E’ il primo film in costume di Ozon. La vicenda, quasi completamente etero, comprende anche una sottostoria lesbica che nel romanzo (di Elizabeth Taylor, edito in Italia da Neri Pozza) era molto più sviluppata. La protagonista Angel Deverell vive in una tranquilla cittadina inglese dei primi del novecento ma sogna una vita diversa. Suo padre è venuto a mancare quando era ancora piccola, la madre gestisce una piccola drogheria e la scuola è solo una noiosa costrizione: oltre che spiare dal cancello di Paradise House, la villa sfarzosa dove vive la famiglia più ricca della città, l’unico passatempo di Angel è la scrittura, in cui riversa la sua fervida immaginazione e quell’aspirazione al successo e all’amore che non sembra darle tregua. Quando l’editore londinese Théo Gilbright decide di pubblicarle un romanzo, la ragazza vede spalancarsi davanti a sé la vita che ha sempre desiderato: il pubblico le tributa da subito un grande successo e, malgrado il suo carattere testardo e capriccioso, anche l’alta società inglese decide di accoglierla a braccia aperte, folgorata dal fascino di una scrittrice tanto giovane e avvenente. Proprio durante una delle feste in suo onore, Angel conosce Nora Howe-Nevinson e suo fratello Esmé, un giovane pittore di talento che vive da bohèmien nei sobborghi di Londra: se la prima si offre con entusiasmo di farle da segretaria personale, Esmé finisce addirittura per sposarla, lasciando immaginare che metterà la testa a posto. Tutti e tre si trasferiscono a Paradise House, che Angel ha acquistato dai vecchi padroni caduti in disgrazia e trasformato nella casa dei suoi sogni, grazie ai proventi che continuano ad assicurarle i suoi bestseller. La vita in comune sembra scorrere serena, ma a scompigliare tutto arriva lo scoppio improvviso della guerra: malgrado le suppliche della moglie affinché resti al suo fianco, Esmé si arruola e parte per il fronte. Da allora, le cose non saranno più le stesse a Paradise House, anche perché l’uomo nasconde un segreto che manderà in frantumi per sempre i sogni di Angel …
La vicenda lesbica è tutta nel personaggio di Nora che nutre una segreta passione per Angel. Nora nel romanzo era brutta e aveva anche i baffi, nel film appare invece assai più graziosa (ma tutti i personaggi del film sono straordinariamente affascinanti), cosa che non la rende solo un corpo e un’anima schiavi della sua passione, ma le dona anche un intrigante appeal. Mentre nel romanzo Nora mantiene il segreto sull’amante del fratello con lo scopo di tenersi vicina Angel, nel film alla fine confessa la verità, ma non subito dopo avere colto Esmé in fragrante adulterio. Improvvisamente Nora assume una dimensione tragica, diventa complice della sofferenza di Angel, dilaniata tra il suo desiderio per la ragazza e il legame con suo fratello…
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Storia della vita di una scrittrice che apparentemente realizza tutti i suoi sogni; ma che in realtà si illude di avere la maggior parte delle cose che crede di aver ottenuto (come l’amore di suo marito, ad esempio)…
Melodramma pesante e un pò scomposto. Viene da pensare che manchi qualcosa …
Mi è piaciuto poco e niente.. Occasione mancata..
Very nice site!
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Il film voleva sicuramente essere una imitazione di stile….film datato! anni 30, 40 o 50! Forse! Ma perchè farlo… se i film di quell’epoca ci sono già, e sono ben fatti!
Un tentativo mal riuscito! Non sapevo se ridere (e vi assicuro i momenti sono stati tantissimi!) … o uscire dal cinema! chiedendo il rimborso del biglietto! Ovviamente.