Russel Tovey ha detto di essersi convinto a fare l’attore dopo aver visto “Stand By Me” e “L’attimo fuggente” sebbene prima desiderasse diventare diventare un insegnante di storia con passione per l’archeologia. Si è convinto di essere gay all’età di 15 anni ma ha aspettato i 18 anni per comunicarlo alla famiglia, che però ha reagito malissimo. Il padre voleva obbligarlo a prendere dei medicinali per riconvertirlo all’eterosessualità, da qui una rottura completa. La loro principale paura era che contraesse l’HIV. Solo alla nascita del suo primo nipote, nel 2004, Russel riannoda i legami coi genitori. Intervistato da “The Scotsman” Russel ha detto: “L’unica cosa che posso dire ai giovani omosessuali è che quando ero piccolo non c’erano modelli per omosessuali maschi. Tutti i gay apparivano essere effeminati, ed io mi mi dicevo: io non sono come loro, forse per me non c’è posto al mondo”.
Tovey ha lavorato in molte opere sia al cinema che in tv che a teatro ed ha anche scritto tre opere teatrali. E’ conosciuto soprattutto per aver interpretato il ruolo di George Sands nella serie televisiva della BBC “Being Human” e amatissimo dal pubblico gay per il suo ruolo di Kevin in “Looking” serie e film. Ha partecipato a diversi film tra i quali “The History Boy” (Rudge), Pride (Tim), e in molte serie tv come “Quantico”, “The Night manager”, “Banished”, “The Job Lot”, “In Love with Wilde”, ecc. Dal 2009 vive felicemente col suo compagno ed a proposito del fatto di essere sempre stato dichiarato ha detto a “The Guardian”: “Amo la mia vita personale e avere una vita sociale. E non ho mai voluto scendere a compromessi. Inconcepibile per me avere scheletri nell’armodio. Mi piace rispondere, quando mi chiedono dove vado, che sto tornando a casa dal mio ragazzo”.
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