Roger Edens

Roger Edens
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  • Data di nascita 09/10/1905
  • Data di morte 13/07/1970
  • Luogo di nascita Hillsboro/Texas/USA
  • Luogo di morte Hollywood/USA

Roger Edens

Pianista, compositore, arrangiatore di colonne sonore oltre che produttore associato di Hollywood, Roger Edens reinventò il film musicale attraverso il suo lavoro all’interno della ‘Freed Unit’, un gruppo di valenti artisti riuniti attorno al produttore e musicista Arthur Freed presso gli Studios della Metro-Goldwyn-Mayer negli anni ’40 e ’50. Edens fu guida musicale ed amico di molte leggende dell’epoca d’oro del musical hollywoodiano tra cui Judy Garland, Ethel Merman, Fred Astaire, Frank Sinatra…
Nato il 9 novembre 1905, Edens, il cui vero nome era Rollins, proveniva da una numerosa famiglia di Hillsboro,Texas. I suoi genitori, Edward Edens commerciante di cotone e Grace Edens, erano di origini scozzesi-irlandesi. Il più giovane di otto fratelli, Edens, passò gran parte della sua infanzia a Richmond, Virginia. A differenza dei fratelli, Edens amava l’arte e lo studio, per cui i suoi genitori, pur non abbienti, decisero di permettergli di completare gli studi presso l’Università del Texas.
Studiò musica a Parigi, lavorò come pianista su di una nave da crociera, quindi si trasferì a New York, dove suonava con una jazz band in locali danzanti. Edens, sempre rimasto molto legato alla sua famiglia, portò sua madre, rimasta vedova, a vivere con lui a Long Island.
A quel tempo Edens cambiò legalmente il suo nome da Rollins a Roger. La ragione di questo cambiamento non è chiara, ma il biografo William J. Mann suggerisce che forse egli considerava ‘Rollins’ troppo prezioso, troppo dandy, per il rude il mondo dei musicisti delle orchestre.
Edens trovò quindi lavoro con la Red Nichols Orchestra, che suonava presso il teatro Alvin a Broadway. Per un sorprendente colpo si fortuna riuscì a passare dalla fossa dell’orchestra a sopra il palco quando, nel 1932, il pianista dell’attrice e cantante Ethel Merman subì un attacco di cuore proprio il giorno della prima del musical di George Gershwin ‘Girl Crazy‘. Impressionata dalla bravura di Edens, la Merman lo assunse come pianista e arrangiatore per i suoi successivi spettacoli. Quando poi lei andò ad Hollywood, lo portò con sé, facendolo diventare direttore musicale del film ‘Kid Millions‘ (Il Tesoro dei Faraoni, 1934) di R. Del Ruth, di cui la Merman era protagonista.
Edens era a quel tempo sposato con una sua ex compagna del college, Martha LaPrelle, ma il loro matrimonio fu sempre caratterizzato da lunghi periodi di separazione e sebbene in un primo momento anche lei si fosse trasferita con Eden in California, praticamente nessuno la vide mai al fianco del marito, che lì ormai viveva come un gay dichiarato. La coppia si separò presto e divorziò.

LA FREED UNIT

Nel 1935, Edens attirò l’attenzione del produttore della MGM Arthur Freed, che lo sentì suonare all’audizione di una cantante. Freed in quell’occasione riconobbe immediatamente l’abilità di Edens e, su due piedi, gli propose di entrare nel suo staff creativo, inizialmente come supervisore musicale e arrangiatore. Musicista di successo egli stesso, Freed, una volta passato alla produzione, si circondò dei migliori musicisti allora in circolazione. La sua “Arthur Freed Unit” era un team di esperti compositori, arrangiatori, parolieri e coreografi, che realizzò per la MGM decine di film musicali di grande successo negli anni d’oro di Hollywood. Questo gruppo includeva molti omosessuali, tanto che lo scrittore e storico di Hollywood, William J. Mann (in ” Behind the screen: how gays and lesbians shaped Hollywood, 1910-1969“, 2001) scrisse che il gruppo era chiamato all’interno dell’industria cinematografica “The Freed’s Fairies” (la fatine di Freed). Freed, che non era gay, voleva un team di prim’ordine e assunse senza riguardo all’orientamento sessuale ma, di fatto, la maggior parte delle persone più dotate per quei ruoli si sono rivelate essere gay. In quasi tutti i musical MGM prodotti dalla leggendaria ‘Freed Unit’ è facilmente riconoscibile un punto di vista ed una sensibilità tipicamente gay. Oltre a Roger Edens, c’era ad esempio il regista Charles Walters, che aveva un suo particolare stile gay, ma anche Vincente Minnelli, che era ben attento nel nascondere le sue inclinazioni, dava una personale impronta di poesia queer al suo lavoro. Oltre a loro c’erano i compositori Cole Porter, Frederick Loewe, Robert Wright, Conrad Salinger, Chet Forrest, i coreografi Robert Alton e Jack Cole, il decoratore Edwin Willis e tanti altri.
All’interno della ‘Freed Unit’ Roger Edens assunse un ruolo sempre più di primo piano, diventando il vero cuore creativo dell’unità. Spesso fu suo il merito della scelta di molti brillanti collaboratori di Arthur Freed, che aveva la massima fiducia in lui e lasciava a lui molte delle decisioni da prendere. Ad un certo punto, a partire da ‘Incontriamoci a Saint Louis‘(1944) di Vincente Minnelli, Freed decise di elevare Edens al rango di produttore associato, un passaggio, da musicista a produttore, molto raro nel mondo del cinema.
La ‘Freed Unit’, con Edens al timone, creò un nuovo tipo di musical: se in precedenza il film musicale era stato semplicemente una storia interrotta da canzoni, con Edens le canzoni diventano parte integrante della sceneggiatura stessa del film, inserendosi perfettamente nella sua trama.

JUDY GARLAND

Edens svolse un ruolo importante nella carriera dell’icona gay Judy Garland. I due si incontrarono nel 1935 quando Edens fu chiamato a sostituire il padre della Garland, Frank Gumm, un pianista amatoriale, durante l’audizione della Garland alla MGM. Da quel momento Judy iniziò a prendere lezioni private di musica da Edens, che divenne non solo suo maestro musicale, ma anche il suo principale sponsor dentro la MGM ed un amico per tutta la vita.
Nel 1937 Edens scrisse per la Garland una canzone per la festa di compleanno di Clark Gable, (“Dear Mr Gable“). La canzone oltre a piacere a Gable, impressionò favorevolmente il produttore di ‘Follie di Broadway 1938‘ (‘Broadway Melody of 1938’, 1937), Del Ruth (film nel quale cantava la Garland), che decise di inserire la canzone nel film.
Dopo aver lavorato con la Garland negli arrangiamenti musicali di ‘Viva l’allegria‘ (Everybody Sing, 1938) di Edwin L. Marin e di ‘Listen Darling‘ (1938) di Edwin L. Marin, Edens l’accompagnò al piano nelle le prove per “Il mago di Oz“(1939) di Victor Fleming. Secondo Lorna Luft , figlia della Garland, Edens ha avuto il merito di avere insegnato a sua madre come apparire nei suoi spettacoli. “Senza Roger,” ha detto “non avremmo mai avuto ‘Over the Rainbow’, almeno non nel modo in cui la conosciamo.”
Per la Garland Edens scrisse anche la canzone ” It’s A Great Day for the Irish” (inserita in ‘Little Nellie Kelly‘, 1940) che, oltre ad essere un grande successo, diventò anche un inno irlandese-americano interpretato dalle bande musicali militari ad ogni St. Patrick’s Day.
Di Edens è anche il celebre numero della Garland “Born in a Trunk“” in ‘È nata una stella‘ (1954) di George Cukor. Il nome di Edens non appare però nei titoli e il brano è attribuito solo a Leonard Gershe (il compagno di Edens) autore del testo, perché Edens era sotto contratto di esclusiva per la MGM, mentre il film era una produzione Warner Brothers.
Edends ha anche scritto per la Garland diversi pezzi musicali per i suoi celebri spettacoli dal vivo (celebri quelli al RKO Palace Theatre di New York nel 1951 e al London Palladium dello stesso anno).

Nella sua carriera Edens ha lavorato in oltre quaranta film come compositore, direttore musicale, arrangiatore di colonne sonore, produttore o in una combinazione di questi ruoli. Il suo primo film con Arthur Freed fu ‘Tentazione bionda‘(Reckless, 1935) di Victor Fleming con Jean Harlow, per il quale fu supervisore musicale. Il lungo elenco include tra gli altri ‘Il mago di Oz‘ (The Wizard of Oz, 1939) di Victor Fleming, ‘Ragazzi attori‘ (Babes in Arms, 1939) di Busby Berkeley, con Mickey Rooney e Judy Garland (nomination all’Oscar per il miglior adattamento di colonna sonora), ‘Broadway Melody of 1940‘ di Norman Taurog con Fred Astaire, per il quale Edens curò gli arrangiamenti delle musiche di Cole Porter, ‘Musica indiavolata‘ (Strike Up the Band, 1940) di Busby Berkeley con Mickey Rooney e Judy Garland (nomination nel 1941 per la miglior canzone “Our Love Affair” e nomination per il miglior adattamento di colonna sonora), ‘For Me and My Gal‘ (1942) di Busby Berkeley con Judy Garland e Gene Kelly (nomination nel 1943 per il miglior adattamento di colonna sonora in un musical), ‘Due cuori in cielo‘(Cabin in the Sky, 1943) primo film di Vincente Minnelli da un successo di Broadway di cui Edens curò gli arrangiamenti musicali.

A partire dalla metà degli anni ’40 Edens si fece apprezzare anche come produttore associato a partire dai film di Vincente Minnelli ‘Incontriamoci a Saint Louis‘ (1944) e ‘Jolanda e il re della samba‘ (1945). Alla fine degli anni ’40 Edens riuscì a mettere a segno un successo dietro l’altro: ‘Good News‘ (1947) di Charles Walters, per il quale scrisse anche nuove musiche (nomination nel 1949 per la miglior canzone originale “Pass That Peace Pipe“), ‘Ti amavo senza saperlo‘( Easter Parade, 1948) di Charles Walters con Fred Astaire e Judy Garland, per il quale vinse un Premio Oscar (migliore colonna sonora in un film musicale), ‘Un giorno a New York ‘ (On the Town, 1949) di Stanley Donen e Gene Kelly di cui scrisse numerose nuove canzoni e ottenne un secondo Premio Oscar , ‘Anna prendi il fucile‘ (Annie Get Your Gun, 1950) di George Sidney, per il quale ebbe il suo terzo premio Oscar. Edens è stato il solo artista ad aver ricevuto tre consecutivi premi Oscar nella stessa categoria.
Nel decennio successivo arrivarono per il compositore nuovi successi. In ‘ Show Boat‘(1951) di George Sidney, Edens fu anche regista della scena in cui il protagonista canta la famosa canzone “Ol ‘Man River“. Seguirono poi tra gli altri ‘Un americano a Parigi‘ (1951) di Vincente Minnelli (vincitore di ben 6 premi oscar), ‘Cantando sotto la pioggia‘(Singin’ in the Rain,1952) di Stanley Donen e Gene Kelly e ‘E’ nata una stella‘(A Star Is Born, 1954) di George Cukor.
La stella professionale di Edens continuava a salire e in ‘Così parla il cuore‘ (Deep in My Heart, 1954) di Stanley, egli diventa produttore esecutivo. Ma ormai il periodo d’oro del film musicale era arrivato alla fine e già vari membri della ‘Freed Unit’ se ne erano andati a lavorare altrove. Il musical non era più quel genere di successo che era stato anche solo pochi anni prima e a peggiorare le cose arrivarono un accordo del 1948 che tagliava i legami tra gli Studios e le catene dei teatri ed il crescente successo della televisione. Mentre solo pochi anni prima Edens lavorava per diversi film all’anno, ora era vicino all’inattività, cosi anche lui a metà degli anni Cinquanta lasciò la MGM. In proprio partecipò alla produzione del suo ultimo grande musical ‘Cenerentola a Parigi‘ (Funny Face, 1957) di Stanley Donen con Audrey Hepburn e Fred Astaire per la Paramount, un adattamento del omonimo musical di George Gershwin. Il film fu una delusione commerciale, sebbene fosse uno dei migliori tra gli ultimi grandi musical Hollywoodiani.
Durante gli anni sessanta Edens rinnovò il suo legame professionale con la Garland e la Merman, componendo materiale musicale per i loro concerti, spettacoli dal vivo ed apparizioni in tv. Inoltre allenò Katharine Hepburn per il suo debutto in teatro nel musical ‘Coco‘ (1969). Edens lavorerà ancora in pochi altri film, in particolare nell’ultimo musical MGM ‘Voglio essere amata in un letto di ottone‘(The Unsinkable Molly Brown,1964) di Charles Walters e in ‘Hello, Dolly!‘ di Gene Kelly (1969) con Louis Armstrong e Barbra Streisand, del quale fu produttore associato. Di questo film non fece tempo a vedere il successo.
Grande fumatore, Edens morì di cancro il 13 luglio 1970 a Hollywood, Los Angeles.

VITA PERSONALE

Geniale, colto, brillante, bello come un attore, Edens aveva, a detta di chi lo ha conosciuto, un carattere molto amabile, che lo portava ad andare d’accordo con tutti. La sua carriera è stata una splendida storia di successo, ancora più notevole, perché ciò è avvenuto in un’epoca di diffusa omofobia. Gli artisti gay a quei tempi spesso facevano ricorso a matrimoni di convenienza o a false fidanzate per salvare le apparenze. Edens, pur lavorando dietro le quinte nell’atmosfera congeniale della ‘Freed Unit’ e vivendo già con un uomo, conservò per anni una foto della sua ex moglie sulla sua scrivania. Poi dopo il suo divorzio da Martha LaPrelle, la costante presenza al suo fianco della sua collega e cara amica Kay Thompson, alimentò voci di un loro legame fittizio. Edens e la Thompson tra l’altro condividevano lo stesso giorno di compleanno (il 9 novembre) e dal 1942 al 1957 diedero famose feste di compleanno in comune, durante le quali i loro tanti amici (Judy Garland, Lena Horne , Gene Kelly , Charles Walters , Cole Porter, ecc.) facevano piccole esibizioni a sorpresa.
William J. Mann cita un ricordo di Frank Lysinger che, entrato come fattorino, lavorava nel dipartimento musicale della MGM. Lysinger e Edens strinsero una tenera amicizia intorno al 1939. Edens spesso lo invitava a cena insieme con la cantante di colore Lena Horne (che grazie all’interessamento di Edens fu la prima artista di colore ad avere un contratto fisso a Hollywood) ed al direttore e compositore Lennie Hayton. Il capo degli Studi MGM, Louis B. Mayer, aveva proibito alla Horne, una afro-americana e a Hayton, che era bianco, di rendere pubblico il loro legame, i quattro formavano cosi due coppie “ufficialmente non permesse” e si coprivano a vicenda.
Nel 1953 mentre collaboravano nella scrittura della famosa sequenza musicale di Judy Garland “Born in a Trunk” per il film ‘E’ nata una stella‘ di Cukor, nacque la storia d’amore tra Roger Edens ed il giovane scrittore e paroliere Leonard Gershe (1922-2002), che diede luogo ad una lunga relazione sia personale che professionale. Legame che soprattutto Leonard cercava di non pubblicizzare troppo, per non rovinarsi la carriera passando per il protetto di un uomo più anziano conosciuto per la sua omosessualità. Alla sua morte, Edens nominò nel testamento Gershe come curatore del suo patrimonio artistico. Gershe anche in anni recenti evitava di rispondere a domande riguardo al suo legame con Edens. (R. Mariella)

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