Una nuova famiglia va a vivere nella casa di Elm Street, e per Jesse (Mark Patton) la vita si trasforma in un incubo. Dopo notti passate a svegliarsi in una camera rovente (tanto da far sciogliere e piegare un lp) solo per trovare il resto della casa assolutamente gelido, l’orrore inizia sul serio. Divorato dagli incubi Jesse si trova in un leather bar dove il suo coach lo sorprende mentre cerca di ordinare da bere e lo obbliga a una serie estenuante di giri di corsa nella palestra della scuola. Quando viene finalmente mandato a fare una doccia il coach viene assalito dalla violenza perversa di Freddy, spogliato ed ucciso. Nel momento in cui Jesse esce dal vapore della sala docce con addosso il guanto di Freddy è chiaro come la possessione sia completa. Ma Jesse si ribella ed inizia a capire chi è il responsabile di ciò che sta accadendo, e a ribellarsi a Freddy Krueger. Non prima che il suo migliore amico divenga vittima del maniaco, che quindi si scatena in una festa in piscina. Solo all’ultimo istante di un duello all’ultimo sangue Jesse riesce a sconfiggere Freddy… Senza più Wes Craven il secondo capitolo della serie perde molti sottotesti filosofici e psicologici che il primo film possedeva, ma il motivo per cui molti a suo tempo non apprezzarono il film (che pure ebbe un enorme successo) è proprio il modo in cui attribuisce ad un ragazzo una parte tradizionalmente femminile. Fino ad allora neglio horror i maschi non avevano problemi ad essere uccisi, ma sempre senza che la loro virilità fosse messa in discussione, e in ogni caso sempre prima del finale, riservato all’eroina. Jesse invece, non solo ricopre questo ruolo, ma lo fa con tutta la fragilità che negli anni 80 i maschi non potevano mostrare, ponendosi come vera e propria “regina dell’urlo”nei momenti clou. Il film è considerato un piccolo cult dal pubblico gay. Il protagonista, allontanatosi da Hollywood poco dopo averlo girato, non è mai stato dimenticato, ed è tornato a far parlare di sè nell’articolo di The Advocate dove racconta della sua vita all’epoca della sua realizzazione. (S.B.)
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L’ho visto solo una volta e avanza! Pur avendo visto quasi tutti i film della serie di Nightmare, questo non fa per niente paura. Solo ripensandoci adesso mi accorgo dei riferimenti gay, e neanche da questo punto di vista è il massimo(si vede era il 1985!).
Non so se conoscere questa seria ma questo film allora fece molto parlare,nei contenuti speciali del DVD troverete tutti i commenti con tanto di articoli della stampa Usa che etichettarono questo film come un “teen gay horror”