Ramon Novarro è stato uno degli idoli più amati del cinema muto hollywoodiano degli anni ’20. All’apice della sua carriera la sua fama rivaleggiava con quella di Valentino, del quale condivideva sicuramente l’aspetto androgino e leggermente effeminato. Dopo la morte di Valentino (1926) diventa il più acclamato emblema del “latin lover” cinematografico, con una fama superiore anche a quella di Antonio Moreno e Riccardo Cortez.
A 17 anni si trasferisce a Los Angeles dove inizia a lavorare come modello e camerire cantante. Viene scoperto da Rex Ingram, già regista di Valentino nei “Quattro cavalieri dell’Apocalisse”, che si impegna al massimo per farne un idolo dello schermo. Nel 1922 viene lanciato come il nuovo Valentino, ma senza grande successo (l’originale era allora inamovibile dai cuori della gente). Novarro raggiungerà il successo nel 1926 con “Ben-Hur” e, l’anno seguente, con “The Student Prince in Old Heidelberg” diretto da Ernst Lubitsch.
Navarro era meno pretenzioso di Valentino e più naturale nella recitazione, cosa che lo fece molto apprezzare dalla critica del tempo, mentre oggi si tende a ridimensionarlo, attribuendone il grande successo soprattutto alla sua straordinaria bellezza, intrisa di una sottile femminilità. Probabilmente fu proprio questa sua effeminatezza a impedirgli di acqusire una rinomanza mondiale simile a quella dei contemporanei Valentino o John Gilbert. La sua carriera finisce praticamente negli anni ’30, dopo diversi tentativi di continuare in ruoli romantici e giovanili, ormai per lui più ridicoli che reali.
La sua omosessualità è sempre stata un segreto di Pulcinella a Hollywood. Combinata con la sua bellezza androgina gli ha probabilmente impedito di ottenere il successo che il suo talento meritava e che una critica omofoba non poteva rilevare. Alcuni critici hanno asserito che la sua sessualità incideva troppo sul suo stile di attore, rivelando così di non sopportare la sua femminilità. Alri critici lo accusavano di usare pesantemente il trucco facciale (a quell’epoca molto diffuso nel cinema anche per gli uomini) e di amare troppo le pose seminude.
Nell’ottobre del 1968 Novarro fu trovato senza vita nella sua casa sulle colline di Hollywood, pestato a morte da un marchettaro che aveva poco prima raccolto sulla strada. False voci raccontarono che il suo assassino lo aveva soffocato con un grosso dildo replicante quello di Valentino, probabilmente un regalo di un suo ex amante.
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