L’attore britannico Simon Callow ha interpretato numerosi ruoli in teatro, al cinema ed in televisione; ha inoltre diretto il film “La ballata del Caffé triste’ (1991) e numerose produzioni teatrali, tra cui ‘Carmen Jones’ (1991), che gli ha valso un premio Laurence Olivier nel 1992 come miglior regista teatrale di Musical.
Simon Phillip Hugh Callow è nato il 15 giugno 1949 a Streatham, Londra, figlio di Neil Francis Callow (uomo d’affari) e di Yvonne Mary Guise (segretaria). I suoi genitori si separarono quando lui aveva diciotto mesi. Egli fu cosi cresciuto solo da donne: in un’intervista ad Avocate, Callow ha ricordato di come era emozionato quando un uomo veniva a fare visita: gli uomini erano per lui delle creature esotiche ed affascinanti. La madre, di origine francese, insegnò al figlio i principi della fede cattolica. Callow da ragazzo ha studiato in diverse scuole in Inghilterra, in Zambia ed in Sudafrica.
L’interesse per il teatro cominciò quando all’età di sette anni egli ascoltò alla radio il ‘Macbeth’ di Shakespeare. In seguito come allievo della London Oratory Grammar School ha fondato una associazione (Literary and Debating Society) dove lui ed i suoi compagni potevano leggere dei testi teatrali.
Dopo avere lasciato la scuola, Callow ha scritto a Laurence Olivier, esponendogli il suo interesse per il teatro ed il suo desiderio di lavorare per il teatro in qualsiasi mansione. Il primo lavoro che ottenne fu piuttosto umile: nell’ufficio biglietteria del Old Vic.
Ritenendo di aver bisogno di una formazione universitaria, Callow si iscrisse alla Queen University a Belfast. Lì entrò a far parte della Drama Society e recitò la parte di Trigorin nel Gabbiano di Chekhov. Più propenso alla recitazione che allo studio, Callow lasciò presto l’università e tornò a Londra, dove venne accettato come allievo al Drama Centre. Ancora prima di terminare la scuola di recitazione ebbe un ruolo in Schippel di C.P. Taylor.
In 1975 Callow recitò il ruolo principale in ‘Passing By’ di Martin Sherman ( storia della relazione tra due uomini, un pittore e un autista, a New York, il cui legame è messo a dura prova dalla malattia e dalle ambizioni di carriera) nella produzione della Compagnia teatrale Gay Sweatshop, compagnia che rappresentava solo lavori di autori gay. Egli rimase molto impressionato da quel testo che presentava in modo non caricaturale delle persone gay che si accettavano come tali. Callow in questa occasione ottenne un particolare affiatamento col pubblico, esperienza che in seguito lo porterà a riflettere sui rapporti tra l’attore e il suo personaggio. In quel periodo fece anche il suo coming-out in famiglia: la madre non volle neanche starlo ad ascoltare, mentre con la nonna andò meglio, lei infatti gli rispose ‘è lontana da me l’idea di negare a qualcuno la possibilità di amore’.
Nel 1985 interpretò il personaggio di Molina ne ‘Il bacio della donna ragno’ al Bush Theatre di Londra. Callow scrisse poi che interpretando un ruolo gay, egli poteva andare più a fondo nella conoscenza della propria omosessualità e questo anche in un ruolo, come quello di Molina, che aveva pochissimo a che fare con la sua personalità, con il genere di uomo gay che egli era.
Callow è apparso in più di venti lavori teatrali ed in altrettanti film. La prima interpretazione teatrale che lo fece conoscere al grande pubblico fu nel 1979, quando interpretò al Royal National Theater la parte di Mozart in ’Amadeus’ di Peter Shaffer. In 1984 interpretò l’impresario Emanuel Schikander nella versione cinematografica di Milos Forman dello stesso lavoro. Il primo ruolo teatrale classico fu come protagonista in ‘Titus Andronicus’ di Shakespeare nel 1978. Egli è quindi apparso in ‘As You Like It’ (Come vi piace) di Shakespeare nel 1979 e nella commedia ‘The Relapse’ di Sir John Vanbrugh nel 1983.
I ruoli cinematografici interpretati da Callow gli hanno permesso di dimostrare la sua versatilità come attore. Egli ottenuto un notevole successo con la sua partecipazione a numerosi film di James Ivory. In particolare in ‘Camera con vista’ (1984) dove in una famosa scena, nella parte del reverendo Beebe, sguazza allegramente nudo in un lago con i bellissimi Julian Sands e Ruperrt Graves; quindi in ‘Maurice’ (1986) nella parte dell’insegnante, in ‘Mr. e Mrs. Bridge’ (1991), in ‘Casa Howards’ (1992) e in ‘Jefferson in Paris’ (1994).
Un ruolo gay per cui Callow è particolarmente noto è l’anziano ed eccentrico Gareth nel film ‘Quattro matrimoni e un funerale’ (1994) di Mike Newell, che muore improvvisamente durante un matrimonio ed il suo compagno Mattheus tesse per lui un commuovente elogio funebre.
In ‘Camere e Corridoi’ (1998) di Rosa Troche, Callow interpreta la parte di un terapista che guida un gruppo di auto-coscienza maschile nel quale tra bagni turchi e campeggi in tenda nascono alcuni flirt. Nel 2002 appare in un’altra commedia gay ‘Merci Docteur Rey’ una produzione della Merchant-Ivory.
Le sue numerose partecipazioni cinematografiche comprendono anche la parte del Maestro delle Feste in ‘Shakespeare in Love’ di John Madden (1998); la voce della cavalletta nel film animato ‘James e la pesca gigante’ (1996) di Henry Selick; un borioso funzionario nel film di Jean-Claude Van Damme ‘Street Fighter’ (1994); inoltre apparizioni in ‘Bright Young Things’ (2003) di Stephen Fry; nella mini-serie televisiva di Mike Nichols ‘Angels in America’ (2003); nel film di Joel Schumacher ‘Il fantasma dell’ Opera’ (2004); nella la commedia di Jim Carrey ‘Ace Ventura missione Africa’ (1995).
Oltre a recitare, Callow ha diretto oltre due dozzine di lavori teatrali in Inghilterra e a Broadway, e una trasmissione radiofonica “Tomorrow Week” nel 1999.
Da ricordare in particolare sono la sua trasposizione teatrale di “Les enfants du paradis” di Marcel Carné (Amanti Perduti – 1945) nel 1996, e le sue letture dei Sonetti d’amore di Shakespeare (cosi come sono stati originariamente scritti: da un uomo ad un altro uomo).
Callow è anche un eccellente scrittore; ha scritto alcuni libri sulla recitazione e sul teatro e le biografie del regista Orson Welles e dell’attore gay Charles Laughton. Nel libro ‘Beeing an Actor’ (1984) racconta numerose memorie personali sugli inizi della sua carriera di attore e in una sua auto-definizione rivela: ‘io sono stato un bambino che si travestiva’.
La sua perfetta conoscenza del francese, gli ha anche permesso di tradurre diverse opere di Cocteau, Kundera e Prévert.
In 1991, quando l’attore Ian McKellen venne criticato dal regista Derek Jarman per aver accettato una onorificenza da parte del omofobico Governo Thatcher, Callow, con altri artisti omosessuali come Nancy Diuguid, Stephen frigge, Bryony Lavery, John Schlesinger e Antony Sher, ha preso le difese di McKellen. Nel 1999 Callow ha ricevuto l’onoreficenza di Commander of the British Empire (CBE) in riconoscimento alla sua intera carriera.
Callow è stato legato sentimentalmente a diversi partner, tra i quali il cineasta Turco-Egiziano Aziz Yehia (morto suicida nel 1984), il designer Christopher Woods (nel 1990) e ultimamente il giovane e conosciuto regista teatrale Daniel Kramer col quale convive da anni.
La sua brillante carriera di attore non è stata ostacolata dal fatto che egli sia stato tra i primi attori britannici ad annunciare pubblicamente la propria omosessualità ed a sostenere attivamente i diritti degli omosessuali, soprattutto durante gli anni ’80.
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