"THE REAL L WORD" DAL 3 APRILE SUL CANALE SKY E!
Finalmente anche in Italia la serie completamente lesbo, ideata dalla stessa creatrice di “The L Word”, Ilen Chaiken, che usa le modalità del reality show per essere ancora più realistica e pungente
Finalmente anche in Italia la serie completamente lesbo, ideata dalla stessa creatrice di “The L Word”, Ilen Chaiken, che usa le modalità del reality show per essere ancora più realistica e pungente
Una delle ultime dive, un’icona del popolo lgbt, un personaggio che ha segnato mezzo secolo di storia del cinema, della società e del costume.
Annunciate le candidature per i Pegaso d’Oro 2011, il premio che Arcigay assegna ogni anno alla personalità pubblica che si è maggiormente distinta nel sostegno alla dignità delle persone lgbt. Candidature, assai più vaste, e primi premi dell’Associazione GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against …
Quattro titoli diversissimi ma tutti di ottima qualità e di sicuro interesse, compresa la riproposta di uno dei primi capolavori di André Téchiné insieme a opere rivelatrici di importanti autori emergenti di Taiwan, Filippine e Paraguay.
Al prossimo Torino GLBT Film Festival con la sezione “Vintage: Italia 150, il nostro Risorgimento” che presenta capolavori del cinema italiano insieme ad opere ingiustamente dimenticate
A Milano una rassegna con le perle del Festival Immaginaria per ripercorrere i temi più significativi del movimento lesbico e femminista degli ultimi anni. Ingresso gratuito.
Da venerdì 11 marzo nelle sale italiane il film indipendente che, col suo successo di pubblico e il suo coraggio nel presentarci una famiglia omosessuale, sta ripetendo l’exploit di Brokeback Mountain
I risultati delle votazioni dei nostri utenti registrati confermano il successo di “Mine vaganti”, dei film presentati nei nostri festival lgbt (vince “Eyes Wide Open”, foto a lato), e delle serie tv straniere.
Premiata la Portman per il suo ruolo lesbo nel “Cigno Nero”, ignorato l’attesissimo “I ragazzi stanno bene” e perfino le canzoni di “Burlesque”. Uno sguardo ai Razzie, i premi per i peggiori.
Disponibile su Queer Frame un imperdibile film che affronta con equilibrio e profondità la problematica delle ‘terapie riparative’, una ‘cura’ per i gay che anche da noi qualche zelante cattolico vorrebbe introdurre
Grazie sicuramente alla sempre bravissima Littizzetto, ad un personaggio gay accettabile, e ad una efficace critica della scuola italiana che può sopravvivere solo grazie al martirio di pochissimi
Il secondo film del regista Marco Berger, già apprezzato per “Plan B”, conquista la prestigiosa giuria del Premio Teddy, sia per lo stile raffinato che per la intensa rappresentazione del desiderio omoerotico
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