Angela (Charles Busch) è sposata con Sol Sussman (l’attore Philip Baker Hall) e ha due figli Edith (Natasha Lyonne), palesemente innamorata del padre e il disadattato Lance (Stark Sands). Il suo grande desiderio è poter vivere il suo amore con il giovane attore Tony, interpretato da Jason Priestley. Raffinatezze e cattivo gusto formano una mistura originale. La fatale Angela riesce a far fuori il marito, causa involontaria anche del suo declino artistico, con un tocco atrocemente kitsch, una supposta immersa nella stricnina. Ma i due figli meditano vendetta… Lo potremmo definire il punto di incontro tra Mammina cara e Viale del tramonto, oppure una rilettura dei melodrammi classici con figure femminili travolte dagli eventi. La variante imprevedibile sta nell’interprete del ruolo di Angela – la protagonista del film, ex cantante di successo ora costretta a una vita familiare problematica. A indossare ‘en travesti’ i panni di Angela è infatti Charles Busch, che dà al film il tono di una commedia grottesca e burlesca.
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Fuori concorso al 19° “Torino glbt film festival” il film è divertente, e godibile.
Angela Arden ex diva della musica pop americana ancora molto amata dal pubblico che l’ha soprannominata “usignolo d’America”, in realtà è più uno sparviero che per godersi l’amante uccide il marito con una supposta avvelenata.
I figli, conosciute le nefandezze della madre. decidono di vendicarsi.