Alice ha ventidue anni e vive da poco tempo nella casa che ha ereditato da sua nonna nel quartiere Castello di Cagliari. È persa e inquieta, investita da un vortice di ricordi sfocati della sua infanzia. Un giorno si reca in carcere a trovare un uomo col quale rievocherà le vicissitudini di Silvia, una ragazza tossicodipendente che entrava e usciva dalla vita di sua figlia. Rosaria, una nonna forte che ha rinunciato ad aiutare la propria figlia per crescere sua nipote. E infine di un amico di Silvia, il gay francese Julien, con la sua vita scandita da lettere e poesie, che nutriva per Alice un affetto quasi paterno. Ma Alice non è andata da Julien solo per fare un bilancio sulla sua famiglia, vuole sapere se lui è suo padre. Troverà inaspettatamente la forza di tornare alla sua vita e di sorridere, non dopo quella risposta, ma grazie a un ragazzo che come lei è legato al passato di Julien… Il regista, intervistato da Movieplayer.it, dice:”…anche in questo film si parla di omosessualità, soprattutto di istinto paterno da parte del personaggio di Julien. È doveroso dire che ho tenuto la trama “top secret”, ma nel film si parla anche del rapporto con la chiesa/omosessualità con risvolti molto drammatici. E soprattutto curiosi e “colorati” come un cartoon. Ma è tutto da vedere perché c’è un bel colpo di scena”.
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