Definito come uno delle voci più originali del cinema canadese contemporaneo, Jamie Travis si ispira ad autori cult quali Greenaway, Lynch e Hitchcock. Nei cortometraggi Why the Anderson Children Didn’t Come to Dinner (2003), The Patterns Trilogy (2005/2006), The Saddest Boy in the World (2006), proiettati in festival e rassegne di tutto il mondo, tra cui gli ultimi due anche al Torino GLBT nella sezione “Voice Over”.
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