Serie europea (Francia e Germania), girata contemporaneamente alla omonima serie americana di Showtime, vista in Italia (prima stagione) su Sky Cinema con una altissima media settimanale di spettatori (580mila). Creata da Tom Fontana, autore anche della celebre e molto discussa serie carceraria “OZ”, presente nel nostro catalogo. Nella seconda stagione viene rivelato che uno dei principali protagonisti, il braccio destro del Papa Rodrigo Borgia, Francesc Gacet, interpretato dall’attore di origine pakistana Art Malik, è omosessuale (allora si diceva sodomita). Tremenda la scena in cui viene torturato a morte sulla pubblica piazza, mediante lacerazione anale, un sodomita, scena che serve da preambolo all’accusa che i nemici del Papa accusano di sodomia il suo consigliere Gacet. Prima imprigionato poi liberato, scopriamo che il suo accustaore è l’amante di un cardinale (col quale vediamo un appassionato bacio tra le sbarre). Sigificativa la scena in cui Gacet confessa al Papa di essere veramente un sodomita. La serie segue in tre stagioni (la prima dedicata a Papa Rodrigo Borgia, la seconda al figlio Cesare Borgia e la terza alla figlia Lucrezia Borgia) le vicende della famosa e corrotta casata. Nella Roma di fine XV secolo, più precisamente nel 1492, Rodrigo Borgia, futuro papa Alessandro VI, intesse trame, forma accordi e alleanze con l’intento di salire sul soglio pontificio, dal momento che a papa Innocenzo VIII resta ancora poco da vivere. A questo si sovrappongono le vicende dei figli illegittimi di Rodrigo (ufficialmente loro zio): Lucrezia, Cesare e Giovanni e dell’amante di Rodrigo, Giulia Farnese, che all’epoca aveva 15 anni e lui 58. È l’inizio di una relazione d’interesse: nonostante la giovane età, lei lo teneva in pugno con la sua intelligenza, ma anche con la sua bellezza. Rodrigo viene eletto Papa Alessandro VI e attua i progetti sui propri figli, avuti con Vannozza Cattanei: Cesare viene nominato cardinale, Lucrezia sposa Giovanni Sforza (da cui poi otterrà l’annullamento delle nozze), mentre Giovanni diviene prefetto di Roma. Lotte intestine e intrighi con le famiglie romane dei Colonna, degli Orsini, dei Della Rovere e dei Farnese, con Giulia che dà una figlia al suo amante, si incrociano con la discesa in Italia di Carlo VIII di Valois, Re di Francia, che pretende il Regno di Napoli dagli aragonesi.
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Sempre nella seconda edizione (quarta puntata) si narra la mprte di Savonarola. Mi sono documentato. La realtyà è parecchio diversa da quella che propone lo sceneggiato.
Nel film tv lo si fa morire nel 1494 per impiccagione dopo che lui stesso confessa sotto tortura di essere esedico e Rodrigo Borgia Papa Alessandro VI ne firma la condanna a morte per impiccagione. Nella realtà morì nel 1498 dopo essere stato scomunicato l’anno prima dallo stesso Papa, salvo poi scoprire in anni recenti che in reasltà la scomunica era una messinscena di Cesare Borgia, che il padre-Papa aveva scoperto, ma non aveva osato contraddire (nonostante non volesse la morte del frate) per il bene che voleva del figlio. Come si vede ha più una trama da fiction la realtà che la fiction stessa …
Impressionante come nella seconda puntata della seconda serie si celebri un’esecuzione per sodomia con la condanna dell’angoscia e cioè con il penetrare con un perno nel deretano del condannato dopo averlo prima vestito da donna e poi umiliato denudandolo davanti a una folla che ovviamente grida perchè l’esecuzione sia eseguita.
Condivido in pieno caro Diamond. Molto meglio della versione canadese col mostro sacro Jeremy Irons (a dire il vero però nessuna delle due versioni ha ricevuto critiche entusiastiche). Ricostruzione, se non fedelissima, di sicuro verosimile. Ottimi attori; la nostra Gastini, che purtroppo si mangia le parole quando si doppia (evabbeh dai lo sappiamo che il made in italy è difficilmente esente da difetti), non ci fa fare brutta figura. Ma i mattatori sono il giovane Ryder, un Cesare Borgia a dir poco favoloso (nonché sexy da fare sbavare) e il vecchio Doman che sembra nato per vestire i panni di Rodrigo. Grazie alle loro interpretazioni il mio voto arriva a 9.
ho trovato la prima stagione del telefilm davvero eccezionale, stupendamente interpretata e soprattutto ricostruita in maniera davvero sublime. Finalmente, dopo due anni, comincia la seconda stagione e non vedo l’ora!