George Michael

George Michael
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  • Data di nascita 25/06/1963
  • Luogo di nascita Londra

George Michael

Una notte di Natale, freddo, silenzio: George Michael si spegne portando via con sé i ricordi di una vita e dei suoi grandi amori, in bilinco tra due mondi…George Michael in un’intervista esclusiva ad una rivista gay a rivelato di aver avuto solo tre fidanzate, prima di scoprire di essere gay, di aver sempre avuto il terrore di prendere l’Aids e di non avere mai provato attrazione per il compagno di band Andrew Ridgeley.  Michael aveva 29 anni quando raccontò ai genitori di essere omosessuale. Tuttavia la madre, Lesley, temeva da tempo che il suo unico figlio potesse avere ereditato il gene dell’omosessualità dello zio Colin, morto suicida. “Credeva di essere lei la portarice del gene – spiegava il cantante, – e in qualche modo permetteva a mio padre di essere omofobico”. Il coming out di George Michael con i genitori avvenne solo dopo la morte del suo primo grande amore, il designer di moda brasiliano Anselmo Feleppa. I due si erano conosciuti al Festival di Rio nel 1991 e sei mesi dopo Anselmo fece il test dell’HIV e scoprì di essere sieropositivo. Morì nel 1993. Traumatizzato dalla perdita, a quel punto la star decise di dire tutto: “Scrissi loro una lettera di quattro pagine” dice. “Mia mamma disse che era la più bella lettera che avesse mai letto…”, ma per il mondo era ancora troppo presto.
Tutto venne fuori spontaneamente senza che Michael potesse impedirlo, quasi per caso. Dopo aver discusso anni con star omosessuali come Elton John per il suo desiderio di segretezza, nel 1998 qualcosa accade. George fu arrestato dopo aver fatto sesso con un poliziotto in una toilette pubblica. Esplose lo scandalo e tutto divenne di pubblico dominio. Poi l’incontro con Kenny Goss, l’amore di una vita, il compagno che lo accompagnerà fino alla morte, al buio, alla scomparsa della leggenda. (Alessia Cornali, velvetgossip.it)

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Georgios Kyriacos Panayiotou, in arte George Michael, è un cantante britannico di musica pop, rock, soul e r’n’b, gay dichiarato.
Con circa 100 milioni di dischi venduti, è uno degli artisti musicali britannici di maggior successo, nella madrepatria e all’estero, molto famoso anche negli Stati Uniti. Originariamente membro del duo pop Wham!, si è poi lanciato in una fortunata carriera solista, iniziata nel 1987, con l’album “Faith” (vincendo 2 Grammy Awards negli Stati Uniti, come artista r’n’b, pur essendo bianco) e la relativa tournée mondiale. Dopo un paio di album (“Listen Without Prejudice, Vol. 1” e “Older”), lunghi periodi dedicati soltanto all’esecuzione, dal vivo (“Five Live”) e in studio (“Songs from the Last Century”), di cover di brani di altri artisti (a causa di problemi legali con la propria etichetta), e una breve crisi personale (dovuta, in parte, a scandali legati alla sua omosessualità), è tornato alla ribalta nel 2004, con un nuovo album, “Patience”, e un altro tour mondiale.
Controversie, processi e coming out
L’amante di George Michael per due anni, Anselmo Feleppa, morì di emorragia cerebrale, causata da Aids, nel 1993. La morte dell’uomo amato fece sprofondare George in una profonda depressione. Per lui, scrisse la canzone Jesus to a child, che ebbe un ottimo successo di pubblico, sebbene il nome del destinatario e la natura del rapporto tra quest’ultimo e George Michael siano diventati noti al pubblico solo dopo il coming out causato dall’arresto del 1998.
George Michael è rimasto poi coinvolto in un processo riguardante il suo contratto con la sua casa discografica, la CBS, dopo il passaggio di questa alla Sony. Il cantante accusò, fra l’altro, la Sony di non avere adeguatamente pubblicizzato il suo secondo album come solista, che aveva venduto poco negli USA, paragonato a “Faith”. La Sony ribatté che Michael si era rifiutato di apparire nei video promozionali e che era stato questo fatto a provocare l’insuccesso dell’album. La causa fu discussa a Londra e vide l’artista sconfitto (se avesse vinto, sarebbe passato alla storia come il primo artista a riuscirci, cosa in cui neanche Michael Jackson, che tuttora detiene il primato per il disco più venduto al mondo, aveva avuto successo prima di lui). Come conseguenza, George dichiarò che non avrebbe più pubblicato materiale nuovo fino a che non fosse stato completato il minimo dei suoi obblighi contrattuali con la Sony.
Infine, fece il giro del mondo il caso del suo arresto, il 7 aprile 1998, per “condotta immorale”, in un gabinetto pubblico, nel parco cittadino di Beverly Hills. Il cantante fu arrestato da un poliziotto in borghese della buoncostume, Marcelo Rodriguez, con l’accusa di avergli fatto esplicite proposte sessuali.
George Michael: « “Beh, mi ha seguito al bagno e poi, questo poliziotto – beh, io non sapevo fosse un poliziotto allora, ovviamente – ha cominciato a fare quel gioco… credo si chiami ‘io ti faccio vedere il mio, tu mi fai vedere il tuo’… »
Dopo aver ottenuto il patteggiamento, Michael venne multato per 810 dollari e condannato a 80 ore di lavoro socialmente utile. Dopo quell’incidente, infine, George fece il cosiddetto coming out, cioè dichiarò pubblicamente la sua omosessualità, che era ormai di fatto da anni un “segreto pubblico”.
Subito dopo, il cantante ha realizzato un video per il suo singolo Outside, chiaramente ispirato al fatto del bagno pubblico, in cui appaiono poliziotti che inseguono coppie eterosessuali ed omosessuali, colpevoli soltanto di fare l’amore nei luoghi più improbabili, stanandole senza pietà. Il video si concludeva con due poliziotti che, dopo aver perseguitato gli amori altrui per tutta la giornata, la concludono baciandosi tra loro. L’invito che il cantante rivolge nella canzone, «let’s go outside», “andiamo fuori”, volendone dare una chiave di lettura in senso strettamente sessuale, potrebbe essere interpretato come un invito al cosiddetto coming out per gli omosessuali (=”usciamo allo scoperto”).
Rodriguez, l’agente di polizia che aveva arrestato Michael, non gradì l’iniziativa: egli dichiarò che il video lo “ridicolizzava” e che inoltre Michael lo avrebbe diffamato in alcune interviste, cosicché, nel 1999, citò in giudizio il cantante in California, chiedendo danni per 10 milioni di dollari. La corte archiviò il caso, in base alla condizione di pubblico ufficiale dell’agente, ma una corte d’appello lo riaprì il 3 dicembre 2002.
L’ambiguo e tormentato rapporto di Michael con la sua omosessualità ebbe un ulteriore strascico di polemiche quando, nel dicembre del 2004, Elton John dichiarò in un’intervista che George Michael avrebbe dovuto “essere più esplicito” riguardo alla propria condizione. Dato che sia John che George erano pubblicamente gay e in apparenza amici, molti furono sorpresi da questo battibecco pubblico. George rispose con una lettera aperta sul periodico Heat, in cui affermò che, in realtà, loro due non erano così amici e che Elton John non sapeva granché della sua vita privata, se non quello che poteva dedurre dai gossip (o dai “pettegolezzi gay”, come li definì George Michael).
Nel luglio del 2005, si seppe comunque che i due avevano posto fine alla loro lite, durata ben nove mesi, con una cena nella casa di George, a nord di Londra (a quanto si dice, preparata dallo “chef delle celebrità”, Gordon Ramsay). I due cantanti si accordarono inoltre sulla riedizione del loro duetto del 1991, Don’t let the Sun go down on me in un prossimo album. Il sospetto che tutta la polemica sia stata un’abile mossa pubblicitaria pertanto non può essere scartato.
D’altro canto, quella non era la prima volta in cui George aveva avuto un cattivo rapporto con colleghi artisti gay. In particolare, durante i primi anni ottanta, il cantante Boy George criticò apertamente Michael per l’ossessività con cui nascondeva il “segreto di Pulcinella” della sua omosessualità. Boy George non nascondeva la propria antipatia verso Michael, parte della quale apparve su video, nelle riprese del progetto Band Aid: durante la registrazione delle armonie vocali, Boy George chiede perfidamente agli ingegneri del suono se una delle voci che sentiva fosse quella di Alf (riferendosi alla cantautrice britannica Alison Moyet, di cui Alf è un popolare soprannome – tanto che così ha intitolato il suo primo album solista – che non partecipava al singolo di beneficenza).
Anche il cantante Morrissey è stato piuttosto critico nei confronti di George Michael.
Nel 2006, è arrestato (poi rilasciato su cauzione), per possesso di cannabis e guida in stato di ebbrezza. Viene nuovamente arrestato nel luglio 2010, quando rifiuta di sottoporsi al test alcolemico dopo essersi schiantato con l’automobile contro la vetrina di un negozio. Il cantante in seguito ammette di aver guidato in quell’occasione sotto l’effetto della cannabis. La vicenda si conclude con la condanna, da parte del tribunale londinese, a 4 settimane di carcere ed altre 4 settimane di libertà vigilata, oltre alla sospensione della patente per i seguenti 5 anni. George Michael muore nella sua casa di Londra il giorno di Natale 2016. Le cause della morte non sono chiare, la polizia parla di morte “non spiegata ma non sospetta”. (Wikipedia)

George Michael è presente in queste opere:

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