Sandra Milo (Elena Liliana Greco) inizia la sua carriera di attrice, con parti secondarie, nel 1955 in un film con Alberto Sordi ( “Lo scapolo”) e in uno con Totò ( “Totò nella luna”, 1958). Il suo primo ruolo importante è ne “Il generale Della Rovere” (1959) di Roberto Rossellini. Bellissima, con un corpo esuberante ed una voce infantile e sbarazzina, affascina Federico Fellini che la vuole in “Otto e mezzo” (1963), e poi in “Giulietta degli spiriti” (1965), che le avevano entrambi fatto vincere il Nastro d’argento come migliore attrice (e pensare che poco tempo prima, nel 1961, aveva interpretato Vanina Vanina di Luchino Visconti, per il quale le avevano appioppato il nomignolo di “Canina Canina”). Ma il suo futuro nel cinema viene compromesso da una vita privata assai movimentata e da una fama che la fa diventare da subito un personaggio icona.
Grande successo ottiene in programmi tv dove debutta nel 1966 come animatrice di Studio Uno e che prosegue, dopo una pausa di dieci anni, con “Mixer'”di Minoli e il programma ‘Piccoli Fans’ (dove incappa nella falsa telefonata sull’incidente al figlio, diventando l’antesignana dei vari reality show).
Nel 2007 riceve dal Festival di Cinema GayLesbico di Milano il Premio Queen of Comedy.
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