Dieter e Philiph sono due adolescenti gay cresciuti in una cittadina germano-americana del Minnesota. Di fronte alla mentalità puritana della loro città, sono costretti a nascondere i loro sentimenti. Insieme ad un misterioso parente tedesco scappano nella grande città alla ricerca di un luogo dove sentirsi davvero accettati. “In The Toilers and the Wayfarers, le problematiche sessuali rimangono in secondo piano rispetto all’ indagine dei caratteri: la sapiente tecnica narrativa del regista rivela un’approfondita conoscenza dei temi affrontati” Kim Williamson – BoxOffice On line.
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accidenti che film! bizzarro e surreale è dir poco.. tuttavia dopo il primo impatto sconcertante, entra dentro: è vero e credibile. le recensioni ufficiali che si leggono in giro sono un po’ fuorvianti e riduttive, sembrano scritte da qualcuno che non ha visto il film.. è molto di più di una “fuga nella grande città”. c’è uno scontro fra culture, la chiusura mentale della comunità etnica emigrata, il malessere dell’omofobia interiorizzata e subita dall’esterno nella vita gretta di provincia, il “sogno americano” infranto, tutto molto ben amalgamato, in un film disperato e nichilista, con ben pochi barlumi di speranza. ottimo.
Film veramente bizzarro per ambientazione e stile, ma carino.
Il film è stato pubblicato nella collana “queer” (Dolmen) qualche settimana fa, col titolo “terra dove andare” e con i sottotitoli in italiano.