Frederick William Serafino August Lewis Mary Rolfe è stato uno scrittore inglese, meglio noto come Baron Corvo.
Rolfe fu omosessuale e numerosi dei suoi testi possono essere letti come velate descrizioni dell’omosessualità.
Si convertì al cattolicesimo nel 1886 e fu battezzato dal cardinale Henry Edward Manning. Ebbe l’ambizione di diventare sacerdote, e a questo scopo soggiornò per un certo periodo a Roma al Collegio scozzese, ma fallì per la sua incapacità di concentrarsi sugli studi teologici.
Spese l’ultima parte della sua esistenza a Venezia, dove morì, senza denaro.
Fu soprannominato “Baron Corvo” da una contessa italiana ed è più conosciuto con tale pseudonimo. Si faceva chiamare anche “Frank English,” “Frederick Austin,” “A. Crab Maid,” e con numerosi altri pseudonimi. Spesso abbreviava il suo nome in “Fr. Rolfe”, che può essere letto anche come abbreviazione di “fra’ Rolfe”.
Come “Baron Corvo” o con altri nomi collaborò alla celebre rivista Yellow Book, publicata da John Lane.
Rolfe fu anche pittore e fotografo, ed ha lasciato alcune pitture devozionali e varie foto di nudo maschile.
Rolfe ha scritto un certo numero di romanzi piuttosto eccentrici. Se alcuni dei suoi lavori trovano ancor oggi lettori interessati, ciò avviene soprattutto per lo stile della sua prosa: erudito, ornato, e in qualche modo “prezioso”, dello stesso tipo della prosa poetica del Simbolismo.
Fra i suoi lavori appare Adriano VII, Guanda, Parma 1989 (1904), il suo romanzo più autobiografico, o per meglio dire, un’autobiobrafia fantastica in cui un oscuro letterato inglese è eletto papa e parte con un programma ambizioso ed eccentrico per rifare il mondo a sua immagine.
Fra le sue altre opere:
Stories Toto Told Me (1898)
Chronicles of the House of Borgia (1901), tr. It. Di Franco Salvatorelli, Cronache dei Borgia, con uno scritto di Mario Praz, Editori Riuniti, Roma 1984.
Tarcissus the Boy Martyr of Rome (1901)
Hadrian the Seventh (1904)
Don Tarquinio (1905)
Il desiderio e la ricerca del Tutto, Longanesi, Milano 1963. (The Desire and pursuit of the Whole (1909, edito nel 1934).
The Weird of the Wanderer (1912)
Venice letters, Woolf, 1975 (ma 1913). (è la sua opera più apertamente omosessuale, non a caso rimasta inedita fino al 1975).
(Wikipedia)
Condividi