Hector ( François Vincentelli ), 40 anni, medico di emergenza a Strasburgo, è innamorato di Geremia ( Olivier Barthelemy ) da cinque anni. Determinati a fondare una famiglia, i due uomini prevedono di avere un bambino con la loro amica Anna ( Camille Chamoux ), lesbica con anch’essa un forte desiderio di avere bambini, che si è trasferita a casa loro dopo una rottura dolorosa. Ma quando hanno da poco iniziato un protocollo di inseminazione artificiale in Belgio, ritorna in ospedale il primo amore di Hector, Louise ( Julia Faure). Venti anni dopo la loro separazione, ricadono l’uno nelle braccia dell’altra. Innamorato della giovane donna come del suo compagno, Hector non è in grado di fare una scelta e si impegna in una doppia relazione ad alto rischio …
Una mini-serie in tre episodi di 50 minuti (trasmessa da noi sul canale FoxLife di Sky dal 2 settembre 2018), comica, romantica e atipica, che non mette in discussione i vari orientamenti sessuali, gay, etero, bisex, ma si concentra sui problemi della sessualità intima, dei sentimenti. Omosessualità, bisessualità, multi-genitorialità, poli-amore, la serie non ha paura ad affrontare modelli di relazione fuori dalla etero-normalità. I personaggi non si mettono in discussione a causa del loro stile di vita, non ci sono antagonisti nella serie, non c’è conflitto tra buoni e cattivi, nessun personaggio si sente superiore agli altri. Spiegano gli autori: “Il tema di partenza è la doppia vita di un bisessuale bigamo, ci interessava il tema della doppiezza e dell’ambiguità, temi che vediamo spesso al cinema ma poco in tv… E’ come la serie “The Americans” dove un tema nasconde un altro, dove una coppia vive amorevolmente attraverso il loro lavoro e le loro bugie”. Julia Faure, che interpreta Anna, spiega: “il mio personaggio è una donna piena di contraddizioni e allo stesso tempo capace di affrontare i suoi desideri con grande coraggio, gioia e amore. E mi piace che lei esprima tutto senza tenersi dentro i problemi, senza soffrirli interiormente. Ad esempio la scena dello strap-on, non volevo assolutamente che fosse una forma di sacrificio, una fantasia per mantenere il suo fidanzato, ma qualcosa che le piaceva davvero. Non vuole mai essere una vittima della situazione.” Il protagonista François Vincentelli, nel ruolo di Hector, ha detto: “Mi sono subito lasciato prendere dal mio personaggio, un uomo di mezza età, egoista ma fodamentalmente perso. Nella nostra società abbiamo un filo conduttore giudeo-cristiano che è allucinante. Parlando qui di bisessualità e bigamia proviamo a farlo saltare in aria. Uomo, donna, perché dovremmo scegliere? La vera libertà è il consenso tra adulti responsabili. Da lì, tutto è possibile”.