L’attore Raymond Burr nella sua carriera artistica lunga cinque decenni, recitò in un grande numero di ruoli in radio, televisione, cinema e teatro. Egli era inoltre un appassionato coltivatore di orchidee ed era proprietario di una cantina vinicola. Ma per milioni di telespettatori in tutto il mondo, egli sarà sempre identificato con il suo personaggio Perry Mason, l’avvocato inflessibile ed infallibile, ma con una grande carica umana, che egli impersonò in alcune lunghe serie televisive.
A parte la sua importanza come attore, Burr ha un particolare significato nella storia glbt, per la sua risposta alle pressioni che dovette sopportare come attore gay in un ambiente molto omofobico.
Egli sentì il bisogno di nascondere la propria omosessualità costruendosi con attenzione (se non inventando completamente) una sua biografia nella quale egli doveva sembrare conforme agli standard eterosessuali degli anni ’50, quando egli venne alla ribalta come attore.
Raymon William Stacy Burr nasce il 21 maggio 1917 a New Westminster, British Columbia. Quando aveva sei anni i suoi genitori, William Burr, un commerciante di ferramenta e Minerva Smith Burr, una pianista e insegnante di musica, divorziarono, cosi il ragazzo con sua madre si trasferirono a Vallejo, California, dove il nonno materno possedeva un hotel.
Burr fu mandato alla vicina San Rafael Militar Academy, ma agli inizi della Grande Depressione, abbandonò all’età di tredici anni per andare ad aiutare la famiglia. Negli anni seguenti egli fece i lavori più diversi, lavorando in un allevamento di bestiame, nella stazione metereologica delle Guardie Forestali, facendo il venditore. Attività che lo portarono anche in Cina.
All’età di dodici anni, Burr iniziò occasionalmente anche a recitare in teatro. Recitò in Canada, Inghilterra e Australia e suonò anche in un Nightclub a Parigi. Infine lavorò a Broadway, apparendo in “Crazy with the Heat” nel 1941 e in “The Duke in Darkness” nel 1944.
Dopo il servizio militare in marina, Burr andò a Hollywood e firmò un contratto con la RKO.
Il suo primo ruolo in un film fu con “Without Reservations” (1946) di Mervyn LeRoy. La sua presenza fisica imponente lo portò spesso a dover recitare ruoli di cattivo o di violento, come il gangster pronto alla vendetta di Desperate (Morirai a Mezzanotte)(1947) di Antony Mann. Recitò in moltissimi ruoli di antagonista in pellicole che avevano in primo piano attori in quel momento voga come Errol Flynn, Cornel Wilde, ma anche Jerry Lewis (Il nipote picchiatello) (1955). In quel periodo lavorò anche in numerose serie radiofoniche.
Notevole in questi primi lavori fu la sua interpretazione di un procuratore distrettuale in “A Place in the Sun” (Un posto al sole)(1951) di George Stevens e come assassino in “Rear Window”( La finestra sul cortile) (1954) di Alfred Hitchcock..
Nel corso della sua carriera, Burr ebbe significativi ruoli in più di sessanta film per il cinema e almeno quaranta per la televisione. La sua filmografia incluse drammi, Western, film di mostri (Godzilla,1985) e anche commedie come “Airplane II: The Sequel” (1982).

Nel 1955, Burr fu chiamato per un’audizione per la parte del procuratore distrettuale Halminton Burger in una progettata serie televisiva basata sui romanzi gialli di Erle Stanley Gardner con protagonista l’avvocato Perry Mason. Burr insistette per provare anche per il ruolo principale. Impressionato dalla sua interpretazione, Gardner scelse lui per interpretare il protagonista.
Perry Mason andò in onda dal 1957 sino al 1966, Burr vinse due Emmy Awards (1959 e 1961) per il suo lavoro in quella popolare serie e divenne uno dei più pagati attori televisivi del suo tempo. Burr tornò nello stesso ruolo nel 1985, facendo più di due dozzine di film televisivi di Perry Mason nei successivi otto anni.
Quello che accadde a Burr fu un classico caso di identificazione dell’attore con il suo personaggio di successo, e questo aveva i suoi aspetti negativi. Egli continuava ad essere associato a Perry Mason anche quando recitava in altri ruoli, come nel caso della serie televisiva “Ironside” (1967-1975) in cui interpretava Robert Ironside un investigatore paraplegico bloccato su di una sedia a rotelle. Apparve anche in altre serie di minor successo come “Kington: Confidential” (1977).
Nella sua vita privata, Burr è stato descritto come il più riservato degli uomini. La sua biografia ufficiale afferma che egli fu sposato tre volte e che ebbe un figlio, ma non è chiaro quanto ci sia di vero in tutto questo.
In base a vari racconti la prima moglie di Burr fu Annette Sutherland, un’attrice inglese che egli sposò nel 1941 e che si suppone sia morta nello stesso incidente aereo in cui morì l’attore Leslie Howard, quando nel giugno 1943 durante la seconda guerra mondiale l’aereo, in rotta da Lisbona a Londra, fu abbattuto dai tedeschi. La storia sulla morte della Sutherland sembra proprio essere falsa infatti c’erano solo tre donne adulte nella lista dei passeggeri su quel volo e Annette Sutherland non era tra queste.
Il secondo matrimonio di Burr , l’unico che può essere documentato, è avvenuto nel 1947 con Isabella Ward. L’unione fu annullata dopo pochi mesi.
Il nome della terza moglie di Burr è Laura Andrina Morgan, che avrebbe sposato Burr nel 1953 e sarebbe morta di cancro nel 1955.
Il figlio adottivo di Burr e Sutherland, Michael Evan Burr, si dice sia morto di leucemia all’età di dieci anni nel 1953. In un raro commento pubblico della sua vita personale, Burr disse di essersi preso del tempo per girare negli Stati Uniti col figlio negli ultimi anni della vita del ragazzo. Ma a quel tempo Burr era già un attore noto e una notizia del genere sarebbe sicuramente arrivata alla stampa. Invece non c’è nessuna traccia della nascita, dell’esistenza e della morte di quel ragazzo.
Molti dei colleghi che hanno lavorato con Burr dubitano del racconto. John Strauss, che dal 1953 curò i suoi rapporti con la stampa, disse che Burr “non menzionò mai nessuna moglie o figlio”, inoltre la sorella di Burr, Geraldine Fuller, dice che né lei, né sua madre, hanno mai visto il figlio di Burr. Nessuno degli amici di lunga data di Burr sembra avere mai incontrato nessuna delle sue mogli.
Nonostante la finta biografia e gli sforzi occasionali di ritrarre Burr sentimentalmente legato a qualche attrice, compresa Natalie Wood, gli addetti ai lavori erano a conoscenza della sua omosessualità, ma la notizia era tenuta nascosta al grande pubblico per evirare effetti disastrosi per la popolare star televisiva.
Quando iniziò la prima serie di “Perry Mason” ancora non si era spento lo scandalo dell’arresto dell’attore Tab Hunter durante una retata in un gay party. Nel 1961 Hedda Hopper, giornalista su riviste scandalistiche e madre di William Hopper, un co-protagonista in “Perrry Mason”, scrisse di aver ricevuto una lettera contenente informazioni molto compromettenti su Raymond Burr, ma che non ne avrebbe pubblicato le informazioni.
Lo scrittore Robert Hofler afferma nel suo libro del 2005 “The Man Who Invented Rock Hudson: The Pretty Boys and Dirty Deals of Henry Willson” che Burr and Rock Hudson ospitarono dei festini gay in una casa affittata a Palm Springs, California.
Attorno al 1958, Raymond Burr iniziò a convivere con l’ex attore Robert Benevides incontrato sul set di Perry Mason, essi rimasero assieme, formando una coppia nella vita e negli affari, per 35 anni sino alla morte di Burr.
Nel 1963 Burr e il suo compagno, comprarono un’isola nelle Fiji, dove essi si dedicarono al loro interesse comune, coltivare orchidee, un hobby che trasformarono in un lucroso affare.
Essi avviarono anche un allevamento di bestiame e lavorarono per migliorare le vite dei 150 residenti dell’isola, costruendo case, una chiesa e una scuola. Burr sponsorizzò la pubblicazione del primo dizionario di linguaggio Fiji e fornì anche denaro per l’istruzione dei più giovani dell’isola. Una pratica che continuò anche quando lui e Benevides vendettero l’isola nel 1983.
In contrasto con le parti da duro che spesso Burr doveva interpretare, egli era nella vita reale un uomo molto buono e generoso, che diede in beneficenza ingenti somme di denaro.
Dal 1980, Burr e Benevides trasferirono la loro attività con le orchidee in una fattoria a Sonora Valley in California. Burr e Benevides si interessarono anche di vigneti e di produzione di vino, perciò nel 1986 furono piantate viti nella loro fattoria in Nord California. La loro prima vendemmia fu prodotta nel 1990.
Allop stesso tempo, entrambi furono impegnati nella produzione dei film televisivi di “Perry Mason”, Burr come protagonista e Benevides come uno dei produttori.
Nel gennaio 1993 fu diagnosticato a Burr un cancro al rene. Egli rifiutò l’intervento chirurgico preferendo portare a termine l’ultimo film “Perry Mason: The Case of the Killer Kiss”, dopo di che si ritirò nella sua fattoria. Il cancro si era diffuso ad altri organi ed era diventato inoperabile. Burr morì il 12 settembre 1993. Le sue spoglie riposano nella sua città natale.
Sebbene Burr non lo abbia voluto, Benevides decise di chiamare la loro azienda ‘The Raymond Burr Vineyards’ come tributo al suo compagno di una vita.