Peccato che Netflix non abbia voluto darci anche una versione doppiata, ma solo sottotitolata di questa interessante serie, e peccato che sia partita dalla terza stagione, pubblicando le prime due stagioni tre mesi dopo. Eastsiders è una serie nata sul web nel 2012, precisamente su YouTube, con due episodi, accolti molto bene dalla critica (Daily Dot la definì “affascinante, molto ben scritta e recitata”), seguiti poi da altri sette grazie ad una raccolta fondi via Kickstarter. La serie ha vinto l’Indie Series Award come miglior cast sia nel 2013 che nel 2016 (dove aveva ottenuto ben dieci candidature). La serie viene poi distribuita dal canale gay Logo TV e dal 2015 anche da Vimeo on demand. Kit Williamson, creatore, regista e protagonista nel ruolo di Cal, è un giovane autore teatrale che ha già visto realizzate e premiate diverse sue opere teatrali. Kit è sposato con John Halbach, entrambi hanno ottenuto candidature ai premi Emmy 2018 per questa serie che in totale ne ha raccolte 6 (attore protagonista Van Hansis, attori non protagonisti John Halbach e Stephen Guarino, regia e sceneggiatura Kit Williamson, miglior serie dramma)
Cal (Kit Williamson) e Thom (Van Hansis) sono due gay trentenni che stanno insieme da quattro anni a Silverlake, California. Sono entrambi affascinanti, innamorati e innamorati del sesso (cosa non rara nel mondo gay). Cal, appassionato fotografo ma impiegato in una sala esposizioni, viene economicamente aiutato dalla benestante e benvolente madre, mentre Thom sta cercando la via del successo come scrittore (ma finora ha visto pubblicato solo un articolo). Quando Cal scopre che Thom lo ha tradito con Jeremy (Matthew McKelligon), la loro relazione è sconvolta. Vengono a galla diverse bugie, la reciproca fiducia sembra crollare ma, stante una forte attrazione, decidono di rimanere insieme. Cosa però non semplice, con i tradimenti che non finiscono (pure con la stessa persona). La serie segue anche le vicende di Kathy (Constance Wu), migliore amica di Cal, sempre pronta ad aiutarlo nei momenti più difficili, ma con diversi problemi, soprattutto col suo bel ragazzo Ian (John Halbach). La terza stagione vede Cal e Thom ancora insieme, decisi a ripartire da capo con un lungo viaggio attraverso gli States. Ma la fame di sesso, soprattutto per il bel Thom, è sempre in agguato…
Kit Williamson spega così il suo lavoro: “Ho voluto creare dei personaggi gay che avessero la stessa complessità e gli stessi difetti che vengono normalmente affidati a personaggi eterosessuali. Il modo in cui sono raffigurate le coppie gay è spesso frustrante per me. C’è un ampio spettro di stili di vita e di esperienze all’interno della comunità gay e volevo esplorare un tipo di rapporto che non è spesso rappresentato”. In effetti il tema dominante della serie è quello del tradimento, tema che è stato lungamente e profondamente descritto dal punto di vista etero, ma ora lo si vuole analizzare anche nel mondo gay, dove spesso viene sottaciuto (perfino le nostre unioni civili non gli danno peso) proprio perchè sembrerebbe di ordinaria amministrazione e quindi ininfluente. Ma le cose stanno proprio così?…
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