Alessandro Santini, 42 anni, consigliere comunale a Viareggio per Forza Italia, per la quale è anche commissario provinciale, è intervenuto con un coming out pubblico nel mezzo della polemica sul “Mein Kampf” pubblicato dal Giornale. Ha dichiarato: “Anch’io secondo la sua dottrina sarei dovuto sparire. Perché sono stati più di centomila gli omosessuali arrestati da nazisti. E pochi sanno che sono stati circa 50.000 gli omosessuali internati nei lager nazisti voluti da Hitler. Sarei finito in un campo di concentramento e lì sarei morto. Invece sono qui, vivo, e posso leggere proprio perché la follia di Hitler, racchiusa in quel testo, è stata sconfitta da chi, leggendo, ha vinto contro la perfidia e l’odio.” Nella vita lavora nel settore della ristorazione ed ha un compagno “paziente e resistente” che lo supporta. “Quando ho detto ai miei genitori che sono omosessuale è stato il momento più bello, e non posso che ringraziarli, loro e mio fratello. Avevo una ragazza. Non volevo prenderla in giro. Avevo ormai capito che non dovevo mentire a me stesso e che era arrivato il momento di chiamare le cose con il proprio nome. Cosa sei te lo senti sempre. Anche se non ci credi, lo sai. “
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