Sono due film diversi, indipendenti uno dall’altro, anche se hanno lo stesso soggetto.
Tony Patrioli (a colori) 95′ – Libere conversazioni con Tony Patrioli, il primo fotografo italiano di nudo maschile dagli anni ‘60, storico fotografo del mensile Babilonia che ha pubblicato i suoi libri e servizi fotografici sia in Europa che negli Stati Uniti. Prima di Mapplethorpe e dopo Wilhelm Von Gloeden, Patrioli ha vissuto un rapporto professionale e di complicità coi suoi modelli, in parte simile a quello di Pasolini coi suoi ragazzi di vita. In questa parte a colori si alternano interventi del fotografo e critico d’arte Luigi Mazzoleni, dello storico di cultura gay ed ex editore di Babilonia Giovanni Dall’Orto e del modello preferito di Tony, Bruno. Un mix di avventure tragicomiche, drammi e riflessioni su religione, eutanasia, sull’essere gay negli anni ‘50-‘60-‘70 e sulla censura americana di George Bush. Il tutto alla presenza del più grande amico di Tony: un cane bastardino di nome Tony Bau. (SQFF)
Tony Patrioli (in bianco e nero) 88′ – il film presenta le foto storiche, le storie dietro esse, il suo nascere da una ragazza madre e la difficile infanzia, gli incontri con Joe Staiano e La contessa. Il rapporto tra le foto artistiche, i ritratti e le foto porno fatte per sopravvivenza. Drammi, aneddoti, esperienze a fior di pelle del fotografo le cui foto hanno preso l’aggettivo di patriolesche visto il loro marchio distintivo e originale.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Ho molta nostalgia di queste foto così arcaiche e naturali,in un epoca ormai tutta finta e artefatta.