Serie molto discussa per le sue attendibilità storiche, anche in riferimento alla sessualità di Leonardo. Non ci sono prove certe sull’omosessualità di Leonardo ma una serie di indizi che lo storico Giovanni Dall’Orto ricorda dettagliatamente a questa pagina web. Si fa riferimento ad esempio ad una denuncia del 9 aprile 1476 dove si dice che il ventiquattrenne Leonardo, a Firenze, è accusato d’aver sodomizzato un giovane prostituto (poi assolto solo perchè il denunciante ha voluto restare anonimo); poi si racconta delle lunghe convivenze di Leonardo, prima col Salai, un suo giovane garzone, poi col diciottenne Francesco Melzi, col quale convisse fino alla sua morte, lasciandogli in eredità tutti gli immobili… Ma veniamo invece al Leonardo che ci presenta il creatore di questa serie, David S. Goyer (già regista di ” FlashForward ” serie non rinnovata). Dai primi episodi sembrerebbe indiscutibilmente etero, ma Goyer, intervistato da Thebacklot.com, ci assicura che nel prosieguo ci saranno sorprese, perchè non è sua intenzione voler nascondere questo lato della vita di Leonardo. Dice Goyer: “Uno dei temi centrali di quest’opera è indagare quanto i personaggi potessero esprimere liberamente se stessi invece di essere definiti dalla società. Già dal primo episodio possiamo vedere come l’omosessualità fosse fiorente nel Rinascimento”. Si riferisce alla presentazione del personaggio di Papa Sixtus IV (James Faulkner), che vediamo piombare come un rapace sui giovanetti nella piscina del Vaticano. Leonardo 25enne, interpretato dal bel Tom Riley, attore già visto nella serie tv britannica “Monroe” e nella commedia “Indovina chi sposa Sally”, appare subito come una persona di grande talento, dall’animo ribelle, rivoluzionario, in lotta contro l’oscurantismo ed il potere ecclesiastico. La Chiesa, in questa prima stagione, è vista come il male assoluto, con un papato corrotto e potente, sempre al centro di intrighi e cospirazioni, circondato da antiche confraternite segrete. Leonardo, un figlio bastardo che anela alla legittimità con il padre, un’arcigna figura al servizio dei Medici, vuole denunciare le ipocrisie e le menzogne della religione, combatte contro una società elitaria, e nello stesso tempo contro i suoi demoni, nel tentativo di liberare la sua mente, cosa che lo porterà su un terreno mistico, dove s’incontra con religioni celtiche e col culto dei Figli di Mitra. Molte storie sono inventate mentre fanno da puntello storico le sue tante invenzioni, soprattutto in campo militare.
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Ho appena finito di vere la prima stagione in italiano, devo dire che non mi ha particolarmente colpito, anche se amo il genere storico, l’ho trova un po’ troppo ripetitivo, niente di nuovo. Mi ricorda “I Tudors” e “I Borgia”, con un pizzico di “magia” o follia, se così la vogliamo chiamare, che stanca, fino ad arrivare agli ultimi 10 minuti per i soliti “colpi di scena” che (forse) rendono interessante la serie. Gli attori sono troppo “patinati”, belli e affascinanti per coinvolgere realmente lo spettatore e catapultarlo in una realtà storica decisamente troppo “moderna” … stiamo parlando di fine 400 e trovo troppo ordinaria e costipata tutta l’ambientazione, dovevano osare di più!!! Recitazioni mediocri