Musicista e compositore gay di fama mondiale
Britten nacque a Lowestoft, nel Suffolk, figlio di un dentista, musicista amatoriale ma dotato di un certo talento. Studiò al Gresham’s School. Iniziò a comporre in modo alquanto prolifico già da bambino e nel 1927 iniziò delle lezioni private con Frank Bridge. Studiò anche, con minor entusiasmo, al Royal College of Music con John Ireland ed altri. La sua prima composizione che attirò l’attenzione generale fu la variazione corale A Boy was Born, scritta nel 1934 per i BBC Singers.
L’anno successivo incontrò W. H. Auden col quale collaborò al ciclo di canzoni Our Hunting Fathers e anche in altri lavori, ambedue radicali sia per la visione politica, sia per le interpretazioni musicali. Ancor più importante fu l’incontro nel 1936 con il tenore Peter Pears, che divenne un fedele collaboratore e compagno di vita. All’inizio del 1939 i due seguirono Auden in America, dove Britten compose la sua prima opera su libretto di Auden e la prima delle sue numerose canzoni per Pears. Lo stesso periodo è memorabile per il numero di opere per orchestra, tra cui numerosi concerti per pianoforte e violino e la Sinfonia da Requiem.
Britten e Pears fecero ritorno in Inghilterra nel 1942 e Britten completò l’opera corale Inno a Santa Cecilia (la sua ultima collaborazione con Auden) e A Ceremony of Carols durante il lungo viaggio in mare. Aveva già cominciato a lavorare alla sua opera Peter Grimes, e la première al Sadler’s Wells nel 1945 fu il suo, fino ad allora, maggior successo. Britten, comunque, stava incontrando una certa opposizione in settori del mondo musicale inglese e, gradualmente, si ritirò dalla scena londinese fondando l’English Opera Group nel 1947 ed l’ Aldeburgh Festival l’anno successivo, parzialmente anche se non solo per rappresentare i suoi stessi lavori.
Un’altra influenza fu la musica dell’Est, un interesse promosso dal viaggio con Pears nel 1957. Britten fu molto colpito dalla musica di Bali e del Giappone. I frutti di questo viaggio comprendono il balletto The Prince of the Pagodas (1957) e la serie di “Parables for Church Performance”: Curlew River (1964), The Burning Fiery Furnace (1966) e The Prodigal Son (1968).
Il maggiore successo nella carriera di Britten fu il War Requiem, scritto per la riapertura della Cattedrale di Coventry nel 1962 con Dietrich Fischer-Dieskau, Peter Pears e Galina Višnevskaja come solisti e con lo stesso Britten alla alla guida della London Symphony Orchestra. Di quest’opera esiste un’incisione della Decca Records registrata nel gennaio del 1963, in cui sono immortalate le prove e alcuni colloqui che Britten ebbe con il coro e l’orchestra.
Nell’ultima decade della sua vita Britten soffrì di disturbi sempre più gravi e i suoi ultimi lavori divennero sempre più rarefatti e evanescenti. Comprendono: l’opera Death in Venice (1973), la Suite on English Folk Tunes “A Time There Was” (1975) e la cantata drammatica Phaedra (1976), scritta per Janet Baker. Britten morì per un attacco cardiaco a Aldeburgh, poco dopo essere stato nominato barone di Aldeburgh, nel 1976. (Wikipedia)
Leggi il bell’articolo di Massimiliano Colombi su mondoqueer con la storia della sua relazione di una vita con il cantante Peter Pears.
Condividi