi ha mai fatto ridere e si dimostra attore vero. Mi ha commosso anche il finale, lieto ma non melenso. Bellissima la citazione di Mascagni “se vedo che non ci sei (in Paradiso), non ci entro neanche. Questo è quello che provo per mia moglie”.
…meraviglioso Lando…
Bellissimo film, tremendamente vero e attuale, serio e travolgente. Parola di un maresciallo dei CC. Purtroppo qualcuno tenta di rendere drammatico ciò che invece deve e ripeto, deve essere normale e accettato. Salve a tutti.
Il film ha avuto “funzione sociale” importantissima nelle famiglie italiane. Un film come questo, e con ascolti così alti, a volte è più efficace di un gay pride che se tutto va bene passa appena qualche secondo sul tg3. Bravo Buzzanca! …a proposito, qualcuno conosce un indirizzo email di Buzzanca x esprimergli solidarietà contro i vergognosi attacchi di alcuni giornali? Ciao!!
L’ho trovato molto bello, ricco e pieno di sentimenti.
Il solito errore, presente in decine e decine di film.
A Trieste c’è un arcivescovo. Lo si vede alla scena della premiazione del figlio di Vivaldi. Ma l’arcivescovo “è vestito da cardinale”!! I vescovi e gli arcivescovi sono vestiti di violaceo (zucchetto, fascia alla vita, ecc.), mentre i cardinali, detti anche porporati, sono vestiti di rosso, come il figurante che interpretava la parte del prelato. Aggiungoi che i cardinali sono in tutto il mondo circa 170, mentre i vescovi sono migliaia e migliaia – in ogni diocesi c’è a capo un vescovo, o un arcivescovo.
Estremamente improbabile che alla cerimonia triestina fosse presente il patriarca di Venezia, che è un cardinale: in genere, è il vescovo della città a presenziare a queste cerimonie pubbliche.
Vediamo la prossima volta….
FINALMENTE SI PARLA DI COSE SERIE E INTERESSANTI SIA PER ETERO CHE GAY;SPERO SOLO NON CI SIANO POLEMICHE PERCHè SOTTOLINEIREBBE L’IGNORANZA DELLA GENTE….