He addressed his homosexuality for the first time in his 2015 autobiography On the Move: A Life.
Oliver Wolf Sacks è un neurologo, scrittore e chimico britannico, dal 2012 docente di neurologia alla New York University School of Medicine. Ha parlato per la prima volta della sua omosessualità nella sua autobiografia del 2015 intitolata “On the Move: A Life”.
Tra il 2007 e il 2012 è stato professore di neurologia e psichiatria alla Columbia University, dove tra l’altro era riconosciuto come un Columbia Artist. Precedentemente ha trascorso diversi anni nella Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University di New York ed è stato professore esterno all’Università di Warwick nel Regno Unito.
Sacks è autore di numerosi libri best seller, molti dei quali hanno per soggetto persone con disturbi neurologici. Il suo libro del 1973 Risvegli fu adattato in un film omonimo nel 1990. Il suo libro Musicofilia fu l’oggetto di un episodio della serie Nova della PBS.
Sacks è nato il 9 luglio del 1933 a Londra in Inghilterra, il più giovane di quattro fratelli di una coppia ebrea. Il padre Samuel Sacks, morto nel giugno del 1990, era un dottore in medicina interna e sua madre Muriel Elsie Landau fu una tra i primi chirurghi donna in Inghilterra. La vasta famiglia di Oliver vanta la presenza di importanti personalità, come Abba Eban, statista israeliano, Jonathan Lynn, scrittore e regista, e l’economista Robert Aumann. All’età di sei anni Sacks fu costretto a fuggire insieme al fratello da Londra a causa degli attacchi aerei tedeschi, e a rifugiarsi in un collegio nelle Midlands dove, oltre alla malnutrizione, dovette fare i conti con le crudeli punizioni subite per mano del preside.
Finita la guerra Oliver lasciò il suo vecchio collegio per iniziare a frequentare la St. Paul’s School a Londra. In questo periodo, come viene ricordato nella sua biografia Zio Tungsteno – Ricordi di un’infanzia chimica, egli sviluppò un forte interesse per la chimica[6] che durò per tutta la vita. Giunto il momento della scelta del suo futuro professionale, fu fortemente influenzato dai suoi genitori che lo portarono a propendere per la medicina. Entrò così al Queen’s College a Oxford, dove conseguì il Bachelor of Arts nel 1954 in fisiologia e biologia. Presso la stessa università, nel 1958, intraprendendo un Master of Arts, ottenne una laurea in medicina e chirurgia, che di lì in avanti gli permise di esercitare la professione di medico. Sacks in seguito lasciò l’Inghilterra per trasferirsi prima in Canada e poi negli Stati Uniti per favorire gli sviluppi della propria carriera. Divenuto un celebre neurologo, ottenne un posto di lavoro al Mt. Zion Hospital di San Francisco e all’Università della California (UCLA).
Durante la sua vita Sacks ha sofferto di prosopagnosia, malattia che causa difficoltà nel riconoscere i visi delle persone. Sacks ha spesso parlato pubblicamente delle sue patologie, anche di quelle più particolari. Nel dicembre del 2010, ad esempio, il medico ha descritto come perse la visione binoculare l’anno precedente a causa di un tumore maligno che ha colpito il suo occhio destro. Questa perdita viene descritta anche nel suo libro L’occhio della mente, pubblicato nell’ottobre del 2010. In altre due occasioni Sacks si racconta al pubblico, in un’intervista con Leslie Stahl in un episodio di 60 Minutes, nel marzo del 2012, dove ha parlato delle sue difficoltà con la prosopagnosia e nel documentario della BBC Imagine del 28 giugno 2011.
Sacks non si è mai sposato e per questo celibato incolpa la sua timidezza che inquadra come una patologia. Un anno dopo la pubblicazione di Risvegli, Sacks è stato protagonista di un incidente “quasi-fatale” durante una scalata in solitaria in cui, fortunatamente, riportò solamente la rottura di una gamba.[
Durante il suo periodo all’UCLA Sacks ha dato ancora prova della sua infinita curiosità e della sua eccentricità. Egli, infatti, cominciò a sperimentare varie droghe su se stesso, descrivendone gli effetti in un articolo pubblicato nel 2012 dal The New Yorker[19] e nel suo libro “Allucinazioni” del 2012. Durante uno di questi esperimenti con l’anfetamina lesse un libro del XIX° secolo di Edward Liveing (padre di George Downing Living) e le emozioni provate durante questa lettura, probabilmente indotte dal suo stato di alterazione mentale, lo convinsero a registrare e pubblicare le sue osservazioni sulle stranezze e le patologie neurologiche, diventando il “Liveing del nostro secolo”. Nel febbraio 2015 ha rivelato di essere malato terminale di cancro al fegato e che gli rimangono pochi mesi di vita. (Wikipedia)
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