Alessandro Magno (356-323 a.C.)
Più bisessuale che omosessuale, a dir la verità… Gli antichi biografi ci hanno lasciato il raconto di alcuni suoi amori per uomini, come quello per l'”amico” Efestione, o l’eunuco Bagoa (su quest’ultima storia vedi il romanzo Il ragazzo persiano di Mary Renault). Una sua biografia in chiave gay si trova su “Androphile”. Un sito monografico su Alessandro dedica una sezione alla sua sessualità riassumendo il saggio di Reames-Zimmerman. (Giovanni Dall’Orto)
Alessandro Magno, (greco: ???a? ????a?d???, Mégas Aléxandros),[1] uffici ufficialmente Alessandro III (greco: ????a?d??? G’ ? ?a?ed??, Aléxandros tr?tos ho Maked?n; Pella, ecatombeone – 20 o 21 luglio 356 a.C. – Babilonia, targelione – 10 o 11 giugno 323 a.C.) fu re di Macedonia a partire dal 336 a.C., succedendo al padre Filippo II.
È conosciuto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone. Il termine “magno” deriva dal latino magnus che significa per l’appunto “grande”, che in greco antico si traduce con il termine mégas. È considerato uno dei più celebri conquistatori e strateghi della storia.
In soli dodici anni conquistò l’intero Impero Persiano, dall’Asia Minore all’Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale.
Le sue vittorie sul campo di battaglia, accompagnate da una diffusione universale della cultura greca e dalla sua integrazione con elementi culturali dei popoli conquistati, diedero l’avvio al periodo ellenistico della storia greca.
Morì a Babilonia nel mese di daisios (targelione) del 323 a.C., forse avvelenato, oppure per una recidiva della malaria che aveva contratto in precedenza o, secondo congetture più recenti, per una cirrosi epatica provocata dall’abuso di vino.
Dopo la sua morte l’impero macedone fu suddiviso tra i generali che lo avevano accompagnato nelle sue spedizioni e si costituirono i regni ellenistici, tra cui quello tolemaico in Egitto, quello degli Antigonidi in Macedonia e quello dei Seleucidi in Siria, Asia Minore e negli altri territori orientali.
Il suo straordinario successo, già durante la sua vita ma ancor più dopo la sua morte, ispirò una tradizione letteraria in cui egli appare come un eroe mitologico, assimilato ad Achille, da cui vantava una discendenza. La vita e la figura di Alessandro Magno hanno presto assunto colorazioni mitiche. Le storie a lui riferite si ritrovano non solo nelle letterature occidentali: nella Bibbia (Primo libro dei Maccabei), ad esempio, si fa esplicito riferimento ad Alessandro, mentre nel Corano il misterioso Dhu al-Qarnayn (il Bicorne o letteralmente “quello dalle due corna”) viene talvolta (sebbene erroneamente) identificato con lui. (Wikipedia)
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