Annemarie Schwarzenbach

Annemarie Schwarzenbach
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  • Data di nascita 23/05/1908
  • Data di morte 15/11/1942
  • Luogo di nascita Zurigo
  • Luogo di morte Sils

Annemarie Schwarzenbach

Annemarie Schwarzenbach è stata una scrittrice, fotografa e giornalista svizzera, lesbica dichiarata.

Fortemente androgina, apertamente lesbica, grande viaggiatrice, dipendente da alcol e droghe (morfina in particolare), ribelle e contrastata, la Schwarzenbach fu una delle controverse protagoniste della vita culturale bohémien mitteleuropea tra la prima e la seconda guerra mondiale.

Nata in una ricca famiglia di industriali svizzeri del settore tessile con forti simpatie naziste, entrò nel circolo di Erika e Klaus Mann, i figli di Thomas Mann, e fu proprio grazie al loro incoraggiamento che intraprese la professione di scrittrice.

Dal 1933 partecipa in Oriente ad alcune campagne di scavi archeologici. Soggiorna per periodi più o meno lunghi in Siria e in Iran. Il 25 maggio 1935 sposa Claude Clarac, diplomatico francese a Teheran, perdendo la cittadinanza elvetica, ma acquisendo un passaporto diplomatico.

Viaggia molto negli Stati Uniti, dove realizza diversi servizi giornalistici e fotografici pubblicati in diversi quotidiani svizzeri. Nel 1939 intraprende, insieme alla ginevrina Ella Maillart, quella che probabilmente resta una delle sue imprese più emozionanti raggiungendo in automobile il continente indiano. Per farlo attraverseranno, tra gli altri stati, l’Iran e l’Afghanistan. Al termine del loro itinerario, che le trova a Kabul proprio mentre in Europa scoppia la seconda guerra mondiale, la Maillart scriverà un libro che in italiano è tradotto con il titolo La via crudele. Due donne in viaggio dall’Europa a Kabul (EDT, Torino, 2001) e dove la Schwarzenbach è descritta con lo pseudonimo Christina.

Dopo la sua morte, avvenuta per le conseguenze di un incidente in bicicletta accadutole il 6 settembre 1942, la Schwarzenbach cade nell’oblio fino alla metà degli anni 1980, quando l’editore svizzero Huber iniziò a ripubblicare le sue opere. Roger Perret ha curato, per l’editore Lenos di Basilea, la stampa di alcuni testi inediti, lasciati all’Archivio svizzero di letteratura presso la Biblioteca nazionale svizzera a Berna. In questo fondo, oltre ai manoscritti, alla corrispondenza e ai lavori nell’ambito giornalistico sopravvissuti alla distruzione da parte della madre e della nonna, si trovano circa 7.000 fotografie che documentano i diversi viaggi intrapresi da Annemarie Schwarzenbach negli anni 1933-1942. (Wikipedia)

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