Un bel film che mostra ancora una volta l’ipocrisia della società verso i problemi sessuali. Un giovane prete, appena arrivato in un quartiere popolare di Liverpool, si trova a combattere contro padre Matthew che arringa i fedeli con convinzione e poi convive con la perpetua, contro un segreto professionale di violenza incestuosa e contro la propria omosessualità, vissuta clandestinamente con forti sensi di colpa. Forse abbiamo troppa carne al fuoco, ma tutte le problematiche sono affrontate, e quindi unificate, da una regia convinta e combattiva che ha l’obiettivo unico di farci comprendere l’ingiustizia e l’ipocrisia dominante. Assai spinta e godibile la scena d’amore gay.
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Concordo pienamente con chi, nei commenti precedenti, giudica estremamente negativa la completa assenza di questo film nella programmazione televisiva. Eppure la prima volta che l’ho visto, diversi anni fa, è stato proprio in televisione. Di recente, per caso, ho trovato il DVD in un centro commerciale (pagato 2€) ed è stata una piacevole riscoperta. Avevo dimenticato il valore di questo film che ben mostra le contraddizioni e la crudeltà di una Chiesa che, per perpetuare la propria autorità, ha completamente spezzato il filo che lega la religione alla fede. Alcune banalità (si tratta di una pellicola girata circa vent’anni fa!) sono ampiamente compensate da momenti di grande intensità narrativa e recitativa. Fortemente consigliato
l’ipocrisia trionfa nella finzione di questo film, quanto nella realtà. Finti ‘dogmi’ risalenti a mille anni fa si insinuano nei giorni nostri come un virus letale, che deforma la mentalità degli uomini trasformandoli in burattini nelle mani di una vera e propria casta. Il film, testimone di verità scomode, racconta senza sprofondare nel volgare, ciò di cui la chiesa dovrebbe occuparsi ogni giorno: l’amore! Quell’amore vero, né condannato ne screditato, tra due persone di religioni differenti, ma molto vicine perchè accomunate da veri sentimenti. A me è piaciuto molto, scorrevole e ben interpretato.
un bel film con una trama molto interessante,
bellissima la scena erotica prriva di riferimenti volgari ed emozionante l’abbraccio finale tra il prete e la ragazzina.
secondo me questo film è un po sottovalutato dalla critica.
Lo consiglio a tutti.
L’ho trovato davvero un buon film.
Una storia da sempre reale e credibile.
Mi è piaciuto come è stata trattata tutta quanta la “faccenda”, poiché emerge un ritratto della società odierna, in cui le contraddizioni e il dover lasciar passare certe cose, la fanno da padroni.
Bello. Molto credibile e coraggioso. Decisamente consigliato!
Premesso che i preti mi stanno antipatici, e che se non sei d’accordo sulla posizione della chiesa nei confronti degli omosessuali perché diavolo continui a stare nella chiesa ipocrita? il film è piacevole e interessante, un po’ vecchio forse ma mi ha saputo trasmettere le emozioni e il tormento del protagonista. Belle soprattutto le scene in cui parla al vecchio prete confessandogli la propria omosessualità e quella poco successiva quanto fa la scenata davanti al crocifisso per i dubbi su come affrontare la situazione della ragazzina.
Bel film.
Come trattare un tema scottante, le contraddizioni del cattolicesimo, senza andare nel banale.
L’ultima scena poi è fantastica, quando Lisa e il Prete si abbracciano.
Lì si capisce che li unisce l’aver sofferto, che solo nella sofferenza si può capire chi sta peggio di noi. E in quell’istante, diventano la carne e il corpo di cristo, perchè portano la stessa croce di dolore.
Chi ha realizzato il film ha una base religiosa forte, tosta, complimenti!!!
Mi correggo l’attore si chiama Linus Roache.
Io l’ho visto all’epoca al cimena. Film molto bello e commovente. L’attore principale “Greg Pilkington” è molto sexy . Davvero un film da vedere con tematiche importanti. Comunque esiste anche in Dvd in italiano, uscito nel 2002. Io l’ho trovato qualche anno fa in un normale centro commerciale,
sono d’accordo con nicòl (sia per quanto riguarda il film che sul fantastico linus…. <3…)
credo che ci voglia coraggio per fare un film del genere, l’uomo più coraggioso non è colui che non piange, ma colui che mostra la propria sensibilità.
L’amore è una forza cosmica che ci tiene tutti uniti, questo film mostra la potenza del vero dio, che infonde amore in tutti noi.
è la sensibilità di un prete, lacerato ed esacerbato nel suo ruolo e nello stereotipo che opprime un vero essere sensibile e amorevolmente gay.
L’ennesimo spreco.Un film fantastico che per colpa dell’ipocrisia della gente comune,ma anche di coloro che scelgono la programmazione televisiva e quindi implicitamente impongono la loro mentalità.Bisognerebbe far qualcosa per far tramsettere questi film sulle reti.C’è bisogno di coraggio e tanto amore.Linus Roache è il mio idolo.
bel film che raggruppa una serie di problematiche gay nei confronti della chiesa, certo un po troppo flemmatico in alcuni momenti, ma ben fatto e piacevole da guardare sempre, l’unico problema, come molti ribadiscono, è la reperibilità, un vero peccato, un piccolo capolavoro non stereotipato che è rimasto troppo in ombra, nessuno mi toglie dalla testa che la cosa è voluta, vorrei sapere se negli altri paesi il problema è lo stesso.
molto interessante per la profondità con la quale affronta diverse problematiche della chiesa cattolica. In particolare flagella l’ipocrisia che ha condannato alla croce lo stesso Cristo come del resto i due preti protagonisti che, pur nelle loro contraddizioni, rappresentano una valida testimonianza cristiana contro l’ipocrisia eretta a sistema di vita. Chino
Il film non è per nulla difficile da reperire in quanto lo si può scaricare facilmente da Emule, anche doppiato in italiano. La trama è interessante per gli argomenti trattati ma il film risulta un pò pesante e spesso palloso, soprattutto nella prima parte mentre alla fine si salva. La tematica del film più che l’omosessualità è il mondo della chiesa con le sue incongruenze: la tematica omosessuale non caratterizza assolutamente tutto il film, al contrario di quello che indurrebbe a credere la classificazione di questo film in questo sito. Ma purtroppo in questo sito i film sono classificati davvero male.
Bellissimo film, ma difficile da reperire e poco valorizzato.
Un film che colpice i pregiudizi, la persona si trova davanti ad un’opera che prende il profondo del anima inquinata e la pulisce ogni secondo del film…
ho visto il film al cinema, in seguito ho provato in tutti i modi a trovarlo per poterlo rivedere ma inutilmente, comunque nonostante tutto mi è rimasto dentro e vorrei rivederlo.
Premesso che ho rivisto questo film per più di dieci volte di seguito, mi sembra che la regista dimostri una grande conoscenza dell’ambiente cattolico con le sue diverse anime.Padre Matthew è l’anima progressista perfettamente coerente con le sue convinzioni (non fa nessuno sforzo per mascherare la sua convivenza con la perpetua); non rimprovera i suoi parrocchiani, ma le istituzioni, gli ipocriti (vescovi e papi): tutte le trappole del potere. E’ l’unica persona che comprende l’omosessualità di padre Greg e lo invita ad accettare questa omosessualità come un dono che lo rende più misericordioso: per padre Matthew non c’è contraddizione tra essere omosessuale ed essere prete. Padre Ellertone invece rappresenta un punto di vista meno estremo ma sempre favorevole alla vita gay: lo invita a lasciare il ministero e a vivere con pienezza la sua vita di amore. C’è poi la macchietta del prete che parla latino e rappresenta tutti i tradizionalisti e integralisti. Il film evita volutamente di identificarsi con una posizione, evitando così il rifiuto di molti spettatori, perchè tutti si sentono in qualche modo coinvolti e rappresentati. La mia simpatia però, più che a padre Greg – personaggio interpretato da un bellissimo Linus Roache – che non riesce a liberarsi dalla sua severità, va al suo amante Graham che dimostra una maturità e un equilibrio ben superiori.
Il film è coraggioso, propone molti valori senza volerli imporre. Molto belle la musica e i canti.