Diplomato alla Scuola di Belle Arti di Atene, vi studiò diverse arti sceniche fino al 1986; in quell’anno, durante un viaggio a New York, entrò in contatto con la danza sperimentale di Erick Hawkins e con il buto giapponese grazie a seminari tenuti da Maureen Fleming al Cafè La MaMa.
Di ritorno in patria fondò con la danzatrice Angeliki Stellatou il gruppo teatrale Edafos Dance Theatre[1] (edafos, terra in greco), che diresse fino al 2002, anno del suo scioglimento.
Nel 2001 fu scelto dal comitato organizzatore dei Giochi olimpici 2004 di Atene come direttore delle cerimonie di apertura e chiusura. Allestì la cerimonia d’apertura, intitolata Birthplace, sotto il segno della divinità greca Apollo e dell’evoluzione dell’uomo attraverso il percorso della civiltà greca, e la cerimonia di chiusura ispirandosi a Dioniso. (Wikipedia)

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Dimitris Papaioannou è cresciuto ed è Nato ad Atene nel contesto di una famiglia borghese. I suoi genitori hanno pagato la sua educazione con impegno. Da quella casa una volta partì, come ha raccontato in un’altra occasione, perché volevano che suo figlio vivesse la vita di un tipico architetto eterosessuale. Ma non era possibile. Dimitris è gay e voleva essere un pittore (poco importa l’ordine delle identità). È così che ha bussato alla porta del laboratorio di Yannis Tsarouchis, uno dei grandi pittori greci del secolo scorso, che ha anche fatto opere scenografiche per i grandi teatri europei. Omosessuale dichiarato, nella sua pittura appare la sua ossessione per il corpo maschile. In principio, i suoi campioni sono stati censurati per alcuni contenuti omoerotici che furono considerati un insulto. Nel tempo è stato riconosciuto e rispettato. In prospettiva, i percorsi tra di loro hanno diversi vasi comunicanti. Dimitris ha iniziato nella pittura e ha fatto fumetti omoerotici con uomini sensuali e potenti che, da un’altra prospettiva, di solito abitano i suoi spettacoli. …
Istituzione

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