Carmen Consoli

Carmen Consoli
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  • Data di nascita 04/09/1974
  • Luogo di nascita Catania

Carmen Consoli

“«Potrei innamorarmi di una donna. Essere etero o no per me non conta»… La Consoli spiazza, e, forse, ci gioca anche un po’, forzando la mano, probabilmente convinta che ad una società ancora arroccata su falsi moralismi – che lei da sempre critica nelle sue canzoni – alcuni messaggi non possano che far bene: non escludendo l’eventualità di diventare mamma, un giorno, Carmen si augura di poterlo essere di «un figlio gay».” (La Sicilia, 13/4/2011)

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Carmen Carla Consoli, più nota col nome d’arte Carmen Consoli, è una cantautrice italiana, soprannominata “la cantantessa”.
Carmen Consoli è cresciuta a San Giovanni La Punta (CT), a contatto con gli strumenti e la musica folcloristica del padre Giuseppe, tra cui una chitarra appartenuta a Domenico Modugno, e dischi di blues, tra cui alcuni di B.B. King e dei Creedence Clearwater Revival.
Muove i primi passi a Catania in un gruppo chiamato Iris Monday.
Nel 1990 Carmen entrò in un altro gruppo, i Moon Dog’s Party (il nome viene da una trasmissione americana anni ’50 dedicata al blues), che si esibiva in vari pub locali con un repertorio soul, in particolare brani di Janis Joplin, principale ispirazione di Carmen, Otis Redding e Aretha Franklin.
Abbandonata l’esperienza con i Moon Dog’s party, Carmen si muove verso Roma per cercare di elaborare i suoi pezzi e presentarli alle case discografiche.
È così che Carmen arriva anche alle orecchie di Michele Santoro che la invita ad un tributo a Mia Martini nella trasmissione Tempo Reale su Raitre. In quell’occasione suona L’isola del tesoro (diventata poi Novembre ’99) e si fa notare dal mondo discografico.
Continua il lavoro di Carmen al suo primo disco e partecipa al progetto tributo a Battiato, Battiato non Battiato, con una cover de L’animale.
Con il suo produttore comincia a pensare a Sanremo Giovani e decidono di presentare il brano Quello che sento. Nel 1995, introdotta da Pippo Baudo, Carmen si esibisce a Sanremo Giovani per ottenere l’accesso al vero e proprio Sanremo. Riesce a superare la selezione e comincia il lavoro sul primo album, Due parole, che risulterà costituito da 12 canzoni molto intime e rock. Destinata ad essere presentata a Sanremo è la canzone apri pista dell’album: Amore di plastica, scritta insieme a Mario Venuti. Non c’è la vittoria, ma Carmen ottiene l’ottavo posto e la canzone va molto bene in radio. Le vendite del disco però sono insufficienti: 10.000 copie. Anche il secondo singolo, Lingua a sonagli, non serve a risollevare le sorti del disco che non è un flop ma neanche un successo.
Tra gli altri, Carmen Consoli suona anche nel disco-pub “Il Locale” di Vicolo del Fico a Roma[senza fonte], storico locale della capitale nel quale hanno esordito anche artisti del calibro di Daniele Silvestri, Max Gazzé, Alex Britti, Sergio Cammariere.
Carmen inizia a lavorare a un nuovo album e dal punto di vista live, apre nel ’97 i concerti di Raf. Arriva il 18 febbraio un nuovo Sanremo, nelle nuove proposte, cantando Confusa e felice canzone scritta proprio l’anno prima, dopo essersi esibita su quel palco con Amore di plastica. Apparentemente la partecipazione a Sanremo è un fiasco: il pezzo non è capito e viene eliminato.
Però le radio iniziano a trasmettere “Confusa e felice” e il pezzo riscuote successo tra il pubblico, così che il disco viene ultimato in gran fretta. Le tracce che compongono l’album sono registrate in modo differente dalla consuetudine: le canzoni sono registrate in presa diretta, come fosse un live, e in alcuni brani si sentono anche voci di fondo entrate nella storia dell’album, apprezzate dai fan più accaniti. Su tutte Carmen che dice “belle quelle lucine”, e uno dei musicisti che urla durante la parte strumentale del secondo ritornello della canzone “Fino all’ultimo”. Il disco rimane uno dei suoi migliori, con all’interno grandi classici: Venere, Blunotte, Per niente stanca. Entra al sesto posto in classifica e rimane per ventuno settimane tra gli album più venduti, raggiungendo il disco di platino. La Consoli riceve anche il PIM come rivelazione dell’anno.
Nel 1998 canta in duetto con Mario Venuti nel brano Mai come ieri. Carmen così si mette al lavoro per il terzo album: viene fuori Mediamente isterica che deve il suo titolo alla settimana che precede il ciclo mestruale in cui lo scompenso ormonale agisce sulle donne. Sarà questo il disco più rock di Carmen, molto amato dai suoi fan più cari. Altri dodici pezzi, i cui singoli saranno: Bésame Giuda, Eco di sirene, Puramente casuale, Autunno dolciastro. Ma anche pezzi come Geisha, Sentivo l’odore, Quattordici luglio diventeranno dei classici della sua musica.
L’album entra al quarto posto in classifica ma non decolla. Alla fine si raggiungono le 80.000 copie e Carmen è impegnata in un’intensa attività live e di promozione in TV tra cui la partecipazione al concerto del 1º maggio (questa è la sua terza presenza).
Si affaccia nel 2000 la partecipazione nuovamente al Festival di Sanremo con In bianco e nero (preferita all’ultimo momento a Parole di burro) e nasce così Stato di necessità quarto album in studio. Sanremo è un successo e Carmen partecipa a numerosissime trasmissioni televisive. “Stato di necessità” entra al nono posto in classifica e rimane per trentasei settimane nei primi 50 posti. Il disco avrà l’anno seguente una ritrovata fortuna grazie alla celeberrima L’ultimo bacio che Gabriele Muccino vuole nel suo nuovo film come canzone tema della pellicola. Il brano ha un successo enorme ed è trasmesso moltissimo dalle radio. Carmen così riceverà due Italian Music Awards, come miglior artista donna e miglior singolo per Parole di burro e anche due P.I.M. nelle stesse categorie. A questo si aggiunge il Nastro d’argento come miglior canzone da film grazie a L’ultimo bacio. Arriva così anche l’edizione francese del disco État de necessité, che include due brani in francese e una cover di Serge Gainsbourg realizzata con la produzione artistica di Henri Salvador. A confermare l’importanza di Stato di necessità sarà il fatto che nel 2010 il Corriere della sera lo indica tra i migliori 10 dischi italiani del decennio.
In seguito all’esperienza francese, Carmen si esibisce preferibilmente nei teatri, presentando i suoi brani in versioni più classiche, con archi e fiati ed un minor impatto degli strumenti elettrici. Scrive anche per Paola Turci il testo di Saluto l’inverno, presentato al Festival di Sanremo del 2001, a cui fa seguito un tour con Max Gazzè e con la stessa Turci. Il gradimento di pubblico è notevole, e in estate è la volta del concerto nella suggestiva cornice del Teatro Greco di Taormina, con la partecipazione dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina diretta da Paolo Buonvino; dall’evento vengono tratti il CD ed il DVD e VHS L’anfiteatro e la bambina impertinente, e seguono due repliche, al centro sociale CS Leoncavallo di Milano e all’Accademia di Santa Cecilia di Roma.
Una biografia ufficiale dell’artista, Quello che sento – Il mondo, i pensieri, la musica di Carmen Consoli, viene pubblicata dalla Giunti.
Nell’ottobre del 2002 esce L’eccezione, che esordisce al primo posto nella classifica delle vendite e guadagna un doppio disco di platino, e l’attività concertistica viene estesa in Europa. Il disco esce la stessa settimana di Veleno di Mina e sorprendentemente riesce a raggiungere comunque la prima posizione. Il disco si allontana ancora di più dalle atmosfere rock, che vengono mantenute in alcuni episodi come “Matilde odiava i gatti”. Singoli saranno: L’eccezione, Fiori d’arancio e Pioggia d’aprile che avranno un buon successo e consentiranno a Carmen di vincere un altro PIM come artista dell’anno.
Una versione internazionale dell’album viene pubblicato con il nome Carmen Consoli, che include una versione rock di Can’t get you out of my head di Kylie Minogue e in più due brani in inglese “Ain’t that romantic” e “Lord of the oceans” oltre alle traduzioni in inglese di “Matilde odiava i gatti” e “Fiori d’arancio”.
Nel 2003 le vengono conferiti i premi Civitanova Poesia e Grinzane Cavour, ed è la prima artista italiana ad esibirsi allo Stadio Olimpico di Roma. In novembre esce Un sorso in più, registrato negli studi di MTV il 22 e 23 ottobre 2002 in occasione dell’anteprima di L’eccezione, su etichetta Due Parole gestita dalla stessa Consoli. È la prima volta che MTV promuove una operazione di questo tipo, nata dal fatto che al momento della presentazione de L’eccezione l’anno precedente il canale musicale aveva dedicato un intero giorno a Carmen, il 23 ottobre 2002, ribattezzato il Carmen Consoli Day.
Le prime avventure americane e i Giorni dell’abbandono: 2004 – 2005Nel marzo del 2004 è la prima artista italiana a partecipare al South By South West Festival ad Austin nel Texas, ed in maggio partecipa a “We Are The Future”, evento umanitario prodotto da Quincy Jones tenutosi a Roma e trasmesso in tutto il mondo da MTV. Alla fine dell’anno, tiene un breve tour in piccoli club su un repertorio soul e blues siglato Moon Dog’s Party.
Nel febbraio 2005 partecipa come unica artista italiana alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley organizzate dalla moglie Rita Marley in Etiopia, duettando con Angelique Kidjo, con la quale, in seguito, collabora alla scrittura di un brano. In aprile si esibisce a Miami, Chicago e New York in diverse date. Nel corso dell’anno, scrive assieme a Goran Bregovic la canzone principale della colonna sonora del film I giorni dell’abbandono di Roberto Faenza. Otterrà grazie a questa canzone la nomination al David di Donatello nella categoria miglior canzone.
Nel maggio del 2006 pubblica Eva contro Eva, con la partecipazione di Angelique Kidjo, che esordisce al primo posto nella classifica delle vendite, a cui segue il tour europeo Dal Simeto al Tamigi. Le date sono aperte dal gruppo folk siciliano, prodotto dalla stessa Consoli, i Lautari, che intervengono anche nel brano Ciuri di campo, da loro composto su una poesia di Peppino Impastato. Il disco si allontana dai suoi precedenti e diventa un episodio unico nella carriera della cantantessa che dimostra una nuova volta grande raffinatezza musicale.
Abbandonati definitivamente i suoni rock, Carmen abbraccia suoni acustici e popolari, grazie all’utilizzo di strumenti proprio della musica etnica, folk e world. Singolo di apertura è la canzone Signor Tentenna che ottiene un discreto successo anche grazie alla partecipazione al Festivalbar. Seguirà Tutto su Eva che però per la sua struttura ottiene uno scarso airplay radiofonico.
In agosto partecipa al Festival Notte della Taranta con canzoni popolari salentine in griko, ma il tour è interrotto dalla scomparsa dello storico bassista della band Leandro Misuriello. In settembre le viene assegnato il “Premio Carosone alla Carriera” per la sua svolta mediterranea: le motivazioni del premio indicano che nell’album Eva contro Eva «… Ha realizzato con grazia, ironia e passione un percorso in equilibrio perfetto tra tradizione e modernità, evitando accuratamente qualsiasi ingerenza, d’oltralpe e d’oltreoceano, per proseguire una originale ricerca musicale e poetica che la conferma quale artista di riferimento del pop d’autore italiano». In settembre si esibisce in otto date negli Stati Uniti e in Canada.
Nel gennaio del 2007 dà inizio ad un tour nazionale con la partecipazione della regista siciliana Emma Dante, che scrive alcuni testi su alcuni personaggi delle canzoni di Carmen, interpretati sul palco dall’attrice Simona Malato. La performance è giudicata “Miglior Live Teatrale dell’anno” dalla giuria di “Fatti di Musica 2007” diretta da Ruggero Pegna, che gli conferirà il “Riccio d’Argento” di Gerardo Sacco. In febbraio esce il film Saturno Contro di Ferzan Ozpetek, la cui colonna sonora include la versione di Je suis venue te dire que je m’en vais di Serge Gainsbourg già inserita nell’album État de necessité. Al concerto del 1º maggio, interpreta “a cappella” l’intro di Ball and chain, del repertorio di Big Mama Thornton e Janis Joplin. Dopo la tournée teatrale estiva, si esibisce nuovamente a New York, Montreal e Toronto. Nell’ambito dell’evento «Women of the World Unite», al Delacorte Theater di New York, parte della rassegna «Joès Pub in the Park», viene presentata come protagonista della musica moderna italiana.
Nel 2008 conduce il tour nazionale “L’anello mancante” con un repertorio solistico: Carmen si presenta sola davanti al pubblico con la sua chitarra, l’anello mancante è la sua band.
In questo periodo, cura le musiche del nuovo film di Maria Sole Tognazzi L’uomo che ama.
Canzone tema del film è Senza farsi male scritta dal giovane cantautore catanese Fabio Abate, per il quale Carmen diventa per la prima volta interprete. La canzone ottiene la nomination ai David di Donatello come miglior canzone originale.
Il 29 ottobre 2008 Mediamente isterica, l’album più rock di Carmen Consoli, ha compiuto dieci anni. Per festeggiare la ricorrenza l’album è stato ripubblicato in edizione deluxe (la prima in Italia), inserendo nel disco rarità e outtakes dell’epoca sia della lavorazione in studio che delle performance dal vivo. Il disco contiene anche un inedito, L’uomo meschino, escluso nel ’98 e inserito nella riedizione del CD.
Nella stessa data è partito anche un tour, nel quale la cantautrice ha interpretato l’intera track list del disco e i brani in scaletta nei concerti di dieci anni prima.
Invitata dal suo conterraneo e amico Franco Battiato, ha duettato con lui nel brano Tutto l’universo obbedisce all’amore, inedito dall’album Fleurs 2, uscito il 14 novembre 2008. In passato la Consoli aveva già riproposto canzoni di Battiato, fra cui Stranizza d’amuri e L’animale.[3]
È stata la principale artefice del concerto tributo alla storica cantante siciliana Rosa Balistreri, organizzato per Etnafest 2008 con il nome di Terra ca nun senti. Svoltosi in Piazza Università a Catania il 31 maggio 2008, ha visto la partecipazione altresì di Rita Botto, Giorgia, Patrizia Laquidara, Nada, Marina Rei, Etta Scollo, Tosca, Paola Turci, Ornella Vanoni, Alfio Antico, Emma Dante.[4]
Carmen partecipa al brano Domani 21/04.09, un progetto fortemente voluto da Mauro Pagani e Jovanotti in aiuto della popolazione abruzzese duramente colpita dal terremoto.
Il 21 giugno 2009 prende parte al concerto benefico “Amiche per l’Abruzzo” a San Siro, esibendosi al basso e accompagnata da Paola Turci alla chitarra, da Marina Rei alle percussioni e da Nada.[5] Inoltre, nella stessa occasione, Carmen si esibisce in Quello che le donne non dicono insieme a Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Elisa e Giorgia.
Il 9 ottobre 2009 inizia l’airplay radiofonico del nuovo singolo Non molto lontano da qui, primo estratto dell’album di inediti Elettra pubblicato il 30 ottobre 2009.[6] Il disco esordisce alla seconda posizione nella classifica dei dischi più venduti e ottiene un grandissimo consenso da parte della critica, essendo giudicato da molti un vero capolavoro.
L’album è incentrato su figure femminili forti, capaci di reagire alle situazioni che la vita pone loro davanti. La sonorità resta etnica e italiana, anche se la cantautrice non nega una certa tendenza alla musica nord europea.[7] Sul quotidiano la Repubblica il disco viene nominato da una giuria di critici musicali tra i 10 più bei dischi italiani del decennio e sul sito Popon la redazione lo indica come il miglior disco dell’anno.
Il secondo singolo estratto da Elettra è Mandaci una cartolina canzone dedicata da Carmen alla morte del padre.
Il 2 febbraio 2010 parte il suo doppio tour: Ventunodieciduemilatrenta, un tour dalle sonorità elettroniche e rock; Elettra, tour parallelo in teatro, dai suoni soffici e acustici.
È ospite al Festival di Sanremo 2010 durante la “Serata Leggenda” del 18 febbraio, dedicata alla storia della kermesse canora. In questa occasione, oltre ad esibirsi in Mandaci una cartolina, omaggia la storia del Festival eseguendo la prima canzone vincitrice, Grazie dei fiori, dopo la quale accoglie la novantunenne Nilla Pizzi sul palco per il suo trionfale e solenne saluto.
Viene annunciato che la canzone Mio zio è la vincitrice del Premio Amnesty Italia 2010 che, ogni anno, seleziona le canzoni maggiormente impegnate nel trattare i temi sociali di violazione dei diritti e difesa dei principi fondanti la Dichiarazione universale dei diritti umani. Subito dopo la canzone vince anche la settima edizione del concorso-web “Italian Music Festival”.
Su invito dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 16 marzo 2010 tiene a battesimo in veste di madrina Radio Parco della Musica, web radio ufficiale dell’istituzione musicale romana.
Dato il buon successo commerciale di Elettra, diventato disco di platino, viene estratto come terzo singolo ‘A finestra in radio dal 16 aprile 2010.
Come già molte volte nella sua carriera, torna da protagonista al concerto del 1º maggio a Roma. Vedi video (link1, link2, link3)
Il disco di platino di Elettra le frutta il Wind Music Award 2010 che ritira, però, il premio per il disco d’oro, il 29 maggio nella splendida cornice dell’Arena di Verona.
Per il testo della canzone Mandaci una cartolina viene nominata al Premio Mogol 2010.
Partecipa agli Mtv Days 2010 dove chiude con un set rock/elettronico la serata finale a Torino e duetta con Patti Smith sulle note di Mio Zio, alla quale la Smith aggiunge dei versi scritti per l’occasione, e sulla celebre Because the night.
Per la canzone Mio zio viene eletta Ambasciatrice dalla Onlus “Telefono Rosa”; si legge nella motivazione: “Carmen Consoli ha spesso cantato di tematiche femminili, dosando con rara bravura, delicatezza e ironia tragedie che le donne vivono in tutta la loro drammaticità”. Con Mio zio la cantautrice “affronta un argomento ancora più delicato, la più terribile delle violenze: l’abuso sessuale commesso da un pedofilo in un ambiguo contesto familiare dove molto spesso queste vergogne avvengono e sono taciute per omertà e vergogna e dove le vittime vengono abbandonate ad una terribile solitudine”.
Il 28 settembre 2010 viene annunciato che Elettra vince la Targa Tenco 2010 nella categoria miglior album dell’anno. È la prima volta che una donna vince l’ambito premio in questa categoria, consacrando Carmen Consoli tra le maggiori interpreti della musica italiana d’autore.
Per niente stanca: 2010 – 2011Dal 22 ottobre 2010 sarà in rotazione radiofonica il suo nuovo singolo, Guarda l’alba, frutto di una collaborazione con il cantante Tiziano Ferro, che anticipa il primo “Best of” della cantante catanese, Per niente stanca, in vendita dal 16 novembre. L’album debutta alla posizione #6 della classifica ufficiale FIMI. Viene realizzato anche un videoclip di Guarda l’alba girato sulla Circumetnea alla stazione di Bronte in provincia di Catania. Al video prende parte anche la madre di Carmen che compare in una delle ultime scene, come se si vedesse Carmen da grande. Il Greatest Hits contiene 40 brani in 2 cd con 2 inediti appunto, “Guarda l’alba” e “AAA Cercasi” (2 cd al prezzo di uno). Presenta anche una versione parzialmente modificata di Tutto l’universo obbedisce all’amore in duetto con Franco Battiato ed una nuova versione di Anna Magnani, canzone con musica di Carmen e testo di Vincenzo Cerami cantata nella sua versione originale da Adriano Celentano. E presenta anche il brano dell’amico e grande emergente della musica italiana ([Fabio Abate]), con il suo singolo ormai conosciuto: “Senza farsi male”, ovviamente cantata dalla voce di Carmen.
Dal 21 gennaio 2011 sarà ascoltabile in tutte le radio italiane il singolo, AAA Cercasi, scritto a quattro mani con il cantautore Mauro Lusini. Il brano elettro rock descrive, utilizzando la forma degli “annunci”, uno spaccato dell’Italia, delle vicende politiche degli ultimi anni e della figura della donna contemporanea. Uscito in pieno scandalo Ruby che ha coinvolto il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la canzone è stata però ispirata da un fatto di cronaca diverso, anche se l’artista ha dichiarato che poi “il senso si è esteso automaticamente” alla vicenda di Berlusconi[8].
Il 18 febbraio 2011, in occasione della 61esima edizione del Festival di Sanremo, si esibisce nella serata dedicata ai duetti insieme ai concorrenti Luca Madonia e Franco Battiato nel brano da questi ultimi presentato alla gara canora, L’alieno. Un’interpretazione con in mano la sua fender rosa. (Wikipedia)

Carmen Consoli è presente in queste opere:

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