Anche quest’anno la pregevole rivista cinematografica Segnocinema (N. 152 Luglio-Agosto 2008) presenta un dettagliato resoconto del Torino GLBT Film Festival 23ma edizione, firmato da Claudia Azzalin, che riportiamo fedelmente.
Vincitore della 23ma edizione del Torino Glbt Film Festival “Da Sodoma a Hollywood” è il film “La Leon” di Santiago Otheguy, “per il suo impatto visivo, per la sua essenzialità narrativa e per la capacità di mettere in scena la potenza della natura incontaminata”. Le immagini della serata …
I pronostici – due classici – il fascino di Solos – il difficile film di Cui Zi’en – Gli ultimi titoli in concorso tra sesso e magia
Le riscoperte del festival, un bel doc su Vecchiali, commozione per il film con Claudette, il sorprendente “La Leon”, il brioso e impegnato “Spinnin'”
Oppedisano presenta “Testosterone”, Alaska la regina del Glam, incantati da Julian Shaw (lavoro compreso), “Dos Miradas” un gioiello spagnolo, “Breakfast with Scot”
Le riscoperte del festival coi bei film di Pinto e Casciarri. Due notevoli documentari sull’attualità gay in Israele e nel mondo. La parziale delusione del film di Morel, un toccante film tedesco e lo strepitoso ultimo film di LaBruce.
Affluenza record – Cortometraggi in concorso molto applauditi – Curioso film lesbico accolto tiepidamente – Bellissimo film di Nolot e altri
Uno spettacolo musicale con artisti di richiamo ha preceduto la proiezione dell’esilarante black-comedy spagnola “Chuecatown”. Le foto della serata.
Questa sera evento speciale con la proiezione musicata dal vivo di “The Angelic Conversation” – Dieci titoli imperdibili
Interessanti, avvincenti, generatori di accesi dibattiti ovunque sono stati presentati, non hanno nulla da invidiare ai lungometraggi di fiction dai quali è spesso difficile distinguerli, se non per il fatto che raccontano storie vere.
Sono 14 lungometraggi a tematica, particolarmente impegnativi e all’avanguardia nella produzione cinematografica internazionale, quasi tutti opere prime o seconde di autori molto promettenti.
Più di cento titoli, retrospettive e omaggi di grande interesse culturale, Jodie Foster madrina e premio speciale alla produttrice Andrea Sperling nella 23ma edizione del Festival gay tra i più attesi e prestigiosi nel mondo.