Rufus Wainwright è un cantautore canadese, statunitense di nascita. Omosessuale dichiarato.
Wainwright acknowledged that he was gay while a teenager. In 1999, he told Rolling Stone that his father recognized his homosexuality early on. “We’d drive around in the car, he’d play ‘Heart of Glass’ and I’d sort of mouth the words, pretend to be Blondie. Just a sign of many other things to come as well.” Wainwright later said in another interview that his “mother and father could not even handle me being gay. We never talked about it really.” … At 14, Wainwright was sexually assaulted in London’s Hyde Park after picking up a man at a bar.[8] He has been reported to have stated that he remained celibate for five, or seven years, after the incident, and eventually became promiscuous. In an interview years later, he described the event: “I said I wanted to go to the park and see where this big concert was going on. I thought it was going to be a romantic walk in the park, but he raped me and robbed me afterwards and tried to strangle me”. Wainwright states that he survived only by pretending to be an epileptic and faking a seizure.
Nativo di Rhinebeck, presso New York, Wainwright è figlio dei cantanti folk Loudon Wainwright III e Kate McGarrigle (divorziarono quando era ancora bambino).
Ha cominciato a suonare il pianoforte all’età di sei anni e a tredici era in tour con la sorella Martha, la madre Kate, e la zia Anna, con il nome “McGarrigle Sisters and Family” (le sorelle McGarrigle e famiglia).
La sua canzone I’m Running, che cantò per il film Tommy Tricker and the Stamp Traveller, in cui recitava in una piccola parte, è stata nominata per il Genie Awards per la migliore canzone originale facendogli guadagnare anche una nomination per il Juno Award, nel 1990, come vocalist maschile più promettente.
È vissuto a Montreal con la madre per la maggior parte dell’infanzia frequentando per un breve periodo la McGill University, dove ha studiato pianoforte classico, pur rimanendo appassionato alla musica rock. Alcune delle sue canzoni mostrano la sua abilità nella lingua francese. Wainwright ha ancora residenza canadese.
Fece coming out come gay da adolescente.
Wainwright si è interessato all’opera lirica fin dall’adolescenza (la sua canzone Barcelona contiene parole di Giuseppe Verdi). Inoltre è divenuto un appassionato fan di Édith Piaf, Al Jolson e Judy Garland.
Dopo essere diventato famoso nei club di Montreal, Wainwright ha preparato una serie di demo, una delle quali è pervenuta all’executive della DreamWorks Lenny Waronker. La casa discografica lo ha quindi scritturato pubblicando l’album Rufus Wainwright nella primavera del 1998. L’album ha avuto successo di critica in Canada ed è stato riconosciuto dalla rivista Rolling Stone come uno dei migliori album dell’anno. Il secondo album, Poses, ha poi ricevuto un’accoglienza analoga. Nella colonna sonora del film d’animazione Shrek, realizzato proprio dalla DreamWorks nel 2001, è stata inserita una sua versione della canzone Hallelujah di Leonard Cohen, già cantata da Jeff Buckley e John Cale.
La prima esposizione al pubblico americano per Wainwright è arrivata come numero di apertura per i concerti di Tori Amos nel 2001 e 2002. Il successo ottenuto dalla sua performance gli ha consentito di avviare un proprio tour. Contestualmente, ha accompagnato in tournée Sting portando con sé la sorella Martha Wainwright (essa stessa artista emergente) come corista.
Nonostante il suo status di cult e l’ottima critica, finora ha ottenuto un successo commerciale marginale negli Stati Uniti.
Oltre ad essere un pianista, è anche un chitarrista, e spesso usa entrambi gli strumenti nelle esibizioni dal vivo; tuttavia il pianoforte rimane il suo vero talento. Nonostante molte delle sue canzoni più emozionanti hanno Wainwright da solo con il suo pianoforte, molte delle sue canzoni vantano arrangiamenti complessi e armonie con centinaia di parti individuali. Wainwright è un appassionato di opera, e ciò è evidente nelle sue influenze, oltre al suo amore per i Lieder di Schubert; la sua musica è stata chiamata “Popera” o “Baroque pop” (ovvero riconducibile al sottogenere del cosiddetto operatic pop). I suoi testi sono pieni di allusioni all’opera, alla letteratura, alla cultura pop, e, recentemente, alla politica (in canzoni come “Gay Messiah” o “Waiting for a Dream”).
Il suo talento è stato riconosciuto ampiamente da artisti come Elton John, che lo ha voluto nel suo album Songs from the West Coast del 2001, Morrissey, John Mayer, e Sting, e continua a influenzare artisti come Keane, Alanis Morissette, Scissor Sisters, e Ben Folds.
Il 16 novembre 2004 è stato pubblicato dalla DreamWorks Want Two, successore dell’album del 2003 Want One (contenente la canzone Natasha, inserita in un episodio della serie televisiva Nip/Tuck). Un DVD intitolato All I Want, contenente un documentario biografico, video musicali, e esibizioni live, è stato pubblicato nel 2005. Il 2005 è degno di menzione anche per due contributi importanti come cantante nell’album degli Antony and the Johnsons I Am a Bird Now e At This Time di Burt Bacharach.
Oltre Tommy Tricker and the Stamp Traveller, Wainwright è apparso nei film The Aviator e Heights. Inoltre canta nei film Brokeback Mountain con le canzoni “The Maker Makes” e “King of the Road”.
Il 15 maggio 2007, la casa discografica Geffen ha pubblicato il suo quinto CD: Release the Stars. L’album vanta una prestigiosa collaborazione con Neil Tennant come produttore. Il 4 dicembre 2007 è stato pubblicato il disco Rufus Does Judy at Carnegie Hall e il DVD Rufus! Rufus! Rufus! Does Judy! Judy! Judy! Live At The London Palladium. (Wikipedia)
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Rufus Wainwright: ‘Coming out to my parents was a nightmare’
2nd March 2014
Aaron Day
Rufus Wainwright: ‘ if you were a gay male in the late 80s you were basically presumed dead because of the Aids epidemic’
Musician Rufus Wainwright has revealed how his parents “reacted horrifically” when he came out as a gay teenager in the late 1980s.
In an interview with the Observer on Saturday, the 40-year-old American-Canadian songwriter talked about his childhood, his relationship with his husband, as well as his reverence for Sir Elton John.
“Coming out to my parents was a nightmare,” he said. ”They reacted horrifically. There was fear, worry, shouting.
“I can’t blame them. I was 18 and if you were a gay male in the late 80s you were basically presumed dead because of the Aids epidemic.”
He added his relationship with his husband, Jörn Weisbrodt, has helped define who he is.
“In the past 10 years, Jörn has taught me to chill out and not take myself so seriously. He’s eternally patient. He’s also very tall, and everything is in proportion.
Wainwright also praised Sir Elton John, who got him into rehab in 2003.
“I think of him with a certain reverence,” he said. “He helped me out when I was at my lowest. He’s a friend, but I don’t feel as if I can just ring him up to shoot the breeze – he’s the king.”
Wainwright announced in February 2011 that he had had a child with Lorca Cohen, daughter of Leonard Cohen.
In 2010, he said he “knew” American rapper 50 Cent was gay, adding: “It’s okay, 50 Cent. Feel free to call me anytime. My boyfriend and I are experts. You can come over for dinner. And maybe dessert.”
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