Figlio di Salvatore Sr. e Giuseppina, che agli inizi del Novecento emigrano dalla Sicilia negli Usa e si stabiliscono nel Bronx. Ha tre fratelli: Michael, Victor e Sarina. Ad otto anni, dopo essere stato espulso da diverse scuole cattoliche, si crea precocemente la fama di teppista di quartiere. La madre, per distoglierlo dalle cattive frequentazioni, lo iscrive ad una scuola di danza. A dieci anni viene arrestato per furto, ma le autorità gli concedono una possibilità di riscatto: frequentare una scuola di recitazione invece dell’istituto correzionale. In questo modo scopre la sua vera vocazione ed inizia prestissimo a recitare. Ad 11 anni viene scelto per interpretare il ruolo di un bambino italiano nella prima rappresentazione a Broadway de ‘La Rosa Tatuata’ di Tennesse Williams-Negli successivi due anni è impegnato nel musical ‘Il Re ed Io’ accanto a Yul Brynner. Nel 1955, a sedici anni, approda ad Hollywood e Nicholas Ray lo ingaggia per il ruolo di Plato in ‘Gioventù bruciata’, a fianco di James Dean. Entrambi i giovani attori, quello stesso anno, vengono candidati all’Oscar. L’anno successivo si ritrovano nell’ultimo film di Dean, ‘Il Gigante’. Mineo riceve una nuova candidatura nel 1960 per il ruolo di Dov Landau in ‘Exodus’. In seguito alterna gli impegni cinematografici a quelli teatrali, comparendo spesso anche in ruoli secondari all’interno di produzioni televisive. La notte del 12 febbraio 1976 viene aggredito ed assassinato con una coltellata davanti al garage della sua abitazione. La polizia pensa inizialmente ad un tentativo di rapina, ma il portafoglio viene ritrovato accanto al corpo. Viene considerata quindi l’ipotesi che l’assassino sia uno dei ‘ragazzi di vita’ che Mineo frequentava in quanto omosessuale. Infine viene arrestato un vagabondo di nome Lionel Ray Williams, che confessa e viene condannato, ma successivamente ritratta. L’esatta dinamica della morte di Mineo rimane ancora oscura ed i suoi parenti sono tutt’ora convinti che sia stato messo in carcere l’uomo sbagliato. (Libero.it)
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L’unico film interpretato da Mineo con un personaggio palesemente gay è “Gioventù bruciata” che gli valse anche l’Oscar come miglior attore non protagonista. Il film racconta di un difficile adolescente, Jim (James Dean) che si trasferisce in città insiema ad un padre distaccato e a una madre dominatrice, e fa subito amicizia con altri due tormentati adolescenti, Judy (Natalie Wood) e Plato (Sal Mineo). Questi tre giovani sembrano indirizzati a creare un rapporto alternativo, prendendosi cura ognuno dell’altro, come fossero una specie di nuova famiglia con Jim come padre, Judy come madre e Plato come figlio. Ma l’ambiguità sessuale di Dean e la presenza di Mineo, viene a creare, quasi involontariamente, una dimensione sessuale nel rapporto tra i due uomini. Il problema viene risolto dalla regia con l’eliminazione fisica di Mineo, chiaramente il personaggio più ribelle e fuori dai canoni.
L’omosessualità di Mineo è sempre stata discretamente conosciuta, anche al tempo dei suoi maggiori successi. Si racconta che abbia avuto diverse relazioni, incluso quella con Nicholas Ray durante le riprese di “Gioventù bruciata”. Col passare degli anni Mineo si è impegnato sempre di più con le problematiche omosessuali, sia nella sua vita che nell’arte. Finita quasi inspiegabilmente la sua carriera cinematografica subito dopo avere guadagnato il suo secondo Oscar con il film “Exodus”, Mineo si dedica prima a molti prodotti televisivi e, nei suoi ultimi anni, coltiva la sua passione per il teatro. Nel 1969 dirige a Broadway “Fortune and Men’s Eyes di John Herbert (In disgrazia alla fortuna e agli ochhi degli uomini) una indagine approfondita sulle relazioni omosessuali all’interno di una prigione canadese. Questa produzione fu molto discussa per le numerose nudità e accoppiamenti sessuali. Nel 1976 Mineo fa parte del cast della produzione losangelina di James Kirkwood, “P.S. Your Cat Is Dead”. Il 12 febbraio di quell’anno, rientrando nel suo appartamento dopo le prove, viene pugnalato a morte. L’assassinio rimane avvolto nel mistero ancora oggi, nonostante sia stato preso un sospetto che inizialmente confessò ma poi ritrattò, senza convincere la giuria.
Come successe con Elvis Presley, anche Sal Hollywood non ha saputo valorizzarlo; peccato davvero!!!!!!