Nella sua autobiografia (Yesterday come suddendly uscita nel 1993) aveva fatto outing raccontando la propria omosessualità e la morte del compagno per Aids. Ma la personalità di Francis King (il romanziere inglese scomparso a 88 anni nella foto) è legata non tanto a questo «racconto privato» quanto a Nell’oscurità (1983), considerato il suo capolavoro, un giallo psicologico ambientato in India (molte delle sue storie si svolgono fuori del Regno Unito, dal Giappone alla Grecia). Ma anche alla biografia che King (nato nel 1923) aveva dedicato (nel 1978) all’autore di Passaggio in India, dal titolo E. M. Foster e il suo mondo. Vincitore del Somerset Maugham Prize (con La corrente che divide, 1951) King è stato tra l’altro membro della Royal Society of Literature e presidente emerito del Pen International. Tra i suoi libri: Alla torre nera (1951), L’usanza della casa (1961), Voli (1973) fino all’ultimo With my little eye pubblicato nel 2007. Libri che per i critici si caratterizzano, in particolare, per lo stile ironico ma distaccato e per la «malinconica eleganza» . (Corriere della Sera, 5/7/2011)