Vincitore del Torino Film Festival 2009 con il poetico “La bocca del lupo” che ci racconta una intensa storia d’amore tra un carcerato e un travestito, sullo sfondo di una originale Genova vista anche con inedite immagini di repertorio. Il film è nato da un’idea dei gesuiti della Fondazione San Marcellino e il regista, alla domanda se ha incontrato difficoltà coi gesuiti per la tematica del film, ha risposto: «Sono consapevole che il tema è delicato, specie nell’ambito della Chiesa e di questi tempi. Però l’ho potuto affrontare nel modo più libero possibile. Nessun limite, nessun compromesso. I gesuiti hanno capito benissimo che questa è una storia che va oltre il discorso dell’omosessualità, qui si parla di solitudine, dell’amore che nasce dal dolore».
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