Serie originale Netflix, sicuramente non all’altezza di Stranger Thing o di The End of the f *** king world, anche per un badget estremamente ridotto, ma con qualche motivo d’interesse, tra il nostalgico e la tematica affrontata con spiglio innovativo dagli autori Ben York Jones e Michael Mohan.
Un cast sconosciuto, ma assai meritevole, per questa commedia adolescenziale di formazione, dal titolo traducibile con “Tutto succhia” o meglio “Tutto c’ingrippa”, che ci riporta negli anni ’90, gli anni delle videocassette, girato con uno stile da sitcom ma senza applausi. Siamo all’interno di una scuola media superiore, la Boring High School di Boring, nell’Oregon, dove i giovani studenti sono divisi in due gruppi principali, quello teatrale (con esibizioni improvvisate ovunque) e quelle audio-visivo. Le video-cassette sono dappertutto, la musica degli Oasis fa stragi di cuore, e il World Wide Web fa la sua prima lentissima apparizione. La prima stagione, composta da 10 episodi di 25 minuti ciascuno (fruibili in una sola seduta) gira tutta intorno alla relazione tra Kate (Peyton Kennedy), la figlia del direttore del liceo, che il padre scopre mentre si sta masturbando davanti ad una rivista di donne nude (ma il padre, che non ha visto proprio tutto, crede che stia solo cercando di emulare quelle belle ragazze) e il negretto Luke (Jahi Di’Allo Winston) di lei innamoratissimo. A scuola Kate viene subito sorpresa a fissare il seno della formosetta Emaline che quindi la identifica pubblicamente come lesbica. Iniziano ad arrivare le provocazioni dei bulli di turno, con scritte sull’armadietto, ecc. Kate, ancora insicura e timorosa, accetta il corteggiamento dell’arrapato Luke, un po’ anche per proteggersi dalle crescenti insinuazioni, ma non riesce proprio ad accettare i suoi baci… E’ forse la prima volta che vediamo in una serie per adolescenti la tematica del coming out lesbico trattata con estrema delicatezza e con un personaggio assolutamente normale, cioè niente ragazza mascolina o super sexy, ma una ragazza semplice, nè bella e nè brutta, come possiamo incontrarne tante.
In parallelo seguiamo la storia dell’amore nascente tra i rispettivi genitori, entrambi singol, entrambi super preoccupati di dare il meglio ai loro figli con famiglia dimezzata. Purtroppo il parallelo tra la storia dei genitori e quella dei figli non funziona al massimo, forse perchè un po’ caricaturale e senza quella freschezza che troviamo nei ragazzi, sebbene il percorso maturativo del padre di Kate (Patch Darragh) sia alla fine toccante. In complesso una serie che si lascia guardare, autentica e dinamica quanto basta per catturare la nostra attenzione.
ruolo: Emaline
inteprete: Sydney Sweeney
E’ quell’adolescente tipica che fa di tutto per attirare l’attenzione, ma dovrà stare più attenta
Una serie semplice e leggera, la tematica è trattata con garbo e potrebbe far bene ad eventuali spettatori adolescenti. Sicuramente non un prodotto di alto livello. Il personaggio del preside un po’ troppo sopra le righe. Tra i ragazzini veramente inguardabile è Tyler.